martedì 02 Dicembre 2025
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Import italiano in crescita del 9% nel 2022 a 10,8 mio

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Chicchi di caffè tostato (credits: Alexa from Pixabay)

MILANO – L’import europeo è in netta ripresa, ma rimane sempre inferiore ai livelli pre-Covid. Secondo le statistiche dello European Coffee Report, redatto dalla Federazione europea del caffè (Ecf), le importazioni di caffè verde dei 27 paesi dell’Unione europea sono state pari, nell’anno solare 2022, a 49.128.220 sacchi: un incremento del 5,9% rispetto al 2021. Il dato rimane tuttavia lontano da quello record di 53,5 milioni (escluso il Regno Unito) registrato nel 2016.

La Germania rimane il massimo paese importatore dell’UE, con 18.060.220 sacchi, in lieve crescita (+0,9%) sull’anno precedente.

L’Italia consolida il suo secondo posto con balzo in avanti di quasi 900 mila sacchi (+9%), che porta il nostro import a 10.835.002 sacchi.

Forte incremento anche per il Belgio, le cui importazioni superano i 6,3 milioni di sacchi, con un incremento del 12,3%. Dopo la flessione subita nel 2021, la Spagna torna ai livelli del 2020, con un volume di 4.275.053 sacchi (+13,7%).

L’incremento più significativo lo registra però l’Olanda, che passa da poco più di un milione a quasi 1,8 milioni di sacchi importati (+74%). In flessione (-7,8%) invece l’import della Francia, che scende a 2.433.410 sacchi. In lieve calo anche le importazioni di Svezia e Finlandia.

Al di fuori del perimetro dell’UE, il Regno Unito sfiora i 3 milioni di sacchi importati, con un incremento superiore al 19%, mentre la Svizzera cresce lievemente mantenendosi sopra i 3,2 milioni.

Le importazioni dell’Europa occidentale risalgono così a quasi 56 milioni di sacchi: oltre il 6,2% in più rispetto al 2021.

Oltre i due terzi (36,8%) delle importazioni dell’UE fanno capo alla Germania. L’Italia, che ha registrato l’incremento maggiore in termini assoluti, conta per il 22,1% dell’import dell’Unione. A seguire Belgio (12,8%) e Spagna (8,7%).

I dati sopra riportati riflettono la tendenza a una sempre maggiore concentrazione dei commerci, con i 4 principali paesi importatori che assorbono ormai oltre l’80% dei volumi.

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Victoria Arduino lancia la single group E1 Prima EXP

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Victoria Arduino amplia la gamma E1 Prima con E1 Prima EXP (immagine concessa)

BELFORTE DEL CHIENTI (Macerata) –  Victoria Arduino, uno dei brand leader a livello mondiale nel segmento delle macchine da caffè professionali e macinini, amplia la gamma E1 Prima con E1 Prima EXP. La nuova single group di Victoria Arduino si aggiunge al modello lanciato nel 2020 e aggiunge con la possibilità di estrarre il PureBrew.

Victoria Arduino introduce la single group E1 Prima EXP

E1 Prima EXP nasce per chi immagina oggi i gusti di domani: la versatilità e la compattezza della macchina da caffè single group incrocia la tecnologia di una macchina professionale, tutta l’expertise Victoria Arduino e la sua semplicità d’uso. Dall’espresso, dal latte e dal Pure Brew Coffee ad ogni sperimentazione del gusto, fino ai confini della mixology più innovativa, E1 Prima EXP è la macchina di chi cambia le regole ed espande i confini.

Victoria Arduino ha creato E1 Prima EXP pensando a coloro che vivono il presente creando il futuro, ai curiosi, gli esploratori, gli amanti del bello, a tutti quelli che abitano ogni territorio del gusto e sognano oggi le tendenze di domani. Infatti, gli ambienti dove la qualità totale è la cifra di ogni esperienza di lifestyle si espandono sempre di più, contaminandosi tra loro per generare nuove occasioni di consumo.

Dalle roastery e dai coffee shop che hanno diffuso la cultura del quality coffee, l’esperienza di gustare bevande di qualità si espande a un panorama di ambienti coffee e no coffee oriented in costante rinnovamento. È così che E1 Prima EXP diventa protagonista di momenti preziosi dove il design incontra l’intensità di ogni emozione.

Performance e design

La sperimentazione non ammette limiti: i pionieri del gusto sognano oggi le ricette e gli ingredienti di domani. E1 Prima EXP libera la creatività ed esalta ogni ingrediente, creando tante ricette e cocktail a base di espresso, Pure Brew e latte grazie a tecnologie performanti ed estremamente semplici da usare.

L’eccellenza estrattiva che caratterizza ogni macchina Victoria Arduino, si affianca all’anima rule breaker di E1 Prima EXP, portando la purezza e l’intensità del PureBrew in ogni ambiente e permettendo la sperimentazione di ogni ingrediente, ogni preparazione e ogni specialità. Basta sostituire il portafiltro espresso con quello PureBrew e cambiare modalità di estrazione per godere ogni volta che vuoi di tante e diverse ricette e investigare tutte le potenzialità di ogni caffè.

PureBrew è un nuovo metodo di estrazione del caffè in assenza di pressione da una macchina tradizionale. Questa tecnologia, unita a un nuovo filtro conico brevettato e a doppia maglia, permette di offrire un nuovo modo di vivere e gustare la coffee experience in modo semplice e veloce.

Dalla macchina per caffè espresso e dall’app è possibile passare velocemente dalla modalità espresso a quella PureBrew, permettendo ai baristi con poca esperienza di offrire subito un caffè filtro (Pure Brew) di ottima qualità, mentre a quelli più esperti di definire i setting ideali per estrarre i migliori flavours da uno o più caffè.

L’aspetto geniale del PureBrew è quello di creare modi nuovi e innovativi per accompagnare i clienti a fare un passo fuori dalla loro comfort zone e provare nuovi metodi di estrazione e nuovi caffè.

Tra le potenzialità di Pure Brew anche quella di ispirare sulle nuove possibilità e opportunità di accrescere il proprio business.

Proprio come Coffee mixology, una pratica raffinata che punta a ricreare un’esperienza di degustazione intima e totalizzante, in grado di coinvolgere tutti i sensi. Grazie al PureBrew, caffè e thè di alta qualità entrano nella lista delle materie prime usate dai barman, offrendo all’arte della mixology di continuare a sperimentare e crescere.

Anche E1 Prima EXP incorpora la tecnologia NEO (New Engine Optimization) che rappresenta un approccio innovativo nel riscaldamento dell’acqua per l’estrazione del caffè a bassi consumi.

Neo, infatti, sfrutta la tecnologia del riscaldamento istantaneo che richiede volumi e quindi caldaie più piccole, in quanto viene riscaldata solo l’acqua che serve.

Grazie a questa tecnologia, Prima è in grado di riscaldare l’acqua velocemente e di garantire alte performance, aumentando l’efficienza energetica: le caldaie hanno volumi sensibilmente ridotti, sono coibentate e rivestite da materiale isolante che evita dispersioni energetiche.

In questo modo Prima è pronta per preparare caffè, PureBrew e cappuccini in soli 8 minuti.
Grazie alle caldaie compatte, in acciaio inox e coibentate, Victoria Arduino ha ottenuto pressioni più elevate che consentono un’alta produttività di vapore secco con un rapporto potenza/velocità davvero molto elevato e una qualità superiore. Il vapore Steam-by-Wire, diversamente da altre macchine della stessa categoria, è controllato elettronicamente attraverso le leve dal design ergonomico e quindi semplici da utilizzare.

Digitale e sostenibile

E1 Prima EXP è stata progettata per premiare chi la usa con l’immediatezza del digitale, con l’attenzione all’ambiente e con un design iconico e dalle linee contemporanee. Impostazione, utilizzo e programmazione tutto in un’app.

L’app Victoria Arduino E1 Prima, scaricabile dai sistemi android e iOs, raddoppia le sue funzionalità: basta collegare l’app alla macchina da caffè e il sistema riconosce immediatamente il modello in uso (E1 Prima o E1 Prima EXP) per offrire un’esperienza di navigazione e una facilità di impostazione delle ricette davvero unica.

Dall’app, infatti, è possibile impostare temperatura e tempo di estrazione espresso e PureBrew così come programmare vapore e acqua calda, verificare le performance della macchina, verificare i setting di pulizia, impostare il risparmio energetico. Tutte le funzioni di una macchina professionale a portata di mano con un’app semplice e intuitiva.
Inoltre, attraverso l’app è possibile creare le proprie ricette, condividerle oppure impostare sulla macchina quelle proposte dalla propria roastery di fiducia o dal barista di riferimento.

L’app, infatti può diventare anche uno strumento di condivisione delle ricette nella sezione ‘Cloud recipe’ dell’App Victoria Arduino.

Tra le caratteristiche della famiglia E1 Prima anche le sue dimensioni ridotte e la scelta di materiali dall’elevata efficienza termica. La progettazione, le tecnologie applicate (come nel caso di NEO, ndr) e la coibentazione dei componenti, tutto contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale, facendo di E1 Prima EXP una macchina autenticamente sostenibile.

Minimal, made in Italy, raffinata: E1 Prima EXP spicca non solo per le sue linee di grande purezza e semplicità, ma anche perché si adatta in modo ottimale ad atmosfere e ambienti diversi. Il suo design, unito all’innovazione tecnologica, ha avuto un forte impatto sulle forme e sull’organizzazione dei componenti interni.

I nuovi colori sparkling coral, blue pearl, roman coin, metallic lavander, insieme ai colori black matt, white matt e stainless steel sono in grado di rendere E1 Prima EXP così flessibile e adattabile ad ogni ambiente, per un’esperienza visiva e gustativa superiore.

La scheda sintetica di Victoria Arduino

Victoria Arduino è un marchio italiano di macchine professionali per caffè espresso nato nel 1905 e che ha lavorato sul prodotto di qualità, facendo continuamente ricerca.

Dalla progettazione della macchina da caffè alla comunicazione, il marchio ha raccolto le necessità di ogni tempo e le ha trasformate in tecnologie, materiali ed esperienze, anche grazie a grandi collaborazioni come quelle dell’artista futurista Leonetto Cappiello, dell’architetto Luigi Caccia Dominioni e dell’architetto Giulio Cappellini.

Nel suo percorso ha creato installazioni spettacolari come la macchina da caffè murale a 24 gruppi nello stadio Artemio Franchi a Firenze, così come ha presentato nuove tecnologie che hanno trasformato e reso accessibile il modo di preparare bevande a base di caffè e latte in regime di rispetto della materia prima, dell’ambiente e della sostenibilità economica del locale.

Ma soprattutto Victoria Arduino, che ha per simbolo proprio un’aquila, ha saputo guardare oltre i confini geopolitici, confrontandosi e ascoltando un pubblico internazionale. Di proprietà

Eusebio Jorba Ferrer del Coll, La Spaziale, compie 90 anni: l’omaggio dell’azienda

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Il signor Jorba in visita a una piantagione di caffè (immagine concessa)

Eusebio Jorba Ferrer del Coll, supporto importante per la storia de La Spaziale in Spagna e in Italia festeggia quest’anno 90 anni. Il signor Jorba coordina le sperimentazioni dei gruppi di lavoro de La Spaziale fra Italia e Spagna, con semplicità ed entusiasmo, puntando su una visione completa del caffè. In occasione dei suoi novant’anni, l’azienda ha deciso di omaggiarlo con una toccante dedica che riportiamo qui di seguito.

Eusebio Jorba Ferrer del Coll compie 90 anni

CASALECCHIO DI RENO (Bologna) – “La conoscenza assoluta del mondo del caffè si raggiunge assimilando 100 semplici concetti, uno per anno”. Ecco la filosofia che ha mosso e muove la vita del “Signor Jorba”, Eusebio Jorba Ferrer del Coll, esperto dell’universo caffè, supporto importante per la storia de La Spaziale in Spagna e in Italia che festeggia quest’anno 90 primavere.

Originario della Catalogna centrale, da generazioni legato alla terra e all’agricoltura, ama e conosce profondamente tutto ciò che la natura crea e produce; stimolato ad approfondire esperienze in diversi settori e forte della sua formazione universitaria, stabilisce già dagli anni 70 il suo legame profondo con il caffè.

Protagonista in tutte le fasi della trasformazione del settore, che passa dal monopolio al libero mercato con una straordinaria crescita qualitativa e quantitativa, in un ventennio gestisce il commercio del caffè verde, lavora per anni nelle piantagioni della Repubblica Dominicana controllando tutti i processi di produzione per l’export del prodotto e, al ritorno in Spagna, presiede una delle più importanti associazioni di torrefattori, gestendo le materie prime e, allo stesso tempo, promovendo concetti di alleanze strategiche internazionali rivoluzionarie.

Negli anni 90 inizia il suo rapporto speciale con l’azienda in Spagna, a Barcellona per promuovere i prodotti dell’azienda bolognese, ma soprattutto per abbracciare un obiettivo comune che era quello di costruire un legame tecnico e scientifico che tendesse all’eccellenza del prodotto finale.

Ecco perché il signor Jorba coordina le sperimentazioni dei gruppi di lavoro fra Italia e Spagna, con semplicità ed entusiasmo, puntando molto su una visione completa del caffè, dalla bacca alla sua trasformazione in tazza.

Il segreto? la sua estrema conoscenza del caffè, la formazione da tramandare agli operatori e la collaborazione con aziende affidabili.

Con questi presupposti in Spagna nasce “Caffè d’Autore”, più che un’azienda, un progetto destinato a puntare all’espresso perfetto unendo torrefattori, baristi, tecnici e mettendo in comune la loro esperienza.

Da queste sinergie, unite ad uno studio costante del prodotto, nel giro di 20 anni, anche con il supporto del Signor Jorba, l’obiettivo de La Spaziale relativo al massimo risultato in tazza si può dire raggiunto.

Oggi, a novant’anni compiuti e oltre trenta al fianco dell’azienda, il signor Jorba ci continua a spronare nella ricerca e innovazione, grazie anche alle nuove tecnologie che migliorano e facilitano la nostra operatività.

Auguri signor Jorba, ma soprattutto grazie per aver mostrato che la voglia di imparare e migliorarsi non ha età.

Nuvola Lavazza: premiati i vincitori del progetto “Made for creators. Like you” di Eraclea e IED

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I ragazzi dello IED (immagine concessa)

TORINO – È avvenuta il 21 giugno, nella suggestiva cornice di Nuvola Lavazza, la premiazione dei vincitori del progetto “Made for creators. Like you”, nato dalla collaborazione tra il brand Eraclea, marchio del Gruppo Lavazza e l’Istituto Europeo di Design di Torino.

Il progetto, avviato lo scorso aprile, ha coinvolto attivamente gli studenti dei diversi corsi triennali dello IED ed è nato con l’obiettivo di far raccontare la generazione Z direttamente dai giovani

Protagonista del progetto è Chill, il nuovo iced cappuccino Eraclea dalla forte identità distintiva, pensato per un target giovane, ideale per la consumazione on-the-go e personalizzabile. Chill è la soluzione perfetta per avere a portata di mano una bevanda fresca e gustosa ed è un prodotto che strizza l’occhio ai giovani designer, accompagnandoli nelle loro passioni e rendendo unici e pieni di gusto i momenti di creatività.

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Chill, il nuovo iced cappuccino Eraclea (immagine concessa)

Consci della ricchezza e della bellezza di potersi confrontare con giovani creators, Eraclea ha deciso di investire concretamente sul loro talento offrendo agli studenti la possibilità non solo di confrontarsi con il mondo lavorativo, ma anche di poter potenzialmente diventare gli ideatori della prossima campagna di comunicazione 2024 di Chill, oltre a ricevere in dotazione strumenti funzionali per le lezioni.

La campagna di comunicazione sviluppata dagli studenti

Scoprire come gli studenti hanno saputo esplorare e sviluppare la campagna di comunicazione per il prodotto è stato molto stimolante e fonte di nuove ispirazioni per il team di Eraclea, tanto che ha deciso di valorizzare al meglio tutti i progetti presentati, non solo quello vincitore, allestendo a Settembre una mostra nel proprio quartiere generale a Torino, in Nuvola Lavazza.

“Da sempre siamo vicini al mondo accademico e a quello dei giovani che cerchiamo di sostenere concretamente attraverso iniziative che possano valorizzarli al meglio. Per questo nuovo progetto non potevamo trovare partner migliore di IED, bacino di giovani talenti creativi e dallo spirito innovativo, perfettamente in linea con il messaggio del prodotto Chill” ha commentato Igor Nuzzi, regional director Italia e Svizzera del Gruppo Lavazza.

Il progetto “Made for creators. Like you” è stato concepito da Eraclea proprio con l’intento di valorizzare e concretizzare l’impatto di Chill come stimolatore di creatività per la Generazione Z, scegliendo come partner lo IED di Torino, parte dell’importante network internazionale IED.

12 studenti iscritti ai corsi triennali in Illustrazione, Graphic Design e Design della Comunicazione hanno avuto la possibilità di mettersi in gioco con le proprie idee per interpretare da un punto di vista visivo il mood di Chill.

Dopo aver ricevuto un brief del prodotto e del mood che con esso si vuole trasmettere, il compito assegnato agli studenti è stato quello di sviluppare sia una nuova versione del key visual sia un video che rappresenti i valori di Chill, il tutto sotto la sapiente guida dei docenti IED Andrea Viberti, Gabriele Pino, Marco Corbo e Andrea Conti, e di alcuni esperti di marketing interni al team Lavazza.

Gli studenti hanno avuto la possibilità di mostrare i propri lavori anche al tiktoker e artista a tutto tondo Gioele Corradengo, in arte sexdreams, che ha fornito ai ragazzi il proprio punto di vista e ha mostrato al proprio pubblico i primi risultati ottenuti.

I giovani designer sono la chiave del futuro e Lavazza, ben consapevole della necessità di investire su di loro e sulle loro idee innovative, ha accolto con entusiasmo l’idea di poter aprirsi a nuovi orizzonti comunicativi, tramite lo scambio diretto con gli studenti.

La scheda sintetica di Eraclea

Eraclea è un marchio italiano storico e di successo, leader della cioccolata calda in tazza. Con oltre mezzo secolo di esperienza e tradizione, oggi Eraclea è diventato un punto di riferimento e di ispirazione per tutto il mercato, presente nei migliori locali di tutta Italia. Offre una gamma di prodotti ampia, molto varia e arricchita continuamente da novità, pensata per soddisfare ad ampio spettro le esigenze dei consumatori e permettere al gestore del locale di poter offrire ai clienti prodotti di qualità adatti al consumo in ogni momento della giornata.

Intorno ad ogni linea di prodotto – cioccolate, creme fredde…- Eraclea costruisce un’immagine e una linea di strumenti di servizio unici e inconfondibili, creando un’esperienza di consumo gratificante ed esclusiva. Antica Cioccolateria Eraclea offre una gamma esclusiva, tra le più ampie del mercato, che valorizza le tre anime del cioccolato: Fondente, Latte e Bianca con suggestioni di puro piacere.

Bazzara e il suo percorso green nel 1° report di sostenibilità

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bazzara report sostenibilità
Il primo report di sostenibilità di Bazzara (immagine concessa)

TRIESTE – Una lunga storia di amore, impegno e tradizione: come famiglia e come azienda che opera nel mondo del caffè da più di 50 anni, la sostenibilità è diventata ormai da tempo uno dei valori fondamentali di Bazzara. Credendo fortemente nel rispetto dell’ambiente, delle persone e della comunità, da diversi anni la torrefazione ha intrapreso un vero e proprio percorso di consapevolezza e responsabilità volta a generare nuovi stimoli per il futuro con uno sguardo costantemente rivolto all’Agenda Onu per lo sviluppo sostenibile.

Bazzara nel primo report di sostenibilità

Cosciente del proprio ruolo nei confronti di clienti, dipendenti, collaboratori e stakeholder, oltre che per la tutela dell’ambiente attraverso pratiche sostenibili, Bazzara ha scelto di intraprendere un percorso sul piano sociale, ambientale ed economico, articolato in una serie di iniziative relative non solo al prodotto, ma anche al contesto in cui l’azienda opera.

Le attività fin qui intraprese e i risultati conseguiti sono stati riassunti nel suo primo report di sostenibilità, che è ora disponibile online sul sito aziendale e raggiungibile al seguente link.

In Bazzara c’è sempre stata una forte attenzione ai temi legati alla sostenibilità, assunti che rappresentano il cuore della mission aziendale.

Dalle certificazioni bio – uno dei numerosi passi intrapresi dalla Bazzara – alla menzione speciale in qualità di Società Benefit che l’azienda si è guadagnata nel 2021 come realtà regionale virtuosa per l’Ambiente, ovvero un’azienda che nel proprio statuto integra agli obiettivi di profitto quelli a impatto sociale e ambientale.

Oggi, Bazzara si pone l’obiettivo di centrare anche la certificazione B-Corp. La torrefazione, grazie a Mauro Bazzara – ad dell’azienda – e ad un team interno scelto ad hoc per la realizzazione di questo importante progetto che mette nero su bianco il percorso sulla sostenibilità, ha così redatto il report per soddisfare i requisiti di trasparenza, includendo in essa la descrizione degli obiettivi specifici, delle modalità e delle azioni attuati dagli amministratori per il perseguimento delle finalità di beneficio comune; la valutazione dell’impatto generato e una sezione dedicata alla descrizione dei nuovi obiettivi che l’azienda intende perseguire nel futuro.

“Il report di sostenibilità Bazzara riguarda il biennio 2021-2022. Questa relazione di impatto è la prima per Bazzara e viene a seguito di due anni senza precedenti: due anni che ci lasciano davanti l’evidente esigenza di approcciare in maniera nuova e più consapevole che mai il contesto economico e sociale” afferma Mauro Bazzara, soddisfatto del progetto appena concluso.

Il nuovo paradigma di business

Mauro Bazzara continua: “Da sempre Bazzara indossa i panni di ambasciatori dell’Italian Lifestyle – inteso come attitudine, saper vivere, un modo di essere che genera benessere nel rispondere alle esigenze del mondo contemporaneo. Questi sono i valori dell’italianità che l’azienda ha sempre cercato di diffondere nel mondo, riconoscendo alle nostre origini un modello a cui ispirarsi e un’eredità da condividere e diffondere, proponendo l’Italia come Paese della Grande Bellezza e la nostra Trieste come Capitale del Caffè”.

Conclude: “Oggi però diventa sempre più importante chiedersi quali saranno le azioni necessarie per permettere a Bazzara di abbracciare un nuovo e “rigenerativo” paradigma di business che le consenta di interpretare un ruolo come attore principale nella transizione alla sostenibilità, dove il bene che si crea è maggiore di quello che si prende”.

Per Bazzara fare impresa sostenibile significa creare valori per tutti gli attori coinvolti nella filiera produttiva, puntando ad un processo di miglioramento continuo. L’attenzione è volta a produrre un impatto positivo sulle persone e incentivare collaborazione e sinergie con gli stakeholder.

In quest’ottica di miglioramento continuo, l’azienda ha definito alcune aree fondamentali di intervento che ritiene coerenti e affini rispetto alle sue possibilità attuali e, abbracciando tutti gli aspetti della sostenibilità, le ha integrate nel suo modello di business.

Bazzara ha infatti modificato il proprio statuto per impegnarsi formalmente a creare un impatto positivo sulla società e la biosfera, creando valore sia per gli shareholder che per gli stakeholder per costituire assieme un movimento globale che si faccia portabandiera di un paradigma economico più emancipato e sostenibile. Per raggiungere tale sviluppo è importante armonizzare tre elementi fondamentali: la crescita economica, l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente.

Il prefetto di Lecce Luca Rotondi visita lo stabilimento Quarta Caffè

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La visita del prefetto di Lecce Luca Rotondi presso lo stabilimento industriale Quarta Caffè Spa. Da sinistra a destra: l'ex prefetto Carlo Schilardi, il dott. Antonio Quarta, il Prefetto Luca Rotondi, il dottor Gaetano Quarta.(immagine concessa)

Luca Rotondi, prefetto di Lecce, ha visitato il 21 giugno lo stabilimento Quarta Caffè. Durante la visita, Luca Rotondi ha avuto modo di approfondire le fasi del processo di torrefazione del caffè. Leggiamo di seguito la notizia di Leda Cesari pubblicato sul Quotidiano di Puglia.

La visita di Luca Rotondi allo stabilimento di Quarta Caffè

LECCE – “E’ giusto che le imprese di un territorio, soprattutto quelle storiche, sentano forte la presenza dello Stato al loro fianco”. Visita ufficiale del prefetto di Lecce Luca Rotondi presso lo stabilimento di Quarta Caffè, nella zona industriale della città: un incontro iniziato all’insegna di una grande cordialità – ovviamente con un caffè firmato dall’azienda in questione e un pasticciotto appena sfornato – durante il quale il funzionario ha approfondito tutti gli step del processo di torrefazione del prodotto cui i leccesi, e i salentini in particolare, non riescono proprio a rinunciare.

Le aziende di piccole dimensioni, ha sottolineato d’altronde Antonio Quarta, il padrone di casa – accompagnato dal figlio Gaetano, con lui ad illustrare parti del processo produttivo in questione – affrontano in questi tempi difficili situazioni più che impegnative: non ultima quella della concorrenza delle multinazionali, non sempre leale. “A fronte di queste sfide”, ha spiegato l’imprenditore leccese, “è importante sapere di poter contare sul sostegno dello Stato”.

The Lags Battle Italia: a Brescia il 26/06 ultima tappa

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tazzina al bar
Cappuccino (immagine: Pixabay)

BRESCIA – Il 26 giugno 2023 si svolgerà a Brescia la quarta e ultima tappa di selezione delle competizioni The Lags Battle Italia relativa ai livelli verdi, rossi, neri. Quella di Brescia è appunto l’ultima tappa italiana che porterà i migliori competitor di latte art – per livello – alle finali italiane presso Host 2023 a cui seguirà la The Wlags Battle (Il campionato del mondo)

La competizione The Lags Battle Italia avrà luogo presso:

  • Caffè Agust
  • Via Antonio Allegri, 125/127
  • 25124 Brescia (BS)
  • dalle ore 09.30 alle ore 18.30 circa (con annessa pausa caffè e pranzo), relativa premiazione finale e consegna degli attestatati a tutti i partecipanti e ai giudici

Si chiede pertanto a tutti i competitor di presentarsi presso il desk di registrazione entro e non oltre le 08.30 del 26 giugno.

Per il migliore svolgimento della cerimonia di premiazione, si chiede a tutti i partecipanti (e nello specifico ai vincitori) di non lasciare l’evento prima della consegna dei vari premi.

Chi avesse bisogno di maggiori chiarimenti e informazioni può contattare direttamente la segreteria del Lags (system@latteartgrading.com – +39 3337115669).

Il locale storico Gamberini 1907 apre nella stazione di Bologna Centrale

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bologna cioccolato dick gamberini caffè
La città di Bologna (immagine: Pixabay)

La storica pasticceria Gamberini 1907, anno della sua nascita in via Ugo Bassi a Bologna, arriva con un quarto locale nella stazione di Bologna Centrale al binario 1. Si tratta del secondo punto vendita nella città natale del marchio. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Bologna Today.

Gamberini 1907 locale storico d’Italia

BOLOGNA – Scordiamoci i tempi in cui in stazione ci si fermava il meno possibile e con aria titubante, perché sempre più spesso questi luoghi stanno diventano dei poli gastronomici. Come in questo caso. La storica pasticceria Gamberini 1907, anno della sua nascita in via Ugo Bassi a Bologna, arriva con un quarto locale nella stazione di Bologna Centrale. Dopo Milano e Firenze, ecco il secondo punto vendita in casa grazie all’accordo con Grandi Stazioni Retail, la società che gestisce gli spazi commerciali e di comunicazione all’interno delle 14 più grandi stazioni italiane.

Era il 1907 quando Giuseppe Gamberini aprì quella che poi è diventata la pasticceria più antica di Bologna. Ancora oggi la trovate al suo indirizzo storico, via Ugo Bassi 12 (prima era 28), a continuare una tradizione di brioche calde, cioccolatini, biscotti e pasticceria dolce e salata. Con gli anni le gestioni cambiano, passa di mano in mano, fino alla svolta definitiva nel 2005 quando il locale viene rilevato da Alessio e Antonella Conti e Paolo Maino.

Da qui l’espansione: prima Firenze nel 2020 dove sorgeva il bar pasticceria Curtatone, indirizzo aperto nel 1937 nel quartiere di Borgo Ognisanti, e poi a Milano nel 2022 quando rilevano il Caffè Pasticceria Taveggia fondato nel 1909. Inizia così un nuovo rinascimento per il caffè storico bolognese che nel 2006 entra a far parte del circuito dei Locali Storici d’Italia, l’associazione che tutela le attività con un peso e valore per la storia nazionale.

Gamberini 1907: il nuovo store a Bologna Centrale

Si trova al binario 1 ed è sempre stato il sogno di uno dei suoi proprietari, il pasticcere Alessio Conti, ultimo di una generazione di pasticceri con esperienze in tutto il mondo. “Passavo di qui e mi immaginavo di aprire Gamberini in questi spazi”. Poi l’accordo con Grandi Stazioni Retail che ha condiviso obiettivi e punti di vista, scommettendo su questa apertura.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Caffè Morandini presenta la linea di capsule Nespresso 100% compostabili

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La nuova linea capsule Nespresso di Caffè Morandini (immagine concessa)

ESINE (Brescia) – Tra le novità che la primavera 2023 ha portato in casa Morandini, c’è anche il completo aggiornamento della linea di capsule 100% compostabili compatibili Nespresso. Caffè Morandini è stata pioneristica già nel 2018 quando ha deciso di investire, con largo anticipo rispetto al panorama nazionale, nel compostabile per le proprie soluzioni monodose.

La nuova linea Nespresso di Morandini, oggi, si è però rinnovata nei materiali e nella tecnologia. Grazie all’impiego di capsule e lid compostabili ad ‘alta barriera’, il prezioso caffè macinato può essere racchiuso in un’atmosfera protettiva senza la necessità di dover aggiungere un flowpack di materiale plastico esterno ad ogni capsula.

Questo permette alle nuove capsule, non solo di azzerare il rfiuto in plastica, ma, occupando meno spazio all’interno dell’imballaggio primario, anche di ridurre quello di cartone.

Le nuove capsule sono sempre certificate Ok Compost Industrial da TÜV Austria, il che le rende idonee allo smaltimento diretto nei rifiuti organici di casa, senza dover separare il caffè contenuto all’interno dalla capsula una volta esausta.

Caffè Morandini: stile e proposte aggiornati

La nuova linea di capsule Nespresso si presenta in una veste rinnovata, in perfetta linea con la tendenza imposta dal rebranding e dalla nuova estetica del packaging.

Quattro sono le versioni disponibili: Oro, la storica miscela 90% arabica pluripremiata di Morandini nella variante in grani è stata adattata per una resa ottimale in capsula; Supercrema, la miscela a base di robusta della casa, ideale per gli amanti dell’espresso cremoso e deciso; Biologico, un nuovo monorigine 100% arabica gourmet e certificato Bio, ed una proposta decaffeinata.

Le capsule compostabili sono racchiuse in raffinati astucci da 10 pezzi con apertura laterale, ideati per essere contenuti in eleganti espositori da banco.

Confezionate internamente

Prerogativa di Caffè Morandini è, da sempre, l’attenzione alla qualità. L’azienda, pertanto, ha deciso di non esternalizzare l’attività di confezionamento dei propri monodose: le capsule sono, al pari delle cialde ESE, confezionate mediante un impianto dedicato localizzato all’interno delle mura dello stabilimento di Esine (BS) per un costante e completo controllo del prodotto, dalla tostatura al confezionamento.

Pernigotti e Walcor vincono la causa per le imitazioni delle confezioni Pepitas

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I prodotti Pernigotti Pepitas (immagine concessa)

NOVI LIGURE (Alessandria) – Pernigotti e Walcor hanno vinto un contenzioso legale per un’imitazione delle confezioni delle barre di cioccolato Pepitas. Il Tribunale di Roma ha infatti accolto le domande d’urgenza promosse dalle due società, recentemente acquisite da JP Morgan, contro un noto operatore italiano del settore dell’industria dolciaria. Quest’ultimo era accusato di aver prodotto e messo in commercio confezioni di barre di cioccolato con nocciole intere (rispettivamente di cioccolato fondente e di gianduia al latte) con una veste grafica confondibile con quella dei prodotti originali a marchio “Pepitas Pernigotti”.

Pernigotti e Walcor: vinta la causa contro le imitazioni delle confezioni Pepitas

Per questo motivo, con provvedimento in via cautelare, il giudice Laura Centofanti ha inibito all’operatore in questione l’uso delle confezioni dei prodotti dolciari oggetto di contestazione e di confezioni similari. E’ inoltre stato ordinato il ritiro dal commercio dei prodotti recanti tale confezionamento e del relativo materiale promozionale. Per ogni prodotto eventualmente commercializzato, in violazione del provvedimento inibitorio, l’ordinanza impone anche una penale.

Pur in assenza di una contestuale contraffazione del marchio, il Tribunale di Roma ha ritenuto integrata la condotta anticoncorrenziale rispetto ai prodotti a marchio “Pepitas Pernigotti”.

Il packaging del concorrente, secondo quanto concluso dal giudice Centofanti, presentava infatti caratteri di evidente similitudine e con caratteristiche del tutto analoghe, tali da far ritenere che costituisse un’imitazione servile e potesse creare confusione tra i rispettivi prodotti delle parti. Il provvedimento non è stato oggetto di reclamo nei termini di legge da parte dell’operatore coinvolto.

“Siamo naturalmente molto soddisfatti dall’esito di questo procedimento, che ha posto un freno alla condotta anticoncorrenziale perpetrata ai danni di Walcor e Pernigotti”, commenta Luigi Leonetti, direttore commerciale di Pernigotti e Walcor. “Anche per il futuro, la nostra strategia sarà di tutelare e difendere in ogni sede, sempre e ovunque, i nostri brand e asset commerciali, con tolleranza zero rispetto ad ogni tentativo di emulazione o plagio in Italia e all’estero”.