martedì 02 Dicembre 2025
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Repa diventa partner di Nuova Simonelli e Victoria Arduino per i ricambi anche in Australia

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REPA è partner di Nuova Simonelli e Victoria Arduino in Australia ed ha acquisito anche Rancilio Group (immagine concessa)

CESENA – Repa, il principale fornitore europeo di ricambi, è ora distributore ufficiale di ricambi per macchine caffè e macinaffè di Nuova Simonelli e Victoria Arduino in Australia. Un’ampia gamma di ricambi originali è ora disponibile nel webshop di Repa Anz, il primo one-stop-shop B2B 100% OEM a beneficio dei tecnici specializzati nell’area del Pacifico.

Repa distributore ufficiale di ricambi per macchine caffè e macinacaffè di Nuova Simonelli e Victoria Arduino in Australia

Progettato all’insegna della semplicità, questo webshop di facile utilizzo offre opzioni di ricerca avanzate basate sulle specifiche delle attrezzature e i numeri di serie dei ricambi originali. I disegni tecnici  e gli esplosi semplificano il processo di ricerca del ricambio giusto.

Il centro logistico di Wollogong, in Australia, già gestito dalla società di Repa Big Warehouse, garantisce tempi di consegna rapidissimi per la selezione di pezzi di ricambio Nuova Simonelli e Victoria Arduino, con ordini spediti il giorno stesso se effettuati entro le 14:00 AEST.

Alexander Wiegand, ceo di Repa, spiega: “La partnership con Nuova Simonelli e Victoria Arduino nell’area del Pacifico rappresenta un’opportunità per l’intero settore dei ricambi. I tecnici possono ora beneficiare dei tempi di consegna più rapidi del settore per questi marchi italiani di alta qualità”.

Alexander Wiegand continua: “L’impressionante tasso di precisione di prelievo del 99,99%, garantito dall’impareggiabile gestione dell’inventario da parte di Repa, assicura che i nostri clienti ricevano sempre il pezzo giusto. Inoltre, i produttori di attrezzature possono sperimentare come le soluzioni fornite da Repa possano supportarli anche nelle regioni più lontane, consentendo loro di concentrarsi sul proprio core business e sullo sviluppo delle attrezzature più avanzate”.

La scheda sintetica di Repa Anz

Repa Anz un distributore leader di ricambi 100% originali per attrezzature per la ristorazione, macchine da caffè, distributori automatici ed elettrodomestici e si è affermato come partner di fiducia per i produttori di attrezzature. Il team opera dal centro di distribuzione locale in Australia ed è supportato dalla società sorella Big Warehouse e da Repa.

Dal 2022, Repa è diventata una divisione di Parts Town Unlimited, leader internazionale nella distribuzione high-tech di parti di ricambio, nonché di prodotti e servizi correlati per i settori della ristorazione, degli elettrodomestici e dell’HVAC.

Grazie a Repa, i clienti possono beneficiare di un’ampia competenza in materia di ricambi, supportata da oltre 40 anni di esperienza sul mercato. Repa opera attraverso diverse filiali, tra cui Repa Deutschland, Repa Italia, Repa Iberia, RepaFrance, ATEL e Big Warehouse.

Grazie all’utilizzo di webshops all’avanguardia e al mantenimento del più grande inventario del settore con un team di assistenza clienti locale, Repa assicura la disponibilità di ricambi più importanti all’interno dei suoi innovativi centri logistici per consentire la consegna dei ricambi più rapida del settore. L’impegno di Repa è quello di fornire a ogni cliente il pezzo giusto, al momento giusto, ovunque.

Goppion riapre la caffetteria di Mestre: è un nuovo concept con proposte per pranzo e aperitivo

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La caffetteria Goppion a Mestre (immagine concessa)

MESTRE (Venezia) – Un ambiente intimo e accogliente come quello domestico, ma allo stesso tempo moderno e funzionale, dove il protagonista indiscusso è il profumo intenso del caffè: la caffetteria Goppion di Mestre (Venezia) inaugura il nuovo concept firmato dalla storica torrefazione di Preganziol, alle porte di Treviso. Dopo il restyling estivo, l’esercizio di Piazza Ferretto ha riaperto al pubblico lunedì 7 agosto affiancando all’alta professionalità nel mondo del caffè le nuove proposte per il pranzo e l’aperitivo in un ambiente da vivere da mattina a sera.

La caffetteria Goppion di Mestre

“Le nostre caffetterie – spiega Paola Goppion, che si occupa del marketing e della comunicazione della torrefazione – sono la bandiera dell’azienda, ciò che vede e conosce di noi chi entra nelle Caffetterie Goppion. Abbiamo voluto rendere il locale di Mestre ancora più accogliente, un perfetto luogo di incontro tra le persone dove poter chiacchierare davanti a una tazzina, un calice o un piatto caldo”.

Caffetteria Goppion a Mestre
L’interno e i gestori della rinnovata caffetteria Goppion di Mestre a Venezia

Paola Goppion continua: “La caffetteria di oggi e di domani è dove l’offerta del caffè di grande qualità, sia da gustare al bar che da acquistare per il consumo domestico, non è più sufficiente per soddisfare le richieste dei consumatori, che sono alla ricerca di un luogo da vivere in più momenti, per esempio in occasione del pranzo o dell’aperitivo”.

Il nuovo progetto ha sfruttato al massimo lo spazio disponibile, offrendo la giusta superficie per la clientela e per le aree operative e di lavorazione nella parte retrostante del negozio, ora rese più agili.

Nell’ambiente aperto al pubblico, i richiami al mondo del caffè sono molti, a cominciare dalle grandi stampe delle piante alle pareti, dai colori delicati e dai materiali utilizzati per l’arredamento. Illuminati da una luce più intima e soffusa e abbinati a comode sedie imbottite, i tavoli si appoggiano a una boiserie dalle tonalità chiare che ricordano l’ambiente confortevole di una casa.

Al centro della parete la scritta retroilluminata “Bevilo Buono”, il payoff di Goppion, ora marchio depositato che descrive e racchiude la filosofia dell’azienda e da sempre si fa portavoce della cultura del caffè fatto a regola d’arte, a casa come al bar.

L’intervento ha coinvolto anche la vetrina e l’ingresso che, senza barriere e parti oscurate, consente una maggiore visibilità sull’offerta del banco e le sue golosità, creando una connessione immediata tra la vita esterna della piazza, l’ampio plateatico sotto il portico e l’interno della caffetteria.

Sulla vetrina, un monitor posizionato in prossimità del retrobanco mostrerà alcune immagini di vita aziendale, del menù e delle miscele offerte a silos, tra queste anche le stesse utilizzate per i caffè serviti all’interno del locale.

Goppion casa
Proposta Goppion per la Casa

Millesimo: caffè al bar a 70 centesimi se si porta da casa tazzina, zucchero, cucchiaio

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Una tazzina di caffè espresso (immagine: Pixabay)

La tazzina di espresso scende a 70 centesimi grazie all’iniziativa del bar di Millesimo chiamato Bottega del caffè. Per accedere allo sconto il cliente dovrà portare da casa la tazzina, il cucchiaino e lo zucchero: in questo modo, secondo i titolari, viene favorito il risparmio economico e ambientale. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Luisa Barberis pubblicato sul quotidiano Il Secolo XIX.

L’iniziativa della Bottega del caffè a Millesimo

MILLESIMO (Savona) – Il caffè al bar? Il costo scende a 70 centesimi (contro i normali 1,20 euro) se il cliente porta da casa la tazzina, il cucchiaino e lo zucchero. Nel maremoto di polemiche per il toast tagliato a metà a Lecco o per il piattino condiviso a due euro a Finale Ligure, solleva un’onda di simpatia la proposta che arriva da Millesimo, nell’entroterra savonese.

I titolari della Bottega del caffè hanno deciso di lanciare una curiosa iniziativa per tagliare il costo dell’espresso e incentivare i consumi nell’estate che si caratterizza per gli aumenti dei prezzi.

“L’idea è nata da una battuta di mio papà in merito alla guerra che si sta scatenando nel mondo dei bar e della ristorazione – spiega Valentina Venturino, che insieme ai genitori Elio e Marina gestisce il locale di piazza Italia – Da una chiacchierata in casa è venuto fuori qualcosa di più, un progetto per favorire il risparmio economico e il rispetto ambientale. Così abbiamo deciso di lanciare seriamente una nuova iniziativa per calmierare il costo del caffè. Ci è sembrata una buona idea per ammortizzare i rincari legati all’aumento delle materie prime, ma senza rinunciare al piacere di un buon caffè di qualità o alla colazione al bar”.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Ecco l’Ace Sidecar Caffeine: il mini bar mobile in moto

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Ace Sidecar Caffeine (immagine presa dal sito Watsonian)

MILANO – Danny Kunz, proprietario dell’Ace Café di Lucerna in Svizzera, ha ideato un mezzo capace di unire le sue più grandi passioni: moto e caffè. Si tratta dell’Ace Sidecar Caffeine, un mini bar mobile con l’idea di fondo di potersi concedere una tazzina di espresso in luoghi isolati durante una gita in moto.

L’invenzione dell’Ace Sidecar Caffeine

Danny Kunz, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, ha preso spunto da uno scrambler Royal Enfield Interceptor 650 custom realizzato dall’officina Auer Power Moto.

Kunz si è rivolto al produttore Watsonian per la realizzazione del mezzo. Il sidecar Grand prix presenta un telaio in tubolare completamente in acciaio con la funzione di trasportare una macchina per espresso Ecm con annessa macinacaffè.

C’è di più: l’ingegnosa attrezzatura può persino erogare birra alla spina Guinness nella variante analcolica.

La polemica virale arriva dal Salento sul “caffè leccese” che è invece soltanto “caffè in ghiaccio”

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Il caffè leccese messo sotto la lente di ingrandimento (foto da Instagram)
Il caffè leccese messo sotto la lente di ingrandimento (foto da Instagram)

MILANO – Questa estate il caffè come di solito accade con l’aumento delle temperature, diventa freddo: in molti passano al bar per ordinare un caffè leccese (di cui abbiamo parlato qui) e altri chiedono un buon caffè in ghiaccio. Attenzione però, perché per alcuni le due cose sono ben distinte. Ed è proprio spinti da questo principio che ultimamente è diventata virale la disputa tra le due ricette, nutrita dalla pagina Leccesi in Lecce: sono diverse o sono la stessa cosa?

Ecco cosa sta succedendo sul web, dall’articolo di Valeria Blanco su quotidianodipuglia.it.

Caffè leccese: occhio alle definizioni

E la battaglia di questi giorni, dopo settimane in cui i bar sono stati affollati di turisti assetati di caffè leccese, è proprio quella di dare il giusto nome alle cose. Partendo dal caffè in ghiaccio. Per questo, messo in mano un cartello a una testimonial, è partita la campagna di “educazione” del turista, anche straniero, dal momento che il cartello – esposto in piazza Duomo e in altri luoghi simbolo della città di Lecce – è scritto anche in inglese.
“Stop calling it caffè leccese, we call it caffè in ghiaccio con latte di mandorla”. Semplice, chiaro, diretto. Una battaglia di civiltà o, com’è nello spirito della pagina, un invito – almeno ai salentini – a non omologarsi e a continuare a mantenere viva la lingua autoctona. Battaglia che poi, manco a dirlo, si sposa con un’altra fissa del salentino verace: quella di dire “nel” Salento e non “in” Salento come fanno i turisti.

Il post su Instagram con tanto di cartello:

Andrea Illy diventa socio di The Club of Rome per favorire soluzioni sostenibili

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Andrea Illy e Sandrine Dixon Declève, co-presidente di The Club of Rome (immagine concessa)

MILANO – L’imprenditore Andrea Illy è diventato socio di The Club of Rome, think tank internazionale all’avanguardia nella promozione di iniziative d’impatto e di soluzioni sostenibili per affrontare le sfide globali e realizzare un mondo più equo, fondato nel 1968 dall’imprenditore italiano Aurelio Peccei.

Con una ricca eredità che abbraccia diversi decenni, The Club of Rome riunisce persone appassionate nell’affrontare questioni complesse come il cambiamento climatico, la scarsità di risorse, la povertà, la crescita demografica e la giustizia sociale. Una vivace comunità di leader di pensiero, accademici, politici e professionisti impegnati a generare idee innovative e strategie di trasformazione.

Andrea Illy entra a far parte di The Club of Rome

“Sono onorato di entrare a far parte di un think tank internazionale di altissimo profilo di cui condivido pienamente la visione. A cinquant’anni dalla pubblicazione del trattato sui limiti della crescita, è fondamentale riconoscere la nostra traiettoria rispetto ai confini del pianeta” – ha dichiarato Andrea Illy.

Illy aggiunge: “Tra quarant’anni avremo il doppio dei consumi di oggi: dobbiamo agire con un approccio sistemico prima di superare il punto di non ritorno. Come imprenditore ho sempre cercato di contribuire al benessere delle persone e del pianeta attraverso la sostenibilità sociale, ambientale ed economica e sono sempre più impegnato per il futuro. In qualità di co-presidente della Regenerative Society Foundation, vorrei che potessimo dare impulso a uno sforzo senza precedenti e coordinato da parte dell’intera società per affrontare la crisi sistemica dell’insostenibilità che minaccia il nostro futuro.”

Gli obiettivi

Sandrine Dixson-Declève, co-presidente di The Club of Rome, ha dichiarato: “La nostra missione, sin dalla nascita di The Club of Rome ad opera di Aurelio Peccei nel 1968, è quella di riunire leader di pensiero e pensatori innovativi di tutto il mondo, uniti dalla necessità di affrontare la “problematica umana” attraverso la logica dei sistemi, il pensiero complesso e lo scambio di conoscenze. Le poli-crisi e i gravi problemi di oggi richiedono una diversità di soluzioni e nuove partnership radicali tra i nostri ecosistemi naturali, finanziari, economici, politici e sociali”.

Sandrine Dixson-Declève continua: “Per questo siamo lieti che Andrea Illy si unisca ai nostri stimati membri per co-progettare le soluzioni del XXI secolo per affrontare l’attuale emergenza planetaria. Non solo Andrea ha costruito la sua carriera indirizzando il caffè illy verso la sostenibilità e le pratiche rigenerative ma la sua mente curiosa e la sua dedizione alle pratiche aziendali innovative basate sulla scienza si adattano perfettamente all’eredità “No Limits to Learning” e alla leadership di pensiero di Aurelio Peccei”.

Come imprenditore e “chimico umanista”, Andrea Illy è un appassionato sostenitore del modello di business della stakeholder company schierato a favore della responsabilità aziendale come mezzo per migliorare la società.

Sotto la sua guida, illycaffè è stata pioniera di progressi significativi nel suo settore, come l’approvvigionamento diretto del caffè dai coltivatori e il pagamento di un premio in aggiunta ai prezzi di mercato, la creazione dell’Università del Caffè per diffondere la conoscenza del caffè e lo sviluppo della prima certificazione di sostenibilità per una catena di valore.

illycaffè è stata riconosciuta come l’azienda più sostenibile nel settore del caffè (ICRT, 2014), una delle aziende più etiche del mondo (Ethisphere Institute, 2013-2021) ed è diventata la prima azienda italiana di caffè a ottenere la certificazione B Corp (2021).

Tra i numerosi incarichi ricoperti come massimo esperto di caffè, Andrea Illy è stato Presidente del Comitato di Promozione e Sviluppo del Mercato dell’International Coffee Organization e durante l’esposizione universale EXPO Milano 2015 ha organizzato il primo Global Coffee Forum, che ha stimolato importanti progetti pubblico-privati per la sostenibilità del mercato del caffè.

Nel luglio 2022 è stato nominato Presidente dell’International Advisory Board del Laboratorio di Sostenibilità Quantitativa di Trieste (LTSQ).

Andrea Illy è anche co-presidente della Regenerative Society Foundation, creata nel 2020 da un gruppo di imprenditori italiani e da organizzazioni internazionali come UN SDSN, il sistema delle B Corp e la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero possibile di imprese nel percorso verso un nuovo modello di sviluppo socio-economico rigenerativo.

Illy co-presiede la RSF con l’economista americano Jeffrey D. Sachs, presidente del Sustainable Development Solutions Network delle Nazioni Unite. Dal 2019 ha iniziato lo sviluppo di un modello di Agricoltura Virtuosa, benefico per l’ambiente e la salute.

La scheda sintetica di Regenerative Society Foundation

Regenerative Society Foundation è una fondazione italiana di partecipazione, nata per sostenere il settore privato nel percorso verso un nuovo modello socio-economico rigenerativo. Questo modello mira a “produrre cobenefici ambientali e sociali e si basa sul benessere, sull’economia circolare e sulla rigenerazione della biosfera”. La fondazione conta su una coalizione unica e multilaterale di aziende, istituzioni governative, non governative e finanziarie, università, centri di ricerca nazionali e internazionali. Per maggiori informazioni cliccare qui.

La scheda sintetica di The Club of Rome

The Club of Rome è una piattaforma di leader di pensiero diversi che individuano soluzioni olistiche a problemi globali complessi e promuovono iniziative politiche e azioni per consentire all’umanità di uscire da molteplici emergenze planetarie. L’organizzazione ha dato priorità a cinque aree chiave di impatto: nuove civiltà emergenti; emergenza planetaria;riformulare l’economia; ripensare la finanza; leadership giovanile e dialoghi intergenerazionali. Per maggiori informazioni cliccare qui.

Fipe, bar e ristorazione: fatturato +13,8% rispetto al 2° trimestre 22, prezzi +5,9

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Ristorazione, in crescita l’indice del fatturato: +13,8% rispetto al 2° trimestre del 2022 (immagine concessa)

ROMA – Si consolida il recupero della ristorazione nel secondo trimestre del 2023. La variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente registra un incremento del 13,8%. Anche per effetto della dinamica dei prezzi che, tuttavia, resta ancorata alla dinamica generale.

Fipe: la ristorazione nel secondo trimestre 2023

Secondo le anticipazioni sul mese di agosto, l’aumento dei prezzi della ristorazione rispetto a un anno fa è del 5,9%.

A renderlo noto è l’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio, che ha elaborato le stime partendo dai dati dell’Istat (Istituto di sttistica) sull’andamento del fatturato delle imprese dei servizi e sulla dinamica dei prezzi.

fipe dati
Dinamica del fatturato dei servizi di ristorazione (dati concessi)

Positiva, secondo gli analisti di Fipe-Confcommercio, anche la variazione rispetto al 1° trimestre 2023 con un incremento del 28,7%, dove pesano tuttavia anche fattori stagionali determinanti per i consumi in questo settore.

L’analisi per attività economica mostra una crescita su base annua per tutti i settori legati alla filiera del turismo.

Questo naturalmente in ragione della piena ripresa delle attività successiva alla fine della pandemia.

Caffè Gugliemo, è passato un anno dall’incendio doloso: “Mi aspettavo di più dalle istituzioni”

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Caffè guglielmo
Matteo Tubertini, consigliere delegato del gruppo Guglielmo dal video di lacnews24.it

MILANO – Un anno fa, d’estate, ha fatto notizia l’incendio che ha colpito l’azienda di torrefazione Guglielmo Caffè, storica azienda del territorio. Le indagini hanno condotto ad un atto incendiario che ha lasciato danni a carico dei proprietari che ammontano a circa 1 milione e 300mila euro.

Matteo Tubertini, consigliere delegato del gruppo Guglielmo, ha espresso in una video intervista il suo malcontento rispetto all’assenza dello Stato in supporto dell’impresa.

Riprendiamo l’articolo di Nico De Luca su lacnews24.it. dove è visibile anche il video dello stabilimento di Caffè Guglielmo con l’intervista al conigliere delegato Tuberini.

Con l’articolo è visibile anche il video dell’attentato ripreso dalle telecamere di sorveglianza dell’azienda calabrese: lo trovare qui.

Guglielmo Caffè: il punto un anno dopo l’incendio

Un anno fa (il 28 luglio) un attentato incendiario ha seriamente rischiato di distruggere l’azienda, attaccando e seriamente danneggiando un capannone contenente circa 2 milioni d’euro di merce.
I vigili del fuoco, dopo varie ore, hanno spento le fiamme altissime che a quel punto avevano già fatto il loro ‘dovere’: le pareti ed il tetto del magazzino erano ormai inservibili. Un danno di circa 1 milione e 300mila euro, che il gruppo Guglielmo ha dovuto sborsare interamente di tasca propria.

Al netto di passerelle e proclami, nessuno ha aiutato economicamente l’azienda a rialzarsi

I politici – Tubertini fa i nomi dei ‘buoni’ e dei ‘cattivi’ – si sono dileguati, altri hanno cercato di fare qualcosa. Ma nel concreto, se non si fosse messo mano alle risorse proprie il famoso marchio del Caffè Guglielmo, vanto  nel mondo del suo fondatore don Guglielmo Papaleo, di Catanzaro e della Calabria, avrebbe dovuto ridimensionarsi se non chiudere i battenti.
Persino una pratica all’antiracket giace polverosa in qualche cassetto, inevasa.

L’articolo completo, qui.

 

Coffitalia 2023: l’annuario sui mercati, le torrefazioni, le caffetterie ed i negozi di caffè

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La copertina di Coffitalia 2023
La copertina di Coffitalia 2023 (foto concessa)

MILANO – L’industria italiana del caffè esprime una realtà industriale di grande rilievo nazionale e internazionale. In Italia, nel settore caffè, operano un migliaio circa di aziende, sparse su tutte le regioni della penisola, con una occupazione diretta stimata intorno ai 7.000 addetti ed un giro d’affari dell’industria 2022 intorno ai 5 miliardi di €, di cui circa 2,2 miliardi derivanti dalle esportazioni.

Dopo il calo dei consumi nel 2020, il settore ha ripreso a crescere nel corso del 2021 con un buon recupero, che è proseguito anche nel 2022 anche se in termini di volume, il recupero non si è ancora completato rispetto ai valori pre-pandemia.

Il nuovo annuario settoriale COFFITALIA 2023

Aggiorna e completa le informazioni di mercato e di tutti gli operatori della filiera per fornire un quadro completo sul mondo del caffè in Italia. Nel 2022 le importazioni di caffè hanno ripreso a crescere arrivando a 724 milioni di kg di caffè verde equivalente con un + 9% rispetto al 2021. È ripresa anche la crescita delle esportazioni che si sono portate ora al livello record di 373 milioni di kg di caffè verde equivalente con un incremento del 7% rispetto al 2021, per un valore complessivo di 2,2 miliardi di €.

Analizzando la serie storica dei dati dell’export caffè, si può scoprire che negli ultimi 10 anni il volume delle esportazioni di caffè italiano si è raddoppiato; l’export, in effetti, rappresenta il vero volano di crescita dell’industria italiana del caffè, dal momento che il volume dei consumi interni appare stagnante.

I “consumi apparenti” (importazioni meno esportazioni) si sono portati a 351 milioni di kg di caffè verde equivalente:

In termini di caffè torrefatto i consumi apparenti possono essere stimati intono ai 280 milioni di kg (il caffè tostato ha un peso del 20% inferiore rispetto al caffè verde), di cui una parte destinata a consumi industriali (per la preparazione di altri prodotti a base di caffè) e la parte preponderante destinata al consumo per la preparazione della bevanda calda.

Sul mercato italiano il totale delle vendite di caffè torrefatto da trasformare in bevande calde può essere stimato per il 2022 intorno ai 231 milioni di kg di caffè torrefatto (+3% rispetto al 2021) che media un arretramento dei volumi di vendita nella distribuzione moderna con una crescita dei volumi di vendita nell’horeca.

Nel complesso si può osservare nell’arco degli ultimi anni una sostanziale stagnazione dei consumi totali, con dei cali nel periodo pandemico e una ripresa negli ultimi due anni. All’andamento problematico dei volumi si contrappone una tendenza al miglioramento dei ricavi, grazie soprattutto al forte sviluppo del caffè porzionato. in grado di esprimere prezzi €/kg molto più elevati rispetto ai tradizionali pack.

COFFITALIA 2023, sezione mercati

Riporta innanzitutto il profilo del mercato nazionale con l’analisi delle importazioni, esportazioni, consumi e vendite per i vari canali (distribuzione moderna, retail tradizionale e specializzato (rivendite caffè), e-commerce, horeca, vending & OCS) e uno speciale focus sul comparto del caffè porzionato, in forte effervescenza su tutti i canali.

Segue un’analisi sullo scenario competitivo sul mercato italiano, con una puntualizzazione sui primi 24 gruppi produttivi. La panoramica sul mercato si completa con i dati su alcuni settori complementari a quello del caffè: tè in bustina, orzo e tostati naturali.

Sezione produttori & torrefattori

E’ la parte più corposa del volume con oltre 900 schede informative sulle aziende italiane produttrici e distributrici di caffè, altre bevande calde e altri prodotti complementari di caffetteria. La sezione contiene le schede delle varie aziende divise per regioni italiane. Per ciascun produttore censito vengono fornite le informazioni anagrafiche, geografiche, telefoniche, di posta elettronica e di sito e, laddove possibile, anche altre informazioni sull’attività societaria e le marche prodotte.

Coffitalia è l’unica pubblicazione sul mercato che fornisce la mappatura completa di tutti i produttori operanti nel settore del caffè e bevande calde in Italia, regione per regione.

Sezione produttori macchine caffè: questa sezione comprende le schede societarie dei produttori italiani di macchine del caffè nei vari tipi (macchine professionali, macchine automatiche, macchine per caffè porzionato), macina dosatori e altri complementi, accessori e ricambi.

COFFITALIA 2023: Sezione fornitori per le torrefazioni

In questa sezione sono censite e segnalate tutte le aziende che a vario titolo producono e forniscono impianti, attrezzatore, pack e sevizi al mondo della produzione di caffè.

Si parte con la schedulazione delle aziende che operano nell’area della commercializzazione internazionale del caffè (importatori e crudisti, agenzie e brokers, case di spedizioni e imprese di trasporti, stoccaggio e assicurazioni).  La mappatura dei fornitori si completa con la schedulazione dei fornitori di impianti per la lavorazione del caffè, dei fornitori di packaging e di materiali vari per i punti di vendita e, per finire, i fornitori di servizi vari per la produzione e la distribuzione.

Distribuzione: in questa ultima sezione vengono censite le catene di caffetterie, le catene di negozi e boutique per la vendita di caffè, i principali gruppi della Distribuzione Automatica e, inoltre, i Gruppi delle Distribuzione Organizzata e i Gruppi della Grande Ristorazione. Vengono infine segnalate le principali associazioni caffeicole in Italia e nel mondo e le principali manifestazioni fieristiche che riguardano il settore caffeicolo.

Il nuovo annuario settoriale COFFITALIA 2023 è pubblicato in versione bilingue (italiano e inglese) con possibilità di download gratuito dal sito www.beverfood.com in modo da poter raggiungere il massimo di utenti presso tutte le categorie interessate al mondo italiano del caffè e delle altre bevande calde.

COFFITALIA, per la massa e la qualità delle informazioni riportate, rappresenta un punto di riferimento obbligato ed un prezioso strumento di consultazione per tutti coloro che vogliono operare con consapevolezza nel settore e che comunque vogliono documentarsi sul complesso ma affascinante mondo del caffè, su cui l’Italia gioca un ruolo di primo piano nello scacchiere internazionale.

Il nuovo annuario settoriale COFFITALIA 2023, in versione digitale bilingue, è scaricabile gratuitamente da beverfood.com cliccando qui.

Dersut aiuta la sostenibilità con l’iniziativa di pulizia delle spiagge

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Dersut sempre dalla parte della sostenibilità (foto concessa)
Dersut sempre dalla parte della sostenibilità (foto concessa)
CONEGLIANO (Treviso) – Dal 15 al 19 maggio 2023, insieme a Confindustria Veneto Est e ad altre aziende del territorio, Dersut ha partecipato con grande orgoglio ed entusiasmo alla Settimana della Sostenibilità per promuovere l’importanza della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Dersut crede fermamente che ogni piccola azione possa fare la differenza per il pianeta e per le generazioni future

Il mese di luglio ha visto l’azienda profondamente impegnati in una bellissima iniziativa.
Anche quest’estate, hanno deciso di contribuire attivamente alla tutela dell’ambiente e alla pulizia delle spiagge consegnando 700 porta mozziconi al Comune di Treviso, 1000 agli stabilimenti balneari di Rosolina Mare e altri 800 agli stabilimenti di Lignano.
I porta mozziconi di Dersut sono il risultato di un’importante collaborazione con Ricrearti, un progetto di formazione che dà vita a creazioni utilizzando elementi non più necessari per la produzione aziendale. E questo permette di trasformare oggetti destinati al rifiuto in nuovi strumenti per la tutela ambientale.
Il progetto “Dersut Reuse”, realizzato in collaborazione tra Dersut Caffè e i laboratori di Ricrearti, ha dato vita a tantissimi porta mozziconi salvambiente che sono stati realizzati partendo dalle confezioni di caffè tostato raccolte nelle caffetterie.
Ma non solo: questa operazione è resa possibile grazie al coinvolgimento delle Associazioni Piccola Comunità ONLUS Impresa Sociale e Associazione Il Pesco, che si dedicano con impegno e dedizione ad aiutare persone svantaggiate.
Cliccare su “Guarda il video” per scoprire di più su questa bellissima iniziativa.