martedì 02 Dicembre 2025
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Victoria Arduino celebra il quinto anno di Starbucks in Italia

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starbucks reserve roastery
Victoria Arduino a Starbucks Reserve Roastery Milano (immagine concessa)

BELFORTE DEL CHIENTI (Macerata) – In occasione del quinto anniversario dell’arrivo di Starbucks in Italia, la Starbucks Reserve Roastery Milano ha creato un programma di eventi per celebrare questa speciale ricorrenza. Oltre a supportare Starbucks a livello tecnico con le sue macchine per caffè espresso e i macinini, Victoria Arduino collaborerà con Starbucks Reserve Roastery Milano, offrendo tutta la conoscenza sul caffè con i suoi consulenti ed esperti per l’organizzazione di una serie di eventi dedicati a questo importante anniversario.

Gli eventi di Victoria Arduino

Tra gli eventi in collaborazione con Victoria Arduino anche “A night of mixology” con Andrea Villa, campione italiano Coffee in good spirits 2020 (12 Settembre, ore 18); la presentazione del libro “Barista Sapiens” di Dario Ciarlantini e Antonio Malvasi (14 Settembre, ore 18); “Unlock the perfect experience at home” con Federica Parisi (18 Settembre, ore 11 e ore 16), e “A mixology workshop” con Andrea Villa e Daniele Ricci, secondo classificato al Campionato del mondo Barista 2023 (1 Ottobre, ore 18).

È così che Victoria Arduino continua a nutrire in modo responsabile la passione per l’eccellenza di ogni amante del caffè espresso con le migliori tecnologie, il miglior design e le più avanzate conoscenze del caffè.

Per scoprire il programma completo basta cliccare qui

Starbucks: con Oleato, la storia d’amore tra Schultz e l’olio del Belìce continua e si intravede una prossima apertura a Palermo

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miliardari Howard Schultz
Howard Schultz

MARINELLA DI SELINUTE (Trapani) – La passione per l’Italia e per i suoi prodotti locali del patron di Starbucks, Howard Schultz, è ben noto: proprio questa è stata fonte di ispirazione per la realizzazione della catena di caffetterie di Seattle e, dopo diversi anni, è tornata ad essere la musa per la creazione della nuova ricetta Oleato.

A distanza di qualche mese dal lancio nel Bel Paese dell’idea che ha unito caffè e olio extra vergine d’oliva, Schultz ha sancito ulteriormente il suo sostegno ai produttori del suo ingrediente segreto.

Durante l’evento, Schultz ha dichiarato di avere in agenda un’apertura proprio in Sicilia, a Palermo.

Leggiamo la notizia dall’ansa.it.

Schultz conferma la sua dedizione al lavoro made in Italy

“Siamo qui per sostenere gli agricoltori del territorio, ho conosciuto questo olio durante un incontro con Tommaso Asaro e fu lui a raccontarmi che ogni mattina prende un cucchiaio di olio e ne rimasi colpito.

Da lì è nato l’interesse verso il prodotto e abbiamo iniziato a fare alcuni test tra caffè e olio e l’abbinamento è stato straordinario”.

Lo ha detto in mattinata, a Marinella di Selinunte (Trapani), il patron di Starbucks Howard Schultz, intervenuto alla presentazione del club degli agricoltori del Belìce.

L’azienda agricola Asaro fornisce il colosso del ‘food and beverage’ di olio Evo per la produzione della bevanda Oleato, un’inaspettata alchimia di caffè arabica Starbucks, infuso con olio extra vergine di oliva Partanna (Trapani).

Schultz, tornato in Sicilia a distanza di pochi mesi, ha raccontato l’esperienza degli Starbucks Farmer Support Centers (oltre 10 nel mondo): il primo centro di supporto agli agricoltori è stato aperto a San José, in Costa Rica, nel 2004.

Ivs Group: fatturato 1° settembre pari a 370,9 mln, +88,4% rispetto al 2022

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Ivs Group coffeecapp
Il logo Ivs group

GRANDUCATO DEL LUSSEMBURGO – Il Consiglio di amministrazione di Ivs Group S.A. (Milano: IVS.MI) si è riunito il 7 settembre 2023, sotto la presidenza di Paolo Covre, per esaminare ed approvare la relazione semestrale del gruppo Ivs al 30 giugno 2023, di seguito sintetizzata nei seguenti risultati.

Sintesi dei risultati al 30 giugno 2023

  • Fatturato consolidato pari a euro 370,9 milioni, in aumento del 88,4% rispetto a giugno 2022.
  • Ebitda pari a euro 55,0 milioni. Ebitda Adjusted euro 57,4 milioni, +54,9%
  • Ebit pari a euro 15,4 milioni (+77,2%). Ebit Adjusted euro 17,7 milioni (+110,6%).
  • Utile netto consolidato pari a euro 5,2 milioni. Utile netto adjusted consolidato pari a euro 7,1 milioni (+128,4%).
  • Indebitamento finanziario netto pari a euro 402,8 milioni (inclusi euro 64,0 milioni da effetti IFRS16 sui leasing e euro 10 milioni di dividendo) da euro 417 milioni (restated) a fine 2022.

Andamento della gestione

Il fatturato consolidato del 1° semestre 2023 ammonta a euro 370,9 milioni, +88,4% rispetto ai euro 196,9 milioni del 1° semestre 2022, che non includeva ancora le attività entrate nel gruppo nel secondo semestre 2022, tra cui quelle derivanti dalla business combination con GeSA, Liomatic e Vendomat.

In base alla nuova suddivisione delle attività del gruppo, i settori operativi hanno riportato il seguente andamenti dei ricavi (prima delle elisioni intercompany intra-settore).

  • attività di gestione vending (che include i settori operativi vending di Italia, Francia, Spagna e Altri paesi minori): euro 281,6 milioni, +52,0% rispetto a euro 185,2 milioni al 30 giugno 2022, a loro volta suddivise per mercati geografici: (i) Italia (Euro 235,8 milioni, +55,1%), Francia (euro 24,3 milioni, +23,0%), (iii) Spagna (Euro 18,8 milioni, +29,1%) e (iv) altri mercati Europa (euro 5,9 milioni, +339,0%). Nell’Italia confluiscono la maggior parte delle attività vending di Liomatic e tutte quelle di GeSA; la Francia mantiene sostanzialmente il perimetro precedente alla business combination; nella Spagna entrano anche le attività locali di Liomatic; negli altri mercati europei, oltre alle preesistenti attività svizzere e polacche di IVS, entrano le attività in Germania, Portogallo e San Marino di Liomatic.
  • attività di rivendita: euro 72,1 milioni. Si tratta di un settore non presente nel perimetro ante business combination, pertanto il confronto con il primo semestre 2022 non è significativo. Attraverso le attività acquisite, il gruppo è diventato leader in Italia anche in questo importante segmento di mercato.
  • attività nel settore horeca: euro 11,6 milioni. Anche in questo caso si tratta di un settore sostanzialmente nuovo per Ivs Group, rappresentato prevalentemente da attività controllate da Liomatic (in Spagna) e da attività avviate da IVS nel secondo semestre 2022.
  • attività della divisione Coin: euro 18,2 milioni (+44,9%), senza apporti dalla business combination, ma con l’acquisizione del Gruppo N- And (specializzata nella produzione e vendita di schermi touch, principalmente destinati al settore del vending e alla ottimizzazione di user interface digitali), vede un aumento delle vendite in tutte le principali aree e la continua crescita della app di pagamento CoffeecApp (oltre 1,38 milioni di utenti registrati e circa 000 utenti attivi).

Nel vending, il numero totale di erogazioni del gruppo al 30 giugno 2023 è stato pari a 515,5 milioni, +49,5% rispetto a 344,7 milioni per la sola IVS Group ante business combination.

Il prezzo medio delle erogazioni del primo semestre 2023 (al netto dell’IVA) è stato pari a euro 51,40 centesimi, da euro 50,10 centesimi nell’analogo periodo 2022 (+2,6%). L’effettivo aumento dei prezzi in percentuale è in realtà stato superiore, ma il nuovo dato è mediato dai prezzi di Liomatic e GeSA che, nel mercato italiano, risultano nel primo caso sostanzialmente allineati a quelli di IVS (seppur con una maggiore incidenza del costo del venduto) e nel secondo mediamente inferiori del 10%.

La politica di aumento dei prezzi di vendita continuerà a dispiegarsi a lungo sull’intera base di clientela.

In termini di confronto omogeneo, considerando come se la business combination fosse stata già perfezionata a inizio del 2022, si evidenzierebbero un aumento del fatturato del 10,8%, dell’Ebitda Adjusted del 14,8%; ciò mette in luce i primi effetti positivi derivanti dalla integrazione.

L’Ebitda, pari a euro 55,0 milioni, da circa euro 37,3 milioni di giugno 2022, è in aumento del 47,6%. L’Ebitda Adjusted consolidato è pari a euro 57,4 milioni, in aumento del 54,9% rispetto a euro 37,0 milioni di giugno 2022. I margini delle diverse aree di business, caratterizzati da differenti livelli di redditività, in particolare differenza tra il vending e l’attività di rivendita, iniziano a riflettere i benefici attesi dalla business combination.

L’Ebit Adjusted consolidato sale a euro 17,7 milioni al 30 giugno 2023 (+110,6% da euro 8,4 milioni a giugno 2022), per l’aumento dell’Ebitda e nonostante la crescita anche degli ammortamenti, che riflettono soprattutto l’allocazione a specifiche attività ammortizzabili di parte del prezzo pagato e dell’avviamento emerso dalla business combination (circa Euro 3,5 milioni di maggiori ammortamenti nel semestre).

L’Utile ante imposte a giugno 2023 è pari a euro 6,0 milioni, in forte crescita rispetto a euro 1,7 milioni del 2022.

L’utile netto consolidato a giugno 2023 è pari a euro 5,2 milioni (prima di euro 0,9 milioni di utili attribuibili alle minoranze), da euro 3,1 milioni del giugno 2022 (che includevano circa euro 1,4 milioni di proventi fiscali). L’utile netto adjusted al netto delle voci considerate non ricorrenti, è pari a euro 7,1 milioni (prima di euro 1,0 milioni di utili attribuibili alle minoranze), da euro 3,1 milioni del giugno 2022.

La posizione finanziaria netta è negativa per euro 402,8 milioni (inclusi circa euro 64,0 milioni derivanti da contratti di affitto e leasing in base alle previsioni del principio IFRS 16), in miglioramento di circa 14,1 milioni rispetto a euro 417,0 milioni (restated) a fine 2022 (di cui euro 69,4 milioni per IFRS16). Sono inclusi nella PFN euro 10 milioni di dividendo (deliberato a giugno e pagato a luglio) e gli interessi (circa euro 6,3 milioni) maturati sulle obbligazioni con scadenza ottobre 2026, mentre è escluso il credito IVA (euro 11,6 milioni a fine giugno 2023).

Nel corso del 1° semestre 2023 il gruppo Ivs ha generato un flusso di cassa operativo pari a euro 60,5 milioni (euro 27,5 milioni nel 1° semestre 2022); i pagamenti per investimenti fissi netti sono stati pari a euro 26,6 milioni (euro 17,5 milioni nel 1° semestre 2022) e euro 2,8 milioni per acquisizioni (euro 13,3 milioni nel 1° semestre 2022).

Altri fatti di rilievo ed operazioni poste in essere dopo il 30 giugno 2023 e previsioni per l’esercizio

Il 2023 rappresenterà il primo intero anno di Ivs Group nell’assetto e perimetro di business determinati dalla business combination iniziata a luglio 2022. L’integrazione, finalizzata all’ottenimento di sinergie di costo e di ricavo, sta procedendo secondo i piani, che si proponevano il pieno raggiungimento dei benefici dell’integrazione in un periodo di circa 2 anni dall’operazione.

Lo scenario attuale, con i noti alti livelli di inflazione e il conseguente impatto sui consumi, ha un poco rallentato la piena ripresa dei volumi di vendita ai livelli ante Covid, rispetto alle previsioni di inizio 2022, ma rende ancor più preziose le ampie possibilità di miglioramenti all’interno del gruppo, grazie alle sue più grandi dimensioni.

Nel core business del vending si ritiene possibile raggiungere a fine 2023 l’importante soglia simbolica di un miliardo di erogazioni, con un aumento dei margini in tutte le aree di business.

I risultati nello specifico

ivs
Consolidated statement of financial position (dati concessi)
ivs
Consolidated income statement (dati concessi)
ivs cash flows
Consolidated statement of cash flows (dati concessi)
ivs
Net financial indebtedness (dati concessi)

Marr: 1° semestre ricavi ad oltre 1 miliardo, in crescita rispetto agli 874,3 mln del pari periodo 2022

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Il Gruppo Marr (foto dal sito aziendale)
Il Gruppo Marr (foto dal sito aziendale)

RIMINI – Il Consiglio di amministrazione di Marr S.p.A. (Milano: Marr.MI), società leader in Italia nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari e non-food, ha approvato in data la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023. I primi sei mesi del 2023 si chiudono con ricavi totali consolidati a oltre 1 miliardo di euro, pari a 1.003,2 milioni di euro, in crescita rispetto agli 874,3 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.

Principali risultati consolidati del primo semestre 2023

Confermato il miglioramento della redditività operativa con il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato del primo semestre 2023 pari a 53,4 milioni di euro rispetto ai 35,0 milioni del 2022 e ai 56,3 milioni ante pandemia del 2019.

L’Ebit di periodo è di 34,7 milioni di euro e si confronta con i 18,3 milioni del primo semestre 2022 (42,0 milioni di euro nel 1 semestre 2019).

Alla fine dei primi sei mesi del 2023 l’utile netto, che risente di maggiori oneri finanziari netti per effetto dell’aumento del costo del denaro a partire dalla seconda metà del 2022, si attesta a 18,7 milioni di euro e si confronta con i 10,5 milioni del primo semestre 2022.

Il capitale circolante netto commerciale al 30 giugno 2023 è pari a 198,6 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 233,5 milioni del 31 marzo 2023 e ai 211,5 milioni della fine del primo semestre 2022.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 è di 250,1 milioni di euro e si confronta con i 270,6 milioni del 31 marzo 2023 e i 228,7 milioni della fine del primo semestre 2022.

Si osserva che nel periodo 1 luglio 2022 – 30 giugno 2023 sono stati effettuati investimenti per 22,9 milioni di euro, di cui 14,8 milioni relativi alla costruzione di una nuova filiale in Lombardia la cui attivazione è prevista nella prima metà del 2024.

Al netto degli effetti dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 la Posizione finanziaria netta (pfn) alla fine del primo semestre 2023 è di 172,4 milioni di euro e si confronta con 192,3 milioni del 31 marzo 2023 e i 147,2 milioni della fine del primo semestre 2022.

Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2023 è pari a 332,2 milioni di euro (327,0 milioni alla fine del primo semestre 2022) ed include una riserva sovraprezzo azioni per 7,3 milioni di euro relativa all’acquisto, a partire dalla fine di maggio 2022, di 609.210 azioni proprie ad un prezzo medio di 12,45 euro e pari allo 0,92% del capitale sociale.

Risultati per segmento di attività del primo semestre 2023

Le vendite del Gruppo Marr nei primi sei mesi del 2023 hanno raggiunto i 986,2 milioni di euro e si confrontano con gli 860,2 milioni del pari periodo 2022 e i 779,7 milioni di quello ante pandemia del 2019.

L’andamento delle vendite del primo semestre 2023 ha risentito anche delle dinamiche inflative nel settore del foodservice che si sono manifestate in modo più accentuato a partire dal secondo trimestre 2022 e si sono progressivamente attenuate nel secondo trimestre 2023.

L’incremento dei prezzi di vendita nel corso dei primi sei mesi 2023 è stato inoltre mitigato da fenomeni di trading down che, seppur con modalità diverse, si sono evidenziati in tutti i segmenti di clientela.

Le vendite ai clienti della ristorazione (categorie dello street market e national account) del primo semestre 2023 sono pari a 883,4 milioni di euro e nel confronto con i 734,1 milioni del 2022 (+20,3%) beneficiano per circa 7,5 milioni, di cui 2,4 milioni relativi al primo trimestre 2023, del contributo della società Frigor Carni S.r.l., consolidata dal 1 aprile 2022.

L’incremento delle vendite alla ristorazione rispetto al primo semestre 2022 rappresenta un’ulteriore sovra-performance rispetto all’andamento del Mercato di riferimento.

In base alle rilevazioni dell’Ufficio Studi di Confcommercio (Congiuntura n. 7, luglio 2023) i consumi a quantità, esclusa quindi la componente inflativa, della voce “Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa” in Italia sono cresciuti rispetto al pari periodo 2022 rispettivamente del +18,9% nei primi tre mesi del 2023 e del +2,5% nel secondo trimestre 2023.

Giova ricordare che la diversa dinamica nel primo e secondo trimestre 2023 è da correlare al fatto che la prima parte del primo trimestre 2022 aveva risentito degli effetti della pandemia.

Le vendite ai clienti della categoria dei “Wholesale” (per la quasi totalità di prodotto ittico congelato a grossisti) nel primo semestre 2023 sono pari a 102,7 milioni di euro e nel confronto con i 126,1 milioni del pari periodo 2022 hanno risentito di quella temporanea indisponibilità di prodotto ittico di cattura che ha caratterizzato la seconda parte dell’esercizio 2022 e anche la prima metà del 2023.

Evoluzione prevedibile della gestione

L’andamento delle vendite ai clienti della Ristorazione nel mese di luglio è coerente con gli obiettivi di crescita per l’esercizio 2023 confermando il progressivo recupero di marginalità già evidenziatosi anche nel corso del primo semestre 2023.

I risultati di luglio sono stati conseguiti in un contesto di consumi alimentari fuori casa che continua a beneficiare del positivo contributo del turismo straniero, in particolare nelle Grandi Città.

L’intera organizzazione si conferma focalizzata su attività per il recupero di redditività operativa, che si prevede, anche sulla base dell’andamento dei primi sette mesi, possano consentire di riapprossimarsi già nell’esercizio in corso ai livelli in valore assoluto di margine operativo lordo ante pandemia.

Rimane inoltre forte l’attenzione al controllo dei livelli di assorbimento di capitale circolante commerciale al fine di attenuare il costo per il suo finanziamento.

La scheda sintetica di Marr

Marr (Gruppo Cremonini), quotata al Segmento Euronext Star Milan di Borsa Italiana, è la società leader in Italia nella distribuzione specializzata di prodotti alimentari alla ristorazione extra domestica ed è controllata da Cremonini S.p.A..

Attraverso un’organizzazione composta di oltre 900 addetti commerciali, il Gruppo Marr serve circa 55.000 clienti (principalmente ristoranti, hotel, pizzerie, villaggi turistici, mense aziendali), con un’offerta che include oltre 25.000 prodotti alimentari, tra cui pesce, carne, alimentari vari, ortofrutta e con una significativa offerta di prodotti verdi, sostenibili e del Made in Italy (https://catalogo.marr.it/catalogo).

La società opera su tutto il territorio nazionale attraverso una rete logistico-distributiva costituita da oltre 40 unità distributive, alcune delle quali con cash&carry, e si avvale di oltre 850 automezzi.

Marr ha realizzato nel 2022 ricavi totali consolidati per 1.930,5 milioni di euro (1.456,3 milioni nel 2021) con un Ebitda consolidato di 82,1 milioni di euro (90,5 milioni nel 2021) ed un utile netto consolidato di 26,6 milioni di euro (35,1 milioni nel 2021).

Per maggiori informazioni su Marr visita il sito Internet cliccando qui. Il Bilancio di sostenibilità di Marr è disponibile cliccando qui.

illycaffè lancia la nuova campagna “La qualità ama i dettagli” con Matilda De Angelis

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Matilda De Angelis illycaffè
La campagna di comunicazione con protagonista Matilda De Angelis (immagine concessa)

TRIESTE – illycaffè, azienda leader nel caffè di alta qualità sostenibile, lancia una nuova campagna che ha come brand ambassador l’attrice internazionale Matilda De Angelis. Ideata in collaborazione con IPG Coffee Table e con la regia del regista danese, Martin Aamund, la campagna, che sarà in onda dal 10 settembre, ruota attorno al concetto chiave “La qualità ama i dettagli”, raccontando un caffè di qualità superiore reso unico dai dettagli che ne fanno la differenza.

La nuova campagna di illycaffè “La qualità ama i dettagli”

Lo spot racconta il viaggio del caffè illy e si apre nell’atmosfera suggestiva del laboratorio illy di Trieste dove, tra manoscritti, sacchi di caffè e rappresentazioni botaniche, Matilda De Angelis accoglie lo spettatore, guidandolo in un percorso alla scoperta di tutti i dettagli che rendono illy unico.

Scena dopo scena lo spettatore viaggia, dal chicco alla tazzina, dalle piantagioni fino ai caffè illy, scoprendo le diverse componenti d’eccellenza necessarie per realizzare il caffè, partendo proprio dal primo e fondamentale passaggio: la selezione.

Un processo lungo ed elaborato che ha inizio già nelle piantagioni, dove viene ricercato solo l’1% delle migliori Arabica, provenienti da più di 30 nazioni nel mondo, e prosegue nei laboratori illy, in cui solo i chicchi di caffè con zero difetti, vengono selezionati per creare un blend unico: il miglior caffè sostenibile che la natura possa offrire.

La cura, con grande dovizia di particolari, è il fil rouge della campagna come emerge sia dalle tecniche di ripresa video che dalle ambientazioni rigorose e simmetriche, sia, soprattutto, dal racconto emozionante e senza tempo di quello che per illy è il suo significato più profondo: un’instancabile ricerca quotidiana della qualità, lungo tutta la filiera, dalla produzione al consumo.

“Sono felice di essere la protagonista della nuova campagna illy, un marchio con cui condivido la passione per la ricerca estetica e l’attenzione ai dettagli che fanno la differenza. Sono una perfezionista e ogni giorno lavoro per continuare a migliorarmi” afferma Matilda De Angelis.

“La qualità ama i dettagli” racconta la volontà di offrire alle persone un caffè di qualità superiore grazie all’ossessione che da sempre illy ha per i dettagli: la selezione in primis, l’agricoltura rigenerativa, la pressurizzazione dei barattoli che protegge e preserva gli aromi del caffè a lungo nel tempo e infine la tazzina illy, disegnata da Matteo Thun per esaltare e valorizzare la purezza dell’espresso.

La campagna conduce il pubblico in un viaggio che parte da una piantagione, dove, tra filari di lussureggianti piante di caffè, le mani sapienti dei coltivatori raccolgono le drupe nel modo più sostenibile; poi in un elegante laboratorio in cui, di fronte a file di chicchi di caffè geometricamente disposte sui banchi di lavoro, avviene il processo di selezione e di bilanciamento delle nove qualità di caffè Arabica che danno vita all’unico blend illy.

Infine, in un elegante caffè illy, uno spazio dal design unico e accogliente con elementi bianchi, laccati rossi e cromati che richiamano i colori distintivi del brand. Qui un barista offre una tazzina di caffè a Matilda De Angelis, che dopo aver bevuto un sorso rivela allo spettatore, quasi in un sussurro, il segreto della sua bontà: la qualità ama i dettagli.

La cura nei dettagli

“Dalla selezione dei migliori chicchi a un rivoluzionario sistema di conservazione brevettato, fino ad arrivare a una tazzina appositamente studiata per esaltare il gusto del caffè: per noi di illy la cura dei dettagli è la misura della passione e dell’amore che mettiamo nelle cose” dichiara Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè. “L’obiettivo di questa campagna è proprio dare un volto agli aspetti più minuziosi e importanti che curiamo ogni giorno dietro le quinte per offrire alle persone il nostro miglior caffè e siamo felici di farlo con Matilda de Angelis, che da sempre porta avanti nel suo lavoro di attrice, un costante impegno per regalare al pubblico il meglio di sé”.

La campagna di comunicazione sarà declinata su diversi formati: digital su asset display e video, spot tv, in formati da 30’’ e 15” e stampa.

La scheda sintetica di illycaffè

illycaffè è un’azienda familiare italiana fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Produce un unico blend 100% Arabica composto da 9 ingredienti diversi. L’azienda seleziona solo l’1% dei migliori chicchi di Arabica al mondo. Ogni giorno vengono gustate 8 milioni di tazzine di caffè illy nei bar, ristoranti, alberghi, caffè monomarca, case e uffici di oltre 140 paesi, in cui l’azienda è presente attraverso filiali e distributori.

Fin dalla nascita illycaffè ha orientato le proprie strategie verso un modello di business sostenibile, impegno che ha rafforzato nel 2019 adottando lo status di Società Benefit e nel 2021 diventando la prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione internazionale B Corp. Dal 2013 illycaffè è inoltre una delle World Most Ethical Companies. Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, a cominciare dal logo, disegnato da James Rosenquist, le illy Art Collection, le tazzine decorate da più di 125 artisti internazionali o le macchine da caffè disegnate da designer di fama internazionale.

Con l’obiettivo di diffonderne la cultura della qualità ai coltivatori, baristi e amanti del caffè, l’azienda ha sviluppato la sua Università del Caffè che ad oggi svolge corsi in 25 paesi del mondo.

Nel 2021 Rhône Capital è entrato nel capitale di illycaffè con una quota di minoranza per accompagnare l’azienda nella crescita internazionale. Nel 2022 illycaffè ha impiegato 1230 persone e ha generato un fatturato consolidato pari a €567,7 milioni. La rete monomarca illy conta 190 punti vendita in 34 Paesi.

Martin Aamund

Martin Aamund ha iniziato la sua carriera in regia realizzando film documentari per Channel 4 nel Regno Unito e per Canal Plus in Francia. L’attenzione al realismo e all’emozione in quegli anni formativi rimane con lui oggi, ora in equilibrio con uno stile distintivo che tira tra due estremi: realtà e fantasia.

I sogni sono sempre nella sua mente, come una parola sulla punta della lingua che non riesce mai ad articolare. Crea mondi in cui un film può vivere da solo, mondi modellati con strumenti cinematografici. Il suo lavoro è una forma unica di realismo artistico, in cui le stranezze e il surreale abilmente si manifestano e giocano con la mente. Forse il bambino interiore di Martin prende il sopravvento quando è sulla sedia del regista, o forse ha imparato a combattere un tipo speciale di follia. Qualunque sia il suo metodo, ha funzionato per lui. Il pubblico ama l’umorismo e lo stile di Martin.

Il suo know-how registico è stato premiato con premi ai festival di Cannes Lions, Epica, Clio e New York Film. Nato in Danimarca, Martin ha vissuto a Hong Kong, negli Stati Uniti e a Barcellona prima di tornare alle sue origini a Copenaghen, dove attualmente risiede con la sua famiglia.

Ignazio Messina & C.: dalla Corea la prima nave full container, pronta per settembre la seconda

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ignazio messina & Co.
La nuova full container (foto concessa)

GENOVA – Inizia la rotta del gruppo genovese Ignazio Messina & C. nel mercato delle navi full container. La compagnia ha infatti preso oggi in consegna nel porto coreano di Busan la “Northern Promotion”, ribattezzata “Jolly Argento”, che avvia concretamente la parziale sostituzione della flotta di portacontenitori ro-ro con unità full container.

La nave, con una capacità di trasporto di 4600 TEU, è lunga 264.32 metri per una
larghezza di 32,20 metri ed è stata costruita dal cantiere coreano Daewoo Shipbuilding and Marine Engineering, lo stesso cantiere che aveva costruito negli anni fra il 2011 e il 2013 le portacontenitori ro-ro che hanno caratterizzato nell’ultimo decennio la flotta del gruppo genovese.
Dopo la consegna, la “Jolly Argento” farà rotta sul porto cinese di Guangzhou (Nansha
Terminal Phase IV) per caricare 1.350×40’HC + 1.000×20’box, contenitori nuovi (appena
costruiti su commessa della Compagnia); quindi, dovrebbe salpare per Jeddah dove
scaricherà gran parte di questi contenitori; quindi farà rotta su Genova per essere inserita
sulla linea dell’East-South Africa ai primi di ottobre.
L’equipaggio è composto da 23 persone, 17 delle quali italiane, al comando del
Comandante Caselli di Genova.
Già a settembre è prevista la presa in consegna da parte della Ignazio Messina & C. della
gemella “Northern Priority” che sarà ribattezzata “Jolly Oro” e che avrà le stesse
caratteristiche della gemella “Jolly Argento”.
Le prime due full container che entrano in servizio sono parte integrante di una precisa
strategia di rinnovamento della compagnia, che, da un lato, sta approfittando delle
quotazioni molto remunerative delle navi portacontainer ro-ro, dall’altro dei mutamenti in
atto nei mercati e nei porti in cui opera, dove le full container garantiscono oneri di
investimento e costi di gestione ottimizzati.
E in questa strategia rientra anche la scelta dei nuovi containers: fra gli altri, la Ignazio
Messina & C. ha ordinato anche mille nuovi flat rack da 40’ e 100 flat rack da 20’, entrambi
con sponde alte come gli high cube, per rinforzare il parco dello special equipment della
Messina e poter imbarcare, anche sulle navi full container rotabili, merce varia e pezzi
eccezionali che sono storicamente parte significativa nell’offerta di trasporto garantita dalla
compagnia genovese.

Cinque anni di Starbucks: la prima e sola Reserve Roastery italiana si festeggia a Milano

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La Starbucks Reserve Roastery compie 5 anni
La Starbucks Reserve Roastery compie 5 anni

MILANO – Era il 2018 quando ha aperto la prima Starbucks Reserve Roastery in Italia, chiudendo un cerchio che era stato tracciato da Howard Schultz  quarant’anni fa, quando il primo punto della catena ha aperto a Seattle dall’ispirazione nata proprio dai bar milanesi.

Ora, dopo 5 anni dall’inaugurazione, due dei quali segnati dal Covid, si torna a festeggiare dentro la suggestiva location da 2300 mq, dove il caffè si respira, si gusta, si osserva.

Tutto si muove all’interno di un ecosistema lavorativo che funziona, perché attorno al 70% degli assunti in Roastery (circa 1200 in totale dall’approdo a Milano) è ancora lo stesso  da 5 anni – così racconta Louise Mills, Director & General Manager Starbucks Roastery Milano -.

Un successo quindi, del modello Starbucks. Che ora sta guardando alla prossima apertura di Napoli.

Starbucks Reserve Roastery, l’omaggio all’espresso italiano continua

Louise Mills e Vincenzo Catrambone

Ed è evidente entrando nello ex palazzo delle Poste di Piazza Cordusio che la visione di Howard Schultz ha retto alla prova di questi anni, tra pandemia, guerra ucraino-russa, rincari, inflazione – qualche effetto c’è stato, per esempio sul prezzo dell’espresso negli store, ha svelato Vincenzo Catrambone, General Manager di Starbucks Italia, che è passato da 1 e 40 a 1 euro e 50 – ma la Starbucks Reserve Roastery è ancora qui, con il rito del caffè che tiene tutti uniti. Dal verde alla tazza finale.

L’ispirazione ai prodotti made in Italy è una tradizione che viene confermata dalla presenza di Oleato, l’ultima ricetta innovativa che appunto nasce da un’altra intuizione di Howard Schultz, stavolta fulminato sulla via di Sicilia – isola nel mirino della catena per una prossima apertura -.

Presentissimo nei menù della Roastery a partecipare ai 5 anni a servizio di una clientela internazionale e sì, anche di una buona percentuale di italiani, milanesi e non.

La tostatrice in azione

Naturalmente l’esperienza si gioca su di un altro livello rispetto agli altri format Starbucks sparsi per la stessa Milano e nel resto d’Italia: ancora i chicchi viaggiano all’interno di tubi sospesi in aria, la tostatrice gigantesca piazzata nella sala che rapisce tutti i sensi, i sacchi di juta per terra, il tutto immersi in un design che fa pensare alla modernità.

La sinfonia di chicchi che sfrecciano in alto nei tubi

I due partner del made in Italy: Victoria Arduino e Princi

La Maverick pronta al servizio

La panetteria Princi accoglie il pubblico anche in una giornata di festa come questo, con i suoi prodotti appena sfornati e profumati, e al piano di sopra domina il bar Arriviamo, con la Maverick Victoria Arduino che un partner dietro al bancone si lascia sfuggire, essere fenomenale.

Il pane targato Princi

Questa è la prima pietra posta in Italia, 5 anni fa, per arrivare in 9 regioni lungo lo Stivale per un totale di 31 store.

E, anticipa ancora Vincenzo Catrambone, il piano per questo 2023 è di aggiungere altri 7 punti, per un totale di 38

L’esperimento dell’unica Reserve Roastery ad essere presente in Europa, Medio Oriente e Africa è ben riuscito.

E il suo inserimento nel tessuto sociale di una città come Milano, dinamica quanto legata al bar tradizionale dell’espresso, è provato dall’appuntamento con la Milano Fashion Week, di cui farà parte la Reserve Roastery di Starbucks.

Un compleanno che durerà tutto il mese di settembre sino al primo ottobre

Con la partecipazione di personaggi che su queste pagine sono ben noti: dal vice campione mondiale barista Daniele Ricci, all’esperto di coffee in good spirits Andrea Villa e la presentazione del manuale Barista Sapiens con Dario Ciarlantini. (Per i dettagli del calendario, è possibile consultarli qui).

Le candeline si sono spente di fronte a delle tazze di caffè estratte in French Press per il workshop tenuto dal campione mondiale barista 2017 Dale Harris. La cultura di questa bevanda continua ad essere il cavallo di battaglia della Roastery.

Dale Harris tiene un workshop sull’assaggio

Ed è vero che la lingua resta l’inglese, ma la passione, lo spirito, è tutto italiano in questa location “Sui generis, uno spazio esperienziale attorno al caffè” l’ha descritta così Valentina Pagano, responsabile event manager Starbucks Reserve Roastery Milano.

di Federico Adacher

In Piazza Cordusio, torna il sogno di Schultz in Italia: al 5° anno dall’apertura, ecco una serie di appuntamenti

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Da sinistra: Valentina Pagano, responsabile eventi e marketing di Starbucks Reserve Roastery Milano, Louise Mills, director & general manager Starbucks Roastery Milano e Vincenzo Catrambone, general manager di Starbucks Italia

MILANO – La cultura dell’espresso in Italia è stata la maggiore fonte di ispirazione che ha portato l’imprenditore Howard Schultz a creare il brand Starbucks che con il tempo, è diventato sinonimo di qualità, cultura del caffè ed efficienza. Nonostante il creatore del colosso americano abbia visitato l’Italia per la prima volta nel 1983, dovrà aspettare fino al 7 settembre del 2018 per aprire nella patria dell’espresso il primo store effettivo: la Starbucks Reserve Roastery Milano in Piazza Cordusio.

I cinque anni di Starbucks in Italia

Un’avventura italiana percorsa con Percassi, partner del brand in Italia, che si traduce dal 2018 nell’apertura in 9 regioni 30 store nelle città più suggestive della penisola, tra cui Roma, Firenze, Verona, Torino, Genova, Bari, Bergamo, con l’apertura di altri negozi entro la fine dell’anno.

Quale luogo migliore quindi per celebrare il 5° anniversario della venuta della sirena di Seattle in Italia se non la Reserve Roastery di Milano? Ad illustrare il programma di eventi che vedrà la Reserve come protagonista indiscussa ci sono: Vincenzo Catrambone, general manager di Starbucks Italia, Louise Mills, director & general manager Starbucks Reserve Roastery Milano e Valentina Pagano, responsabile eventi e marketing di Starbucks Reserve Roastery Milano.

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Gli interni di Starbucks Reserve Roastery (immagine cocnessa)

Louise Mills prende la parola: “Qui alla Roastery tostiamo caffè per tutti i nostri Reserve Store in Europa, Medio Oriente e Africa. La Roastery offre chicchi di caffè Arabica che provengono da piccoli lotti da più di 30 Paesi produttori in tutto il mondo. Universalmente ci sono solo 6 Roastery e questa è l’unica in Europa, Medio Oriente e Africa. Siamo emozionati nel celebrare i primi cinque anni di Starbucks in Italia”.

I progetti del marchio

Mills aggiunge: “In questo lungo viaggio desideriamo ringraziare diversi partner che hanno contribuito all’espansione del marchio nel Bel Paese: Rocco Princi, il quale ci ha permesso di donare ai nostri clienti una food experience di primo ordine e Victoria Arduino, la nostra partner per tutto ciò che riguarda le macchine per l’espresso e l’attrezzatura”.

Vincenzo Catrambone afferma: “Cerchiamo di rappresentare il brand di Starbucks come un’unica famiglia in Italia. I negozi nel Bel Paese, compresa la Roastery, ammontano ormai a 31. Da qui alla fine dell’anno apriremo altri 7 nuovi store tra cui la nostra tanto discussa new entry a Napoli che verrà inaugurata ad ottobre: quest’anno arriveremo perciò a toccare i 38 negozi nel territorio italiano.  Questi anni sono stati senza dubbio interessanti e la nostra presenza è stata certamente ben accolta dai consumatori con cui condividiamo, grazie ai nostri servizi, una esperienza speciale ed intima. Starbucks è più di un marchio ma bensì un’esperienza di caffè di alta qualità consumato in un ambiente familiare”.

Un mese di festeggiamenti

Valentina Pagano illustra il programma: “La Starbucks Reserve Roastery Milano è uno store concepito con l’idea di essere uno spazio esperienziale che permette di vivere il caffè a 360°: dalla sua origine, alla tostatura fino a passare all’estrazione. Per celebrare questo nostro primo importante anniversario abbiamo pensato ad un programma ricco e vario che possa interessare alla variegata clientela del locale. Da oggi fino al 1° ottobre i nostri partner animeranno diverse attività a tema caffè. Il 12 settembre apriremo il primo degli eventi in collaborazione con Victoria Arduino cha sarà un workshop in tema mixology con Andrea Villa che spiegherà il ruolo dell’espresso nel mondo dei cocktail alcolici”.

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Starbucks Reserve Roastery Milano (immagine concessa)

Pagano aggiunge: “Gli appuntamenti continueranno con Federica Parisi, direttrice coffee community di Victoria Arduino, il 18 settembre e si chiuderà il 1° ottobre con un workshop tenuto da Daniele Ricci che quest’anno si è classificato secondo al World Barista Championship ad Atene. Il 14 settembre verranno come ospiti gli autori del libro “Barista Sapiens” di Dario Ciarlantini e Antonio Malvasi”.

Caffè e musica

C’è di più: “La musica avrà altresì un ruolo di grande importanza nei festeggiamenti. L’8 settembre si inizia con Enrico Pivellaro, un nome di spicco per il blues in Italia. Il 15 settembre ci sarà Marco Brioschi, gigante del jazz italiano. Il 29 settembre ci sarà il trio Mocobo Bossa di Bossa Nova. Inoltre, Starbucks Reserve ha instaurato una partnership con la Milan Fashion Week. Nella cornice del nostro impegno con la Milan Fashion Week abbiamo deciso di supportare il brand “Made for a Woman”: il 21 settembre verrà infatti presentata la collezione ufficiale del brand in sede. Si tratta di un marchio con cui abbiamo molto in comune: sia dal punto di vista della sostenibilità che dall’empowerment femminile”.

Ma i festeggiamenti non finiscono qui. Alla fine del programma ci saranno molti altri eventi portati avanti da Percassi per tutto il mese di novembre, offrendo ai consumatori due coffee tasting a settimana con la degustazione di due diverse miscele di caffè e due metodi di estrazione in tutti gli store della catena, dal nord al sud della penisola, per far provare loro la Starbucks experience. Altri eventi sono inoltre in corso di definizione.

Il ruolo della chimica nella percezione del gusto nel caffè

Dopo la presentazione è seguito il workshop “Flavour Chemistry in Coffee” di Dale Harris, world barista champion del 2017, il primo dei molti eventi che animeranno la Roastery di Milano. In questo piccolo seminario Dale Harris ha introdotto alcuni dei meccanismi e la terminologia che definiscono la chimica dell’aroma del caffè e il modo in cui viene percepito attraverso il gusto e l’olfatto.

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Dale Harris , campione del mondo caffetteria 2017

Dale Harris afferma: “È un onore trovarsi in questo tempio del caffè. Parlare di gusto e flavor si traduce spesso in dati soggettivi in cui il linguaggio tecnico che noi professionisti utilizziamo è di difficile comprensione ai nostri clienti. È un mondo affascinante che per ognuno di noi racchiude un significato diverso in base ai propri gusti ed esperienze”.

Nel primo esercizio abbiamo assaggiato un caffè filtrato senza sapere nulla delle sue caratteristiche con il solo compito di indicare quali sensazioni ci ha donato dopo averlo annusato e infine bevuto. Le risposte sono state tra le più varie: chi affermava fosse dolce, con un sapore leggero e chi invece registrava un sapore simile al cioccolato.

“Il caffè, quando si annusa, è un composto aromatico volatile. È una combinazione chimica di diversi elementi che si combina scappando dal liquido ed elevandosi in aria. Ciò che rimane dopo che il composto si perde in aria è l’odore. Ciò che resta negli elementi in tazza si ricombinano in altri composti. Quando il caffè si raffredda il flavor diventa più riconoscibile: un esempio lampante è l’acido citrico, il cui sapore diventa più forte raffreddando”.

Il secondo esercizio consisteva nel prendere una caramella da una coppia di due e descriverne il suo gusto. Prima era necessario tapparsi il naso per poi masticare con calma e assaporarne il gusto. Come prima, le opinioni erano diverse le une dalle altre.

L’esperto spiega: “Quando annusiamo il caffè ciò che sperimentiamo è l’aroma. Per il gusto entrano in azione le papille gustative e la percepiamo grazie alle diverse funzioni del nostro sistema nervoso. Ancora non sappiamo bene come funzioni precisamente. I gusti vengono percepiti generalmente in: dolce, amaro, aspro, salato e umami”.

“Le informazioni vengono associate anche grazie al nostro campo periferico. Il meccanismo di ognuno funziona allo stesso modo ma ci sono alcune importanti differenze genetiche che influenzano il nostro gusto: ciò spiega la differenza di sapore che ognuno di noi registra per la stessa bevanda o cibo”.

Il campo visivo e periferico gioca altresì un ruolo primario.

Nel terzo esercizio abbiamo bevuto due liquidi in un bicchiere: uno rosso e uno blu. Ovviamente le reazioni di ognuno erano differenti: chi registrava la bevanda dal colore rosso percepiva, in generale, un sapore più dolce, mentre chi sorseggiava il liquido blu percepiva un gusto più acido. Come ha rivelato Harris i due liquidi erano uguali da un punto di vista chimico: solo il colore cambiava.

Harris afferma che anche l’aspetto visivo può influenzare il gusto per quanto possa essere contro intuitivo. È difficile dare un giudizio oggettivo sul sapore e sul gusto sul caffè.

“Ci sono davvero molti fattori che influenzano il risultano finale dal punto di vista della percezione del gusto” conclude Harris.

Ico report: ad agosto, prezzi ai minimi degli ultimi due anni, consumi europei a crescita zero

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Ico robusta Conferenza report Consiglio
Il logo per il sessantesimo anniversario dell'Ico creato dal designer italiano Giulio Vinaccia

MILANO – Mai così in basso da oltre due anni: stando alle cifre del nuovo report Ico – diffuso nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 7 settembre – la media mensile dell’indicatore composto, che riflette l’andamento dei prezzi delle diverse tipologie di caffè e delle due borse di Londra e New York ha segnato, ad agosto, il suo quarto calo consecutivo, che la porta a 154,53 centesimi per libbra, in ulteriore flessione del 2,7% rispetto a luglio.

Per trovare un valore più basso dobbiamo andare a ritroso nel tempo sino a luglio del 2021, quando l’indicatore composto si attestò a 152,24 centesimi. In calo tutte le voci dell’indicatore: altri dolci, brasiliani naturali e colombiani dolci perdono, rispettivamente, il 3,5%, il 3% e l’1,6%. I robusta, il 2,3%.

Londra e New York arretrano, nell’ordine, del 2% e 1,9%. L’arbitraggio tra New York e Londra si restringe dell’1,6%, a 45,23 centesimi: il differenziale più basso da giugno 2020.

Il trend negativo è attribuito dal report dalla mancanza di “acquisti aggressivi di caffè verde” sui mercati internazionali, nonostante un deficit di offerta cumulativo, per le ultime due annate caffearie, stimato dall’Ico in oltre 14 milioni di sacchi.

Nei primi 10 mesi dell’annata corrente, le esportazioni mondiali hanno segnato un consistente calo (– 5,7%), a fronte di consumi che continuano, invece, a essere stimati in crescita.

A spiegare questa apparente contraddizione di termini – secondo il report – l’esistenza di ampie scorte nei paesi consumatori accumulate durante il Covid, che i torrefattori starebbero ora consumando, prima che deperiscano.

Le esportazioni di caffè in tutte le forme sono state a luglio (ultimo mese disponibile) di 10,206 milioni di sacchi, l’1,6% in meno rispetto allo stesso mese del 2022.

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MUMAC apre le porte domenica 10/09 per la Ciclostorica La Viscontea, 10° tappa del Giro d’Italia d’Epoca

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Apertura straordinaria in occasione della Ciclostorica “La Viscontea”, 10° tappa del Giro d’Italia d’Epoca 2023 (immagine concessa)

BINASCO (Milano) – Domenica 10 settembre, apertura straordinaria di MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali in occasione della Ciclostorica “La Viscontea”, 10° tappa del Giro d’Italia d’Epoca 2023. Per l’occasione, il museo sarà aperto per accogliere il pubblico e un nutrito gruppo di ciclisti in abbigliamento d’epoca, biciclette storiche e spirito competitivo che coloreranno gli spazi del MUMAC in un remake di passione condivisa.

Quest’anno MUMAC è stato infatti selezionato come una delle tappe all’interno del percorso ciclistico: dal Castello di Belgioioso si passerà per la famosa Certosa di Pavia fino a giungere a Binasco presso il museo di Gruppo Cimbali per una sosta e una pausa caffè e per poi ripartire di nuovo verso il Castello di Belgioioso, dove la gara terminerà.

Il MUMAC diventerà così luogo di ristoro per i 150 ciclisti in gara. Oltre a poter visitare il museo e le sue collezioni, ad ogni partecipante verrà distribuita una musetta vintage in tela con logo Faema – Nalini, abbigliamento tecnico a marchio Nalini, fornito dallo sponsor tecnico principale Moa Sport, che riprende la storica musetta ciclistica degli anni ’60-’70 utilizzata dai ciclisti della squadra Faema durante il Giro d’Italia dell’epoca.

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Il programma (immagine concessa)

All’interno di ciascuna musetta ogni ciclista troverà un kit ristoro che vuole rievocare la “merenda di una volta” anche grazie al contributo fornito dal panificio Il Fiore del Pane di Passafaro Giuseppe di Binasco.

Per tutti i biker lovers, l’appuntamento per l’arrivo dei ciclisti è previsto tra le 10.45 e le 12.30: un momento per condividere tutti insieme l’infinita passione per il ciclismo, in questo viaggio di riscoperta del territorio e di realtà che rendono unico il nostro paese.

Il MUMAC rimarrà aperto dalle 10:00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18:00 per visite libere e gratuite, per tutti senza prenotazione. Alle 16:00 è prevista una visita guidata gratuita, solo su prenotazione sul sito cliccando qui (posti limitati).

Una giornata all’insegna del ciclismo e dell’iconica storia delle macchine per caffè espresso professionali. Un evento per scoprire la collezione museale e lo storico legame che accomuna il brand Faema con il mondo del ciclismo.

La scheda sintetica di MUMAC – Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali

Grazie alle collezioni Cimbali e Maltoni è la più grande esposizione permanente dedicata alla storia, al mondo e alla cultura delle macchine professionali per il caffè espresso; con più di 100 pezzi esposti all’interno dell’headquarter di Gruppo Cimbali situato a Binasco (Milano) racconta più di 100 anni di storia e di evoluzione di un intero settore del Made in Italy.

Oltre alle macchine esposte, MUMAC è dotato di altri 200 pezzi a disposizione per rotazioni all’interno del museo o prestiti worldwide, di un fondo librario di cui fanno parte 1.300 volumi tematici e di un archivio con circa 25 mila documenti tra foto, brevetti, lettere, cataloghi e tutto il materiale necessario per ricostruire la storia della macchina per caffè espresso. MUMAC organizza inoltre, iniziative culturali ed educational dedicati a scuole, università e famiglie e, attraverso MUMAC Academy, corsi rivolti ai professionisti del settore e ai coffee lovers.

La scheda sintetica di Nalini

Nalini, brand del polo produttivo mantovano Moa Sport, da oltre 50 anni veste i grandi campioni del ciclismo e fa della cura del dettaglio e dell’innovazione, in perfetto equilibrio con l’artigianalità, le proprie bandiere.

Al marchio Nalini gli appassionati associano la creazione rivoluzionaria del primo fondello in fibra sintetica, i grandi nomi del Ciclismo come Fignon, Bugno, Chiappucci, Indurain, Pantani e i team del calibro di Carrera, Cofidis o Astana, solo per citarne alcuni.

Oggi Nalini rappresenta saldamente una realtà unica nel panorama dell’imprenditoria italiana in ambito sportivo. Dalla ricerca e sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche sostenibili, applicate alle collezioni e ai processi produttivi, ai diversi reparti che coprono tutte le fasi di realizzazione delle linee – in primis, fiore all’occhiello, quello interamente dedicato ai fondelli – Nalini si riconferma come uno dei punti fermi del Made in Italy per quanto riguarda l’abbigliamento per il ciclismo.