domenica 14 Aprile 2024
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Programma del ministero: tra le aziende partecipanti anche illycaffè

Il governo italiano - conclude il ministro - «deve prevedere misure specifiche per la promozione della certificazione ambientale» anche «attraverso incentivi fiscali. A questo fine dovrà essere utilizzato lo schema di delega fiscale, che all'art.15 prevede misure per la fiscalità verde».

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MILANO – Gucci, Pirelli, Antinori, Benetton, Coop Italia, ma anche illycaffè e Telecom Italia. Sono oltre 70 le imprese leader del made in Italy che aderiscono al programma del ministero dell’Ambiente per la certificazione ambientale dei prodotti, dei sistemi di gestione dei processi industriali e delle attività produttive. L’iniziativa ministeriale – presentata all’università Bocconi da Corrado Clini – ha ricevuto l’adesione, tramite accordi volontari, di grandi imprese nelle infrastrutture e nei servizi, piccole e medie aziende, grandi istituzioni (tra cui società Autostrade, Acqua San Benedetto, Gancia, università Cà Foscari di Venezia a Tasca d’Almerita, Unicredit, università Tor Vergata di Roma).

Il programma del ministero è stato avviato nel 2009

Ed è culminato alla riunione internazionale sullo sviluppo sostenibile a Rio de Janeiro (Rio+20); importanti gli impegni delle imprese per la riduzione delle emissioni dei gas serra (‘carbon footprint’) e dei consumi di acqua.

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«L’esperienza di questi anni – ha osservato Clini -suggerisce che i consumatori finali sono sempre più sensibili al valore ambientale delle proprie scelte, e questo dato sta orientando le imprese ad assumere in misura crescente la certificazione ambientale del ciclo di vita dei propri prodotti» anche per «accrescere la competitività in mercati sempre più esigenti ed attenti ai valori ambientali».

Il governo italiano – conclude il ministro – «deve prevedere misure specifiche per la promozione della certificazione ambientale» anche «attraverso incentivi fiscali. A questo fine dovrà essere utilizzato lo schema di delega fiscale, che all’art.15 prevede misure per la fiscalità verde».

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