FERRARA – “Ricordo che prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale, a Ferrara, c’era un vecchio droghiere, l’unico in città, che possedeva una tostatrice e che propose a mio padre di comprarla.

Proprio all’alba del conflitto!” racconta Onesta Govoni, Zia Tina, una delle co-fondatrici della Torrefazione La Brasiliana.

Zia Tina ben ricorda quell’idea così all’avanguardia, che prese vita in un contesto ricco di storia e di bellezza come il centro di Ferrara.

“La tostatrice di Nonno Carlo rimase nel sottoscala fino alla fine del 1948 quando, finita la guerra, con l’aiuto del droghiere diedero vita alla prima Bottega del Caffè!

Noi, figli neo laureati, ben presto iniziammo a lavorare con papà. Nino alla mattina tostava e al pomeriggio procacciava clienti. Corrado si occupava del magazzino.

E io, per il lauto compenso di 15.000 lire, al mese ero addetta alla vendita nella bottega.

La tostatrice in vetrina

La tostatrice fu messa in vetrina attirando la curiosità dei passanti e emanando aromi sconosciuti e prelibati per tutto il centro di Ferrara.

Le vendite aumentavano e l’attività cresceva. Ben presto fu assunto un fattorino di colore, che consegnava il caffè in bicicletta per tutte le vie della città.

Ailu’, il moro in livrea

Vestito con una livrea di panno rosso e bottoni dorati era così bello e caratteristico che un pittore dell’epoca lo ritrasse.

E da quel momento divenne il simbolo del Caffè La Brasiliana, nonché il “logo” dell’azienda”.

La “Bottega” si è trasformata in una realtà aziendale all’avanguardia. Il logo per anni è rimasto lo stesso, con qualche concessione ai trend del momento.

Sino alla fine del 2013, quando si è deciso di rinnovarlo dandogli una connotazione più fresca e al passo con i tempi,

Naturalmente, senza dimenticare Ailu’ – il fattorino – e quel passato così intriso di storia e tradizione.

Trasparenza e lavorazione espressa

I nuovi sacchetti riportano il contenuto delle miscele. Un modo per rendere il consumatore partecipe del rito anche consentendogli di conoscere a fondo il prodotto.

Lo stesso vale per il barista che lo prepara e lo serve. Grazie al supporto dei collaboratori, grazie alla possibilità di aumentare la propria professionalità effettuando corsi direttamente in azienda, anche la preparazione dell’espresso può diventare vera arte.

La trasparenza unita ad una lavorazione espressa offrono la garanzia di un prodotto tracciabile al 100% e freschissimo.

Sia per i clienti italiani che per quelli esteri, il caffè viene prodotto nel momento stesso in cui viene ordinato.

L’azienda non ha mai stock di magazzino, poiché la permanenza del caffè nei silos è limitata al solo tempo di riposo necessario per stabilizzarsi: dai 4 giorni ad una settimana.

La Torrefazione avviene quotidianamente ed è separata per tipologia di crudo nel pieno, rispetto delle singole proprietà organolettiche. Per esaltarne aromi e profumi.

Mani sapienti

La mano sapiente del tostatore esperto, che sa quando è il momento giusto per estrarre il caffè dalla tostatrice, è una competenza irrinunciabile.

E mai potrà essere sostituita – ma, al massimo, coadiuvata e assistita – dalle moderne tecnologie utilizzate in azienda.

La miscela è una ricetta studiata con sapienza, nella consapevolezza che ogni traguardo raggiunto è il punto di partenza per nuove sperimentazioni.

Così, i traguardi raggiunti diventano il punto di partenza per nuove sperimentazioni”.