martedì 02 Dicembre 2025
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Teatips: tutto sul tè su tre livelli con Mumac Academy guidati da Elisa Moratello

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Elisa Moratello di Teatips, in preparazione del tè (foto concessa)
Elisa Moratello di Teatips, in preparazione del tè (foto concessa)

MILANO – Elisa Moratello è la creatrice di Teatips, un progetto nato per avvicinare le persone al mondo del tè, fornendo consigli mirati e pratici che partono proprio dalle esigenze quotidiane piuttosto naturali quando si sceglie di fare il cambio dalla classica bustina del supermercato.

Proprio questa sua visione l’ha portata a collaborare come docente con Mumac Academy: insieme, terranno corsi di diverso livello per esplorare questa bevanda che ha lo stesso valore del caffè ed è altrettanto da approfondire con gli strumenti giusti.

Elisa, come e quando si è avvicinata al mondo del tè in foglie (l’Italia non è un Paese che ne consuma molto e spesso dalle bustine del supermercato) e quale percorso formativo ha seguito?

“Partendo da un contesto in cui è molto difficile trovare tè di buonissima qualità e in cui bisognava cercarli, anch’io ho iniziato consumando i tè più main stream a casa.

È stato durante il periodo di Università che mi sono appassionata, frequentando qualche negozio a Venezia in cui ho acquistato anche quello in foglia, capendo un po’ di più su questo mondo.

In seguito ho viaggiato, anche in Russia dove la cultura del tè è molto forte e si trovano soluzioni più interessanti. Questo è stato un ulteriore modo per esplorare altri approcci alla bevanda.

Quando sono tornata ho approfondito ancora di più la materia, attraverso seminari e corsi degustazione di diverse tipologie di tè.

Ho intrapreso un percorso con la UK Tea Academy, che rilascia anche il certificato di tea sommelier, e nel frattempo ho fatto partire Teatips nel 2019: un piccolo progetto prevalentemente legato ad un blog e la creazione di contenuti sul tè.

L’obiettivo era quello di fare divulgazione, combattere la grande disinformazione attorno a questa bevanda, che nonostante in Oriente sia allo stesso livello del vino e quindi abbinabile al cibo sia dolce che salato, ha ancora bisogno di esser studiata in Occidente.

Da qui è nata l’idea di dare consigli: Teatips ha il doppio significato, tra tea tips (consigli) e tips (cioè le gemme della pianta del tè).

Mi premeva fare un po’ di informazione: i tè che esistono sono sei e derivano dalla stessa pianta.

Soltanto in base al tè che si vuole ottenere, si sceglie di applicare una diversa lavorazione. In base al risultato, ad esempio quello verde, non si raccoglieranno le stesse tipologie di foglie che servono per l’Oolong.

Poi mi sono specializzata più nella parte di tasting con una serie di corsi riconosciuti dal governo cinese con la certificazione MOHRSS, che in Italia è stata portata per la prima volta da un tea master che lavora su Milano (Eastern Leaves Academy).

Con questo percorso si diventa a tutti gli effetti un valutatore di tè certificato, una figura molto tecnica che deve esser in grado, di fronte a un tipo di tè, di dare una valutazione oggettiva del tè, immaginandone l’uso e la destinazione finale e commerciale.

Per fare questo, deve notare se ci sono eventuali difetti e di che tipo sono per poter dare dei feedback al produttore.

Inoltre deve anche degustare in maniera più oggettiva possibile la bevanda, per descriverne le note e capire quali sono quelle che sono determinate eventualmente dai suoi difetti.

Il sommelier invece, conosce diversi tipi di tè ma ciò che fa è più legato alla creazione di abbinamenti con il cibo, alla realizzazione di carte del tè e consulenze rivolte a ristoranti, hotel, sale da tè, negozi specializzati.”

Poi ha creato Teatips: ci può parlare di questa piattaforma e come l’ha costruita?

“È iniziato con un blog e poi l’idea del condividere consigli mi ha portato a fornire un’assistenza più completa: le persone mi domandavano informazioni in più, perché si sono dimostrate curiose.

Allora ho pensato di lanciare la box del tè illustrata da artisti italiani e internazionali, una sorta di abbonamento di Netflix del tè: ogni mese arrivavano dei tè selezionati da me, magari seguendo una tematica, una determinata zona di provenienza al costo all’epoca di 24,90 una tantum e l’abbonamento 22,90 al mese.

Ed è un format che ancora oggi è in evoluzione.

Ad oggi questa Box è diventata un’esperienza legata alla stagionalità, quindi una Box Stagionale trimestrale, con tè selezionati da giardini artigianali, sostenibili, che hanno al centro l’ideale del rispetto per la pianta del tè.

Ci si può abbonare al costo di € 40 ogni 3 mesi, oppure € 45 per la Box singola, spedizioni sempre incluse.

Con questo metodo mi sono creata la prima community di teatips, con abbonati che si sono affezionati.

Ogni volta per loro è una scoperta perché insieme al prodotto arrivavano delle informazioni su origini e preparazione.

Il progetto si è allargato ulteriormente, rispondendo alla richiesta di accessori per la preparazione e da lì è iniziata l’avventura dell’e-shop, che propone attrezzature selezionate da me e realizzate da un laboratorio artigianale di Bassano del Grappa.

Ho pensato anche di offrire dei kit di degustazione, per diversificare anche in base ai livelli di conoscenza di chi acquista.

Ci sono diversi step per le diverse esigenze di chi mi segue.”

Negli anni della sua esperienza sul campo, ha visto cambiare qualcosa nell’interesse e nella consapevolezza dei consumatori verso il tè in foglie?

“Le persone sono diventate più curiose rispetto al tè. Ho notato che qualcuno si avvicina dicendo che leggendo i miei contenuti ha voluto provare un consumo più consapevole del tè, che è una bevanda che va rispettata.

Bastano pochi gesti per avere sempre un’esperienza positiva all’interno della propria giornata: a chi ha fretta e usa la bustina, spiego che in realtà la preparazione di un tè in foglie non richiede poi così tanto tempo in più.

Hanno capito che l’amaro tante volte dipende dalla qualità del tè usato o dal tempo eccessivo di infusione e che non è necessario usare lo zucchero.

Effettivamente c’è una maggiore attenzione anche per quanto riguarda la questione del benessere e della salute: il tè piace perché fa sentire bene dopo aver mangiato.

Io vorrei che si andasse un po’ oltre questo fattore: è vero che il tè in Oriente fa parte della medicina tradizionale che vale la pena approfondire, ma vorrei evitare di fossilizzarmi su questo aspetto.

Ci si approccia ad esempio al Matcha in maniera scorretta, comprando al supermercato i 100 grammi a 2 euro e 50, spesso di bassissima qualità.

Quindi è vero che fa bene, ma se si fanno acquisti al ribasso, l’esperienza diventa pessima anche nel gusto – che è amarissimo perché lavorato in maniera industriale -.”

È sempre difficile far entrare il tè in foglie (con la corretta preparazione e l’uso dell’acqua adeguato) nei bar?

“Ho avuto modo di collaborare in alcuni casi e ho seguito un bistrot nella zona di Padova che aveva deciso di inserire il tè in foglia specialmente nel brunch: questo mi ha dato modo di sperimentare gli abbinamenti con il cibo.

C’è stato bisogno di formazione per la corretta preparazione del tè, ovviamente. Dipende sempre dal gestore dietro al locale: vedo dei ristoranti che ogni tanto inseriscono una micro carta dei tè ma è una cosa molto rara.

A Milano magari è leggermente più evoluto il panorama, ma fuori è complesso spiegare ai titolari di introdurre questa proposta: spesso non si ha voglia di investire, o non si ha neppure voglia di utilizzare dell’acqua che non sia della macchina del caffè.

Il tè in bustina si potrebbe anche usare, a patto che se ne selezionino tipologie che rispettano meglio le foglie del tè al loro interno, dando il giusto spazio per essere infuse.

Anche questo è un piccolo miglioramento: il tè in foglia c’è, ma con il compromesso di questi filtri più ricercati. È una questione di educazione per trovare una nuova sensibilità a queste tematiche.”

Adesso arriviamo ai corsi tenuti con Mumac Academy: sono 3, di diverso livello. Che cosa si può apprendere da ciascuno?

“Quando sono stata contattata da Mumac Academy sono rimasta colpita: recentemente mi sono avvicinata al mondo degli specialty e ho iniziato ad assaggiare il caffè filtro e a frequentare alcuni eventi, scoprendo anche realtà come Mumac Academy.

mumac teatips
MUMAC Academy e Teatips per un percorso di formazione sul tè (immagine concessa)

Che quando mi ha chiamata mi ha spiegato di esser interessato ad approfondire il discorso tè, con un approccio diverso dal solito.

È piaciuta l’idea di partire dalla pratica per rispondere alle principali domande che le persone si fanno, riferendoci ad esigenze concrete.

Ci siamo trovati subito in sintonia su questa visione di condividere una maggiore consapevolezza attorno al tè, così come si vuole fare per il caffè.

È un’occasione per unire le forze per promuovere, divulgare, fare cultura su entrambe le bevande.

I corsi sono dei percorsi a step, ma non è obbligatorio seguirli tutti in ordine, dipende dal proprio livello di partenza: il primo è quello base “Un tè come si deve”, di introduzione sul discorso attorno a questa bevanda, per capirne le origini, la diffusione e cosa è necessario fare per prepararlo correttamente.

Dosa tè con foglie (foto concessa)

Si tiene online e spedirò il kit con gli accessori (teiera, il termometro e il misurino per le foglie di tè, due tè in assaggio).

Ci sarà una piccola parte teorica e poi principalmente si procederà con la pratica e tutti i passaggi corretti per la preparazione.

È fondamentale non perdersi troppo in dettagli teorici che spesso poi si dimenticano, a differenza di quanto succede con la fase più operativa.

Nell’assaggio finale, si affronterà anche il discorso di aromi sprigionati dalle foglie e ritrovati in tazza. Capiremo che il tempo e la quantità di foglie sono importanti.

Il secondo step è “Come riconoscere un buon tè” pensato per rispondere a tante domande che ricevo sui dubbi per riconoscere e selezionare un tè che sia di buona qualità.

Arriverà anche in questo caso il kit con il set da cupping per approcciare la bevanda più dal punto di vista sensoriale, cercandone difetti e aromi poco convincenti, comparando qualità diverse per comprendere come applicare questo metodo nella fase di acquisto (e questo è valido sia per l’appassionato e il consumo domestico, sia per il professionista che deve decidere i propri fornitori).

Il terzo livello infine, “Come selezionare e vendere tè per la tua attività”, sarà un corso che si terrà in presenza ed è esclusivamente rivolto ai professionisti, con l’obiettivo di introdurli alla vendita adeguata del tè.

Dando in mano loro degli strumenti studiati in base alle esigenze degli stessi partecipanti. È un corso-consulenza, per fornire le informazioni utili per poter raccontare il tè, come riconoscere la qualità, realizzare una carta del tè. “

La formazione online: come si struttura una lezione da remoto, su una bevanda che va degustata, annusata e ha bisogno di interazione?

“Effettivamente questo è un aspetto che in tanti si chiedono. In realtà, anche in base all’esperienza fatta con i corsi e webinar che ho organizzato con Teatips o delle degustazioni online di tè con gli abbonati di Teatips, ho raccolto diversi feedback dell’esperienza conclusa.

I corsi online teatips (foto concessa)

Ho individuato così degli elementi che possono supportare i partecipanti, che hanno bisogno di alcune guide che ho strutturato in tabelle durante la degustazione, delle schede indicative cartacee dotate di esempi concreti.

Formarsi online si può fare senza sovraccaricare gli iscritti con troppi tè e con troppe nozioni teoriche.

Il momento della degustazione passa sempre dalla visione delle foglie, dall’annusarle, dall’osservare il colore che cambia durante l’infusione.

Io sono una guida che ascolta molto le persone che si abituano gradualmente a commentare le loro sensazioni. L’approccio è questo, lasciato alla pratica che aiuta a portare a casa una buona esperienza.

In realtà in termini di apprendimento non ci sono grosse differenze tra l’online e l’offline. I miei abbonati, che ho incontrato soltanto via web, hanno effettivamente riscontrato un miglioramento delle loro competenze nel tempo.

E stando così da remoto, si percepisce meno disagio nel partecipare e nell’esporsi ciascuno con le proprie percezioni, temendo meno il confronto diretto con gli altri.”

Che cosa ci può svelare di questi corsi?

“Ho avuto modo di osservare i vari corsi che ho svolto con Teatips e in base ai riscontri delle persone mi sono potuta orientare verso ciò che è più stimolante per la formazione. Seleziono dei tè per il primo livello, che sono anche abbastanza evidenti dal punto di vista del sapore perché si prestano bene alla preparazione fatta da chi magari è alle prime armi.

Sono più semplici da comprendere, utili a definire i sapori e gli aromi, grazie anche al materiale che accompagna la degustazione, ovvero il percorso per approcciare il tè con tutti i sensi che diventa una scheda che resta al partecipante. È qualcosa che ho visto che è molto apprezzata.”

Elisa Moratello sarà presente a Host insieme a MUMAC Academy sullo stand di Gruppo Cimbali nei giorni 14-15-16 ottobre, per una tea experience su Faemina.

Gary Mehigan, giudice MasterChef Australia, da Aroma con Cristina Caroli e Alessandro Galtieri: “Caffè importante per l’alta ristorazione”

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mehigan, galtieri aroma
Da sinistra: Alessandro Galtieri, Gary Mehigan e Cristina Caroli (immagine concessa9

Gary Mehigan, storico giudice di MasterChef Australia e imprenditore, durante il suo viaggio nel Bel Paese ha fatto tappa da Aroma, caffetteria specialty gestita da Cristina Caroli, la quale rientra tra le figure di spicco della coffee community grazie ai ruoli istituzionali ricoperti in Sca Italy, e Alessandro Galtieri, trainer, campione brewer e scrittore di apprezzati manuali per baristi e coffee lover.

Gary Mehigan ha rivelato la sua grande passione per il caffè affermando di essere un home barista.  C’è di più: per i suoi ristoranti, dopo avere provato diverse tipologie e brand anche di importazione, ha scelto un caffè di alta qualità messo a punto in collaborazione con una nota roastery australiana, alla quale è fedele da decenni.

Scopriamo di più sul rapporto che lega Gary Mehigan al caffè grazie all’articolo scritto da Cristina Caroli.

Gary Mehigan in visita alla caffetteria specialty Aroma

di Cristina Caroli

BOLOGNA – “Oggi abbiamo avuto la visita di Gary Mehigan, storico giudice di MasterChef Australia, in viaggio in Italia per realizzare una nuova produzione televisiva sulle tracce delle eccellenze del nostro Paese.

Gary, critico gastronomico, chef e conduttore è un famosissimo personaggio televisivo nonché stimato imprenditore della ristorazione, ma dal vivo sprigiona autentica simpatia ed empatia, dimostrandosi davvero desideroso di sperimentare e capire, senza preconcetti.

Dopo numerosi assaggi di caffè di differenti origini nonché specialità golose di Aroma, ci ha raccontato qualcosa del suo rapporto con il caffè che è di personale passione: è infatti un vero home barista.

Per i suoi ristoranti, dopo avere provato diverse tipologie e brand anche di importazione, ha scelto un caffè di alta qualità messo a punto in collaborazione con una famosissima roastery australiana, alla quale è fedele da decenni, selezionando quindi con la stessa cura degli altri ingredienti della sua cucina anche il caffè.

Qualità, armonia del gusto e aftertaste: il gesto conclusivo di un pranzo o di una cena deve essere, per Gary, all’altezza della esperienza complessiva e pienamente soddisfacente per chi si affida a lui per una food experience”.

La qualità nel mercato del caffè

Ha inoltre convenuto con noi che in un mercato molto concorrenziale, come ad esempio quello delle caffetterie e della ristorazione, la qualità e la costanza finiscono per essere un’elemento distintivo importante, che può fare la differenza, fidelizzando il cliente, quando viene messo al centro di una esperienza di valore.

Decisamente un messaggio che dovrebbe farsi strada maggiormente tra i professionisti, in un quadro in cui la propensione alla spesa per la tazzina e non solo, deve essere stimolata come non mai.

Un punto di vista interessante quindi dall’Australia, terra in cui non si contano le schiere di appassionati di caffè e bevande a base caffè e latte, e nel quale l’Italia viene vista tutt’ora al centro di un rapporto iconico con il caffè.

Il nostro Paese resta per ora un riferimento, ma dobbiamo fare attenzione a non perdere questa immagine privilegiata: la cultura del caffè, delle sue origini e lavorazioni è più diffusa all’estero, occorre spingere sulla cultura del prodotto per non trovarci in una posizione arretrata o banalizzata in un mercato che si evolve globalmente”.

L’America si beve 4 piscine olimpiche di caffè al giorno

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consumi America
il logo Nca

MILANO – Come vanno i consumi di caffè in America nell’era del dopo Covid? Contribuisce a rispondere a questa domanda, il National Coffee Data Trends (Ncdt) report, l’indagine statistica condotta dal 1950 per conto della National Coffee Association of Usa (Nca), l’autorevole e influente associazione dell’industria, fondata nel lontano 1911.

Il report evidenzia innanzitutto la stabilità e la resilienza della domanda di oltreoceano: il consumo pro capite, considerando l’intera popolazione adulta, si mantiene a 1,7 tazze al giorno, che salgono a 2,8 tazze tra i consumatori di caffè.

Complessivamente, l’America si beve 440 milioni di tazze di caffè al giorno: abbastanza per riempire più di 4 piscine olimpiche. E il caffè si conferma la bevanda più popolare: il 63% degli intervistati dichiara infatti di avere bevuto caffè nel giorno precedente.

Più dell’acqua in bottiglia (61%), del e dell’acqua di rubinetto (45%), dei soft drink (41%) e dei succhi (22%).

Il dato si presenta omogeneo anche in termini geografici. La maggior percentuale di consumatori di caffè nel giorno precedente si registra nel Midwest (65%); seguono ovest e nord-est (63%) e sud (61%).

La percentuale che ha bevuto caffè nel giorno precedente tra le mura domestiche scende all’82%, da un picco dell’85% raggiunto nel gennaio 2021, sempre comunque al di sopra dei livelli pre-pandemici.

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Lavazza: miscele in capsule compatibili Nespresso Original lanciate nella campagna multimediale

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lavazza capsule
Le icone Lavazza in capsule compatibili Nespresso Original (immagine concessa)

MILANO – Le capsule Lavazza in alluminio compatibili con macchine Nespresso* Original offrono un’esperienza di gusto unica, veicolando l’eccellenza italiana in un caffè. Lavazza attualmente propone una gamma composta da 6 iconici “Power Brand” per soddisfare tutti i coffee lovers.

Le capsule Lavazza in alluminio compatibili con macchine Nespresso Original

Qualità Oro: rappresenta la sinfonia perfetta. Realizzata con chicchi 100% arabica sapientemente miscelati per creare un caffè da veri intenditori. Una ricetta raffinata, per un gusto sempre perfetto. Caffè cremoso, elegante e con note fruttate e floreali.

Qualità Rossa: da oltre 50 anni è il caffè di casa, un caffè simbolo di passione italiana. Grazie alla sua tostatura media, Qualità Rossa si caratterizza per un gusto pieno e corposo, un aroma equilibrato, con sentori di cioccolato e frutta secca, e alla vista presenta una crema dorata.

Lavazza ¡Tierra! Bio-Organic: è una gamma di caffè di alta qualità, il connubio perfetto di gusto eccellente e sostenibilità. ¡Tierra! traduce l’impegno di Fondazione Lavazza a favore di una coltivazione sostenibile del caffè, rispettosa del pianeta e delle persone. La gamma è composta da tre referenze: Lavazza ¡Tierra! For Planet e le nuove Lavazza ¡Tierra! for Africa e Lavazza ¡Tierra! for Amazonia.

Crema e Gusto: il segreto per iniziare la giornata al meglio, è disponibile in diverse varianti: Crema e Gusto Classico, ideale per la realizzazione di un espresso nero e caffè latte; Crema e Gusto Ricco perfetto per realizzare un caffè macchiato; Crema e Gusto Forte, una miscela eccezionalmente intensa, perfetta per un ristretto. A queste si aggiunge il nuovo Crema e Gusto Dolce, la giusta miscela da abbinare al latte per realizzare un cappuccino perfetto.

Espresso Maestro: è un vero e proprio tributo a Luigi Lavazza, l’inventore dell’arte della miscelazione. Disponibile nella variante Ristretto, riflette l’intensa eleganza del cioccolato e le note di caramello.

Dek: una miscela dal gusto autentico, decaffeinata attraverso un processo naturale.

“A un anno e mezzo dal lancio, siamo soddisfatti dei risultati raggiunti dalle capsule Lavazza compatibili con macchine Nespresso* Original, sempre più apprezzate dai consumatori” afferma Igor Nuzzi, regional director Italy e Iberia “Attualmente abbiamo raggiunto oltre 1 milione di famiglie** con un tasso di riacquisto e di fedeltà al prodotto in costante aumento”.

L’eccellenza e l’iconicità delle capsule Lavazza in alluminio compatibili con macchine Nespresso* Original sono al centro di una campagna multicanale, declinata su più touchpoint: dal coinvolgimento di media tradizionali come tv e radio allo sviluppo di campagne digital e social, all’utilizzo di Spotify e Fire tv, fino ad arrivare all’OOH e ai punti vendita retail.

Inoltre, dal 9 al 30 settembre la campagna avrà amplificazione sulla città di Milano attraverso un’affissione 3D presso la stazione di Porta Garibaldi e murales a forte impatto in tre location chiave (Darsena, Corso Garibaldi, Via Prina).

Le capsule Lavazza compatibili Nespresso Original al centro della campagna multicanale (immagine concessa)

Dal 4 settembre al 12 novembre 6.500 punti vendita gdo e gds saranno attivati con una promozione dedicata all’Eccellenza Italiana.

Tutte le capsule Lavazza in alluminio compatibili con macchine Nespresso* Original consentono di partecipare al Programma Fedeltà attraverso l’app Piacere Lavazza.

Infine, durante la Fashion Week di Milano, il rinnovato Flagship Store Lavazza (P.zza San Fedele, 2 Milano) ospiterà una serie di talk a tema “L’eccellenza italiana in un caffè” organizzati in collaborazione con Vogue Italia.

In programma il 19, 20 e 21 settembre dalle ore 18.30, i tre talk saranno valorizzati dalla presenza di tre personalità: Simone Furlan, Giada Zappa e Alessandra Airò che daranno vita a tre storie, una crasi di emisferi creativi, una miscela di sfumature, un luogo e un non-luogo dove le parole avranno un gusto. I talk saranno aperti al pubblico, su iscrizione a questo link.

* Lavazza non è affiliata a, né approvata o sponsorizzata da Nespresso

** Fonte: Italy Consumer Panel Report, Nielsen, Giugno 23

La scheda sintetica di Lavazza

Lavazza, fondata a Torino nel 1895, è un’azienda italiana produttrice di caffè di proprietà dell’omonima famiglia da quattro generazioni. Il Gruppo è oggi tra i principali protagonisti nello scenario globale del caffè, con un fatturato di oltre 2,7 miliardi di euro e un portfolio di marchi leader nei mercati di riferimento come Lavazza, Carte Noire, Merrild e Kicking Horse.

È attivo in tutti i segmenti di business, presente in 140 mercati, con 8 stabilimenti produttivi in 5 Paesi e circa 5.500 collaboratori in tutto il mondo. La presenza globale è frutto di un percorso di crescita che dura da oltre 125 anni e gli oltre 30 miliardi di tazzine di caffè Lavazza prodotti all’anno sono oggi la testimonianza di una grande storia di successo, per continuare a offrire il miglior caffè possibile in qualsiasi forma, curando ogni aspetto della filiera, dalla selezione della materia prima al prodotto in tazza.

Il Gruppo Lavazza ha rivoluzionato la cultura del caffè grazie ai continui investimenti in Ricerca e Sviluppo: dall’intuizione che ha segnato il primo successo dell’impresa – la miscela di caffè – allo sviluppo di soluzioni innovative per i packaging; dal primo espresso bevuto nello Spazio alle decine di brevetti industriali sviluppati.

Un’attitudine a precorrere i tempi che si riflette anche nell’attenzione rivolta al tema della sostenibilità – economica, sociale e ambientale – considerata da sempre un riferimento per indirizzare la strategia aziendale.

“Awakening a better world every morning” è il purpose del Gruppo Lavazza, che ha l’obiettivo di creare valore sostenibile per gli azionisti, i collaboratori, i consumatori e le comunità in cui opera, unendo la competitività alla responsabilità sociale e ambientale.

Segafredo Zanetti riconosciuto come Marchio storico dal Ministero delle imprese e del made in Italy

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segafredo zanetti tazzine
Le tazzine Segafredo Zanetti (immagine concessa)

BOLOGNA – Segafredo Zanetti annuncia il suo ingresso ufficiale nel registro dei Marchi storici di interesse nazionale, un riconoscimento assegnato dal Ministero delle imprese e del made in Italy per promuovere e tutelare l’eccellenza delle aziende storiche radicate sul territorio nazionale da almeno cinquant’anni.

Questa nuova e prestigiosa designazione consentirà a Segafredo di affiancare al proprio logo il titolo di Marchio storico di interesse nazionale per le proprie attività commerciali e promozionali, certificando il valore storico dell’azienda e sottolineando il suo ruolo di ambasciatore del vero espresso italiano a livello globale.

Segafredo diventa Marchio storico

“Sono estremamente orgoglioso e soddisfatto che Segafredo sia entrata a far parte del registro dei Marchi storici di interesse nazionale. Questo riconoscimento è una testimonianza concreta del profondo legame che ci lega al territorio e che si traduce nel voler diffondere in tutto il mondo il gusto, la cultura e la preparazione del vero espresso italiano”, dichiara Massimo Zanetti, presidente di Massimo Zanetti Beverage Group.

Zanetti aggiunge: “La nostra è una bellissima storia imprenditoriale italiana che muove dalla tradizione per guardare al futuro, per continuare a scrivere sempre nuove pagine verso l’ottenimento di altri prestigiosi traguardi”.

Dal 1973 Segafredo Zanetti ha conquistato il cuore degli amanti dell’espresso di tutto il mondo grazie a un prodotto finale di altissima qualità, frutto di un ciclo produttivo completamente integrato e internalizzato.

Ciascuna delle 50 milioni di tazzine Segafredo consumate ogni giorno racconta una storia fatta di profonda conoscenza e attenta selezione della materia prima, di dedizione in tutte le fasi della produzione, di costante ricerca e innovazione.

La scheda sintetica di Segafredo Zanetti

Fondato nel 1973, Segafredo Zanetti è il marchio globale di Massimo Zanetti Beverage Group, tra i leader del caffè a livello mondiale con una forte presenza locale. Il Gruppo ha un posizionamento unico “dalla piantina alla tazzina”, gestisce una Value Chain completamente integrata e opera su 20 stabilimenti attivi in 4 continenti, vendendo i suoi prodotti in oltre 110 Paesi.

Ogni giorno più di 50 milioni di tazze di caffè vengono servite attraverso la sua rete composta da oltre 100.000 clienti e circa 400 negozi di caffè in franchising.

Diemme Academy apre le porte per celebrare il 1° ottobre

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Una delle attività formative alla Diemme Academy (immagine concessa)

ALBIGNASEGO (Padova) – In occasione della Giornata internazionale del caffè, indetta il 1° ottobre 2015 dall’Organizzazione internazionale del caffè, Diemme Academy aprirà le porte per ospitare dialoghi, degustazioni, workshop, laboratori per bambini e show cooking per promuovere e celebrare la nota bevanda.

Diemme Caffè: un caffè alla portata di tutti

Dalle 16 alle 19 lo spazio formativo di Caffè Diemme accoglierà non solo addetti ai lavori, ma anche coffee lover, gente appassionata di caffè, bambini e genitori per tre ore di immersione nel mondo di questa bevanda nera dal fascino immortale.

Il programma prevede, infatti, visite guidate alla produzione, speech di blogger locali, laboratori per bambini, degustazioni food & drink, show cooking tenuti dai trainer professionisti Diemme.

Nello specifico, due saranno le visite al sito produttivo di Caffè Diemme: dalle 16.30 alle 17.00 (primo turno), dalle 17.30 alle 18 (secondo turno).

Due, invece, i momenti dedicati ai bambini (dai 6 ai 12 anni): dalle 16.00 alle 17.00 è in programma il laboratorio di pasticceria “I baci di dama al caffè” con la Pastry Chef e trainer Sofia Forin di Pasticceria Forin, cui seguirà una degustazione di dessert a tema caffè, mentre dalle 17.30 alle 18 spazio al laboratorio di pittura per bambini “Disegniamo con il caffè” con l’illustratore Mattia Tedeschi.

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Uno dei momenti all’open day Diemme (immagine concessa)

Tra talk e presentazioni figurano Cristina Papini, fondatrice del celebre blog Galline Padovane, che incontrerà il pubblico dalle 16.15 alle 16.45 in Autidorium – Sala Finardi, cui farà seguito dalle 17 alle 17.30 lo speech di Samantha Capuzzo, food blogger creatrice del progetto MagnaPadova, per chiudere con la presentazione del libro “Il caffè per chi non si accontenta” e l’incontro con l’autrice Cristina Caroli, ex coordinatrice Sca Italia e divulgatrice sui caffè specialty, dalle 17.45 alle 18.15.

Per tutta la durata dell’evento sarà possibile degustare finger food a tema caffè e coffee drink firmati dal bartender e trainer Mattia Mazzon.

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Il programma del primo ottobre (immagine concessa)

Alle 18.30, per una degna conclusione di un pomeriggio al profumo di caffè, è a calendario lo Show cooking “Risotto al caffè” con lo Chef e trainer Paolo Mazzuccato.

Il programma in sintesi

• ore 16:00 – 17:00 – Laboratorio di pasticceria per bambini “I baci di dama al caffè” con la pastry chef e trainer Sofia Forin di Pasticceria Forin – segue degustazione di dessert a tema caffè

• ore 16:15 – 16:45 – Speech di Cristina Papini, Galline Padovane, “Dietro le quinte dei contenuti web: quattro chiacchiere con Galline Padovane

• ore 16:30 – 17:00 – Visita al sito produttivo della Caffè Diemme (primo turno)

• ore 17:00 – 17:30 – Speech di Samantha Capuzzo, MagnaPadova, “Magna Padova e la passione food&drink attraverso i social

• ore 17:30 – 18:00 – visita al sito produttivo della Caffè Diemme (secondo turno)

• ore 17:30 – 18:00 – Laboratorio di pittura per bambini “Disegniamo con il caffè” con l’illustratore Mattia Tedeschi

• ore 17:45 – 18:15 – Presentazione del libro “Il caffè per chi non si accontenta” e incontro con l’autrice Cristina Caroli, ex coordinatrice Sca Italia e divulgatrice sui caffè specialty

• ore 18:30 – Show cooking “Risotto al caffè” con lo Chef e trainer Paolo Mazzuccato

• Per tutta la durata dell’evento – degustazione di finger food a tema caffè e coffee drink firmati dal bartender e trainer Mattia Mazzon.

Tutte le attività sono gratuite, previa prenotazione obbligatoria tramite Eventbrite cliccando qui.

Per maggiori informazioni contattare: 049 8713311
oppure inviare una mail a: academy@caffediemme.com

Caffè Milani, per l’International Coffee Day apre le porte

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espressioni di caffè caffè milani
La mostra “Espressioni di Caffè” (immagine concessa)

LIPOMO (Como) – Per Caffè Milani il 1° ottobre è sempre speciale perché è la Giornata internazionale del caffè. Un giorno importante in cui la storica azienda torrefattrice di Lipomo apre le porte dell’azienda agli appassionati della bevanda, a operatori di settore e cittadini, per un viaggio “dal chicco alla tazzina”, partendo dalle piantagioni fino alla degustazione sensoriale e alla scoperta dello spazio museale di Caffè Milani, un luogo che racconta lo stretto rapporto tra cambiamenti sociali e caffè.

Gli eventi di Caffè Milani per la Giornata internazionale del caffè

Oltre alla visita, sempre domenica 1° ottobre sarà allestita negli spazi di Caffè Milani un’esposizione con le opere degli studenti del Liceo Artistico Istituto Casnati di Como. Un progetto che prevede oltre 30 elaborati grafici e illustrazioni legate al mondo del caffè, realizzati dagli studenti del 2°, 4° e 5° anno, in mostra fino al 31 ottobre.

Ogni area dell’esposizione sarà dedicata a un tema diverso: al piano terra le opere sulla filiera del caffè, dalla pianta al momento consumo; al primo piano i lavori di design e le sculture; all’ultimo piano gli elaborati che raccontano i Paesi di produzione, le terre da cui proviene il caffè verde.

caffè milani
Caffè Milani apre le porte il 1° ottobre (immagine concessa)

Le visite all’esposizione di Caffè Milani e alla mostra “Espressioni di Caffè” proseguiranno anche domenica 8 e 29 ottobre. L’esperienza è aperta a tutti e adatta a ogni fascia d’età. La durata è di circa un’ora (inizio visita ore 10,11,12, 14,30, 15,30, 16,30) La partecipazione è gratuita ma necessaria la prenotazione attraverso questo link o scrivendo a info@caffemilani.it.

“Domenica 1° ottobre è per noi una giornata di festa, e per questo vogliamo aprire le porte del nostro stabilimento per far conoscere il mondo del caffè e condividere la nostra passione– afferma Elisabetta Milani, responsabile marketing e comunicazione di Caffè Milani. – Una serie di giornate di porte aperte per fare scoprire da vicino non solo la nostra realtà, ma l’intera filiera e tutti quegli aspetti che generalmente non sono così conosciuti. Il nostro obiettivo è diffondere la cultura e la passione per il caffè, e per farlo continuiamo a collaborare con le realtà del territorio, come in questo caso con gli studenti del Liceo Artistico Istituto Casnati, che hanno interpretato in modo personale e artistico, l’affascinante mondo del caffè.”

La giornata internazionale del caffè

Il 1° ottobre si celebra la Giornata internazionale del caffè, una ricorrenza istituita dall’ICO – International Coffee Organization, la principale organizzazione intergovernativa per il caffè, che riunisce i governi dei Paesi esportatori e importatori. ICO raggruppa i rappresentanti del 98% della produzione mondiale di caffè e del 67% del consumo mondiale.

Sin dagli anni 60 diversi Paesi hanno dedicato giorni speciali a questa bevanda, ma la Giornata internazionale del caffè è stata istituita ufficialmente nel 2014, come celebrazione della diversità, della qualità e della passione che anima il settore del caffè.

Secondo Ico il 1° ottobre vuole essere “un’opportunità per gli amanti del caffè di condividere il loro amore per la bevanda e sostenere i milioni di agricoltori che dipendono dal suo raccolto”. Negli ultimi anni il focus di questa ricorrenza è rivolto sempre di più al rispetto per l’ambiente e sull’impegno, da parte dell’Ico, di trasformare il settore del caffè in un’economia circolare, utilizzando gli scarti della produzione per nuovi prodotti o per creare fonti energetiche alternative, realizzando così opportunità di reddito e di lavoro e riducendo i costi di produzione.

Secondo le stime ogni giorno nel mondo vengono preparate tre miliardi di tazze di caffè. Quello del caffè è un vero e proprio viaggio, non solo geografico ma socio-culturale, gastronomico, organolettico, economico e umano.

 Il caffè infatti è una bevanda che bene esprime il concetto di inclusione e di incontro: è protagonista in Occidente come in Oriente, in Sud America come in Europa, in Africa come in Indonesia, nelle metropoli asiatiche e americane come in Nuova Zelanda. Dall’espresso Italiano al cold brew statunitense, i modi per consumare la celebre bevanda sono moltissimi e ognuno può avere diverse declinazioni e abbinamenti.

L’Italia ha recentemente candidato il caffè espresso all’Unesco per l’inserimento nel patrimonio immateriale dell’Umanità. Per saperne di più basta cliccare qui e qui.

La scheda sintetica di Caffè Milani

1937, Como: Celestino Milani, diventa Mastro tostatore e decide di acquistare una piccola torrefazione locale, lasciandosi alle spalle la vita da barista, senza mai dimenticarla. Nasce così Caffè Milani, che da tre generazioni vede la famiglia, ora nelle persone di Pierluigi, il figlio di Celestino, e dei suoi due figli Elisabetta e Mattia, operare nel mondo della torrefazione del caffè e soprattutto dare vita a progetti, iniziative e prodotti che si esprimono nella passione di una vita.

Negli anni ’70 Caffè Milani si è spostato da Como a Lipomo, e nel 2017, in occasione degli 80 anni, ha inaugurato all’interno della sede, Esposizione Caffè Milani, uno spazio poli-funzionale in cui conoscere il caffè a 360° gradi. Qui al profumo di caffè si unisce una location pensata per la formazione, alle visite in azienda, con un percorso dedicato alla storia aziendale, e uno spazio museale in cui si può visitare una micro-piantagione di caffè e ritrovare pezzi unici di design che aiutano a spiegare l’evoluzione del rito dell’espresso nel corso del tempo.

Una tazzina di caffè non è mai solo una tazzina di caffè: dietro i chicchi che sono stati macinati per produrla c’è un mondo intero, fatto di geografia, di luoghi, di storie di persone che si intrecciano, mani che compiono gesti sapienti, di porti, di ricerca, di design, di studio.

Caffè Moak alla Milano Fashion Week partner di Testoni

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Caffè Moak presente alla Fashion Week partner di Testoni (immagine concessa)

MILANO – Seguendo il racconto di una campagna Autunno-Inverno 2023-2024 alla scoperta di Milano, Testoni continua il suo viaggio on-the-road nella capitale della moda, celebrando un simbolo di italianità nel mondo, il caffè. Nel cuore pulsante della città, durante la frenesia della Fashion Week meneghina, Testoni da vita ad una Coffee boutique itinerante.

Caffè Moak insieme a Testoni per la Fashion Week di Milano

Protagonista il simbolo distintivo della convivialità italiana, che si trasforma in un momento di meritato riposo, pensato per ricaricarsi.

Nelle vie più cool di Milano i sogni di moda si intrecciano con il profumo avvolgente del caffè, formando così una sinfonia di stile e identità. Partner ideale di Testoni, Caffè Moak, oltre 60 anni di esperienza da ritrovare in una tazzina di caffè.

Tre diversi aromi di caffè, ognuno simbolo di un’essenza distintiva del proprio stile:

  • Casual Intenso, per gli amanti di un abbigliamento confortevole, ma cool. Dall’aroma armonioso e intenso questo caffè si sposa perfettamente con chi abbraccia lo stile del comfort senza scendere a compromessi sull’eleganza. Pensato per tutti coloro che sanno che la moda può essere divertente anche nella sua semplicità.
  • Active Strong, perfetto per le personalità intraprendenti, con un look più sportivo ma seza rinunciare ai dettagli artigianali e al comfort. Chi si rivede nello stile Active firmato Testoni ama le nuove avventure, esattamente come le note del caffè audace ed intenso da inconfondibili note di mandorle tostate.
  • Ed infine il Classico Aromatico, tutta la storia dell’intramontabile 100% Arabica, impreziosito da note floreali e fruttate. Uno stile classico e senza tempo, amato da tutte le generazioni, che si sposa con lo stile raffinato ed elegante della stringata classica di Testoni. Un connubio dove sono i dettagli i veri protagonisti.

E tu chi sei? Da cosa ti lasci ispirare?

Vieni a scoprire quale aroma di caffè rispecchia la tua personalità. Unisciti a Testoni per un’esperienza sensoriale che ti porterà alla scoperta della tua essenza, perché la moda non è solo un modo di vestire, ma il modo di esprimere la tua personalità unica.

Testoni vi aspetta martedì 19 settembre dalle ore 14:00 alle ore 19:00 nel giardino di Via Borgospesso 21 e mercoledì 20 settembre dalle ore 14:00 alle ore 19:00 nel giardino di Via Gesù 10.

Nespresso lancia il nuovo spot con George Clooney, Julia Garner e Simone Ashley

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Da sinistra: Simone Ashley, Julia Garner e George Clooney (immagine concessa)

MILANO – L’Ambassador globale del brand Nespresso, George Clooney, con Julia Garner e Simone Ashley sono i protagonisti di “The Bet – La scommessa”, l’ultimo spot TV di Nespresso on-air dal 10 settembre al 18 novembre in Italia, su tutte le principali emittenti tv, lineare e satellitare, incluse le piattaforme On Demand. A supporto, una campagna digital di video online, banner e social media.

“The Bet – La scommessa”: il nuovo spot Nespresso

Annunciato il 22 maggio durante una proiezione esclusiva in occasione del Festival di Cannes, lo spot TV è ispirato all’impegno di Nespresso per offrire alle e ai propri clienti esperienze gustative indimenticabili e garantire un risultato in tazza sempre eccellente, con un semplice tocco.

Nello spot, i protagonisti George Clooney e Julia Garner, si mettono ironicamente in gioco in una divertente scommessa per indovinare le preferenze di caffè di alcuni loro celebri colleghi, mettendo in luce la varietà di gusti e le tipologie di caffè della Linea Vertuo di Nespresso.

L’idea dietro lo spot

Lo spot inizia con George Clooney che, a malincuore, consegna il suo ticket del parcheggio al parcheggiatore, ammettendo di aver perso una scommessa. Si torna subito dopo indietro nel tempo, ad una festa in casa dove sono presenti George Clooney e Julia Garner e durante la quale i due tentano di indovinare le scelte di caffè degli altri ospiti.

A questo punto entra in scena Simone Ashley, che sceglie il suo caffè, mentre Julia e George si sfidano per indovinare la miscela prescelta. “Intenso”, dice Clooney, mentre la Garner con sicurezza afferma: “No, ti sbagli, caffè con ghiaccio”. Durante l’attesa della coppia per scoprire il proprio destino, Simone rivela la sua scelta: Ice Leggero.

Segue, subito dopo, la rivelazione: Julia e Simone si erano coalizzate, e si sono prese gioco di George, per fargli perdere la scommessa.

Le donne si allontanano sulla nuova cabriolet sportiva di Clooney, mentre lui appare comicamente indispettito, nel tentativo di andarsene a bordo dello scooter della Garner, vintage e decisamente meno glamour rispetto alla sua auto. Ha perso la scommessa.

Dietro le quinte

Dietro le quinte delle riprese dello spot, George Clooney ha commentato: “Lavorare con Julia Garner e Simone Ashley è stato fantastico, perché abbiamo tutti avuto l’opportunità di esprimere le nostre personalità nello spot. Non mi piace prendermi troppo sul serio, quindi non mi è dispiaciuto essere stato messo in difficoltà dalle due, anche se alla fine sono stato io ad indossare il casco da motociclista rosa acceso. Penso però di essermela cavata bene.”

Parlando della sua prima apparizione in uno spot pubblicitario per Nespresso, Julia Garner ha affermato: “Mi considero una Ambassador non ufficiale del caffè; quindi, lavorare in questa campagna Nespresso accanto a dei talenti incredibili è stato un sogno! Ho adorato la sceneggiatura giocosa e, più in generale, il tono di voce dello spot. Sembra proprio confermare il mio sospetto, sicuramente scelgo la tipologia di caffè in base allo stato d’animo che ho in quel momento.”

Simone Ashley ha aggiunto: “Ci siamo divertiti molto a girare questo spot e ci siamo fatti molte risate sul set. Adoro l’equilibrio tra l’umorismo e l’eleganza degli spot TV di Nespresso, che ci ricordano anche sempre l’importanza di riciclare!”

Melanie Brinbaum, chief brand officer di Nespresso, ha dichiarato: “Siamo molto entusiasti di questa campagna, che unisce George Clooney, Julia Garner e Simone Ashley per la prima volta per raccontare la vasta gamma di caffè che possiamo offrire ai nostri clienti grazie alla Linea Vertuo”.

Melanie Brinbaum aggiunge: “Vertuo, con il suo sistema, ci permette di garantire ai nostri clienti l’eccellente qualità di Nespresso, con formati diversi e possibilità in termini di gusto che si adattano agli stati d’animo e alle personalità di ciascuno, oltre che ai diversi momenti della giornata. In più, la scelta di racchiudere i nostri caffè in capsule di alluminio, ci consente di coinvolgere i nostri clienti nel riciclo delle capsule esauste”.

Un caffè per soddisfare ogni stato d’animo e ogni preferenza

Con oltre trenta miscele e numerose tipologie di caffè, dall’espresso al caffè lungo, dai caffè con ghiaccio ai Coffee+, che regalano un’extra ricarica ad ogni tazza, Vertuo offre agli appassionati di caffè esperienze uniche per ogni momento della giornata, il tutto con pochi semplici gesti e un solo tocco per l’erogazione.

L’ampia gamma di caffè offre, infatti, diverse varietà di chicchi di Arabica e Robusta. L’altissima qualità dei caffè Nespresso è garantita non solo dalle eccellenti materie prime, ma anche dalla scelta di utilizzare capsule in alluminio, un materiale infinitamente riciclabile che preserva l’aroma e le caratteristiche organolettiche del caffè.

Per i clienti che desiderano un’esperienza di caffè ottimale comodamente a casa, è disponibile una gamma di macchine Vertuo, tra cui la Vertuo Pop di Nespresso per un tocco di colore, Vertuo Next per l’offerta completa di caffè Vertuo e Vertuo Creatista o Lattissima per un’esperienza come al bar anche a casa.

Per maggiori informazioni su Nespresso, basta cliccare qui.

Credits:

  • Creative Agency: McCann Worldgroup
  • Production Agency: Hogarth Worldwide
  • Director: Grant Heslov

La scheda sintetica di Nespresso

Nespresso è pioniera e punto di riferimento per il caffè porzionato di altissima qualità. L’azienda lavora con più di 150.000 coltivatrici e coltivatori in 18 Paesi attraverso il suo Programma AAA Sustainable Quality per integrare le pratiche di sostenibilità nelle aziende agricole e nei paesaggi circostanti.

Lanciato nel 2003 in collaborazione con la ONG Rainforest Alliance, il programma aiuta a migliorare la resa e la qualità dei raccolti, assicurando una fornitura sostenibile di caffè di alta qualità e migliorando le condizioni di vita delle coltivatrici, dei coltivatori e delle loro comunità.

Nel 2022, Nespresso ha ottenuto la certificazione B Corp, unendosi a un movimento internazionale di oltre 7.300 aziende che soddisfano gli elevati standard B-Corp di responsabilità sociale, ambientale e di trasparenza. Con sede a Vevey, Svizzera, Nespresso opera in 83 Paesi e ha oltre 14.000 dipendenti. Nel 2022, ha gestito una rete globale di vendita al dettaglio di 791 Boutique.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito aziendale di Nespresso cliccando qui.

Caffè Borbone on-air con la nuova campagna ATL che mette al centro gli eroi di tutti i giorni

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La nuova campagna pubblicitaria di Caffè Borbone (immagine concessa)

NAPOLI – Caffè Borbone, marchio di riferimento nel business della torrefazione e del caffè porzionato, lancia la nuova campagna ATL dedicata agli eroi quotidiani, ideata da Leo Burnett. La nuova creatività è in pianificazione multimediale, a cura di Publicis Groupe, a partire dal 17 settembre, per sette settimane su TV, CTV, social e web.

In un mondo fatto di standard da rispettare, aspettative troppo alte e desiderio di perfezione guardando a modelli irraggiungibili, la nuova campagna di Caffè Borbone celebra le persone normali.

Caffè Borbone lancia la nuova campagna ATL

Lo spot si rivolge a tutti coloro che vivono la vita con sincerità, mossi da valori di semplicità e autenticità, secondo i propri gusti e con le proprie imperfezioni: sono proprio loro a meritarsi un buon caffè.

Il caffè, rituale sincero per eccellenza, diventa il mezzo per godersi un momento di normalità, un modo per premiare sé stessi e concedersi di essere imperfetti. Caffè Borbone è per tutti ed è per tutti quegli eroi che affrontano la quotidianità con la stessa grinta e attitudine genuina del sapore del caffè racchiuso in una tazzina.

Michela Caone, direttore marketing & comunicazione di Caffè Borbone afferma: “Il lancio della nuova campagna ADV arriva a coronamento di un anno scandito da ottimi risultati. Con la nuova piattaforma di comunicazione vogliamo rimarcare i nostri successi rivolgendoci non solo a chi negli anni ha apprezzato la nostra storia di autenticità ma a tutte le persone che amano la semplicità del momento caffè e che potranno quindi riconoscersi nei nostri valori”.

Caone conclude: “Con lo spot promuoviamo, infatti, valori positivi raccontando storie di vita quotidiana che con ironia e verità creano un legame emotivo con il pubblico che potrà identificarsi nei protagonisti. Il caffè, un ottimo caffè, è al centro delle giornate degli eroi quotidiani.”

Gli spot della campagna

Lo spot sarà pianificato sia nel formato da 30” che in quello da 15” con tre soggetti, di cui unico comunica l’impegno dell’azienda in ambito sostenibilità con la cialda 100% amica della natura, il formato compostabile, da buttare quindi nell’umido, con incarto riciclabile nella carta, di cui Caffè Borbone è pioniere nel mercato.

Nel primo film vediamo una donna che, appena sveglia, si prepara ad affrontare la giornata partendo dal risveglio di sua figlia che proprio non ne vuole sapere. E poi di corsa fuori casa, il districarsi tra le strade della città in bici e dritti fino a scuola dove quando saluta sua figlia si accorge che ha indosso due scarpe diverse. Lo sguardo di complicità tra mamma e figlia esalta il valore dell’essere imperfetti. E va bene così.

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Uno dei frame del nuovo spot Caffè Borbone (immagine concessa)

Nel secondo spot il nostro eroe è un giovane studente che cerca di approfittare delle ultime ore per studiare e cercare di passare l’esame il giorno dopo. Ed eccoci poi in università, l’esame è appena finito e il voto è 20. E va bene così.

Un buon caffè in tazzina Caffè Borbone accompagna i protagonisti degli spot nelle loro giornate diventando la voce fuori campo che li esorta a prendersi il loro meritato momento caffè e a sentirsi eroi tutti i giorni.

Link agli spot

Credits:

  • Giuseppe Pavone, Luca Ghilino – Executive Creative Directors (Leo Burnett)
  • Acsinia Messina – Head of Client Service (Leo Burnett)
  • Raffaello Dell’Anna – Account Director (Leo Burnett)
  • Marco Fagnani – Creative Director (Leo Burnett)
  • Ilaria Fruscio – Chief Strategic Officer (Leo Burnett)
  • Giovanni Coviello, Sara Nissoli – Copy Writer (Leo Burnett)
  • Paolo Palazzo – Senior Art Director (Leo Burnett)
  • Alice Maiorino – Art Director (Leo Burnett)
  • Alessandro Piras – Social Media Manager (Leo Burnett)
  • Annalisa Galbiati – Social Media Manager (Leo Burnett)
  • Federica Manera – TV Producer Coordinator (Prodigious)
  • CDP Indiana Production
  • Executive Producer – Karim Bartoletti
  • Producer – Alessia Pietromarchi
  • Production Manager – Komlan Ahianvi
  • Regia – Igor Borghi
  • DOP – Maura Morales
  • Stylist – Elena Manfredini
  • Set Desiner – Andrea Faini
  • Fotografo – Mattia Campo
  • Editor – Luca Angeleri
  • Post video – Prodigious
  • Post Audio – Top Digital
  • Speaker – Giuseppe Russo
  • Musica – Makes For A Wonky Willow – Flipper Music

La scheda sintetica di Caffè Borbone

Caffè Borbone è un marchio di Caffè Borbone S.r.l., azienda nata nel 1997 tra i principali produttori specializzati in cialde e capsule sul territorio nazionale ed internazionale.

Leader assoluto nel comparto delle cialde in Distribuzione Moderna, sia in termini di quota val. % sia di vendite a Valore in mil Eur (cfr. Nielsen IT Distr. Moderna).

Caffè Borbone occupa una delle primissime posizioni nel mercato del caffè porzionato. Nel 2018 entra nel capitale sociale Italmobiliare, una delle principali investment holding italiane, con il 60% delle quote mentre il 40% rimane al fondatore Massimo Renda.

L’azienda rappresenta un caso di crescita esemplare, grazie anche al costante investimento in Ricerca & Sviluppo che ha portato alla realizzazione di prodotti innovativi come la cialda compostabile 100, l’incarto totalmente riciclabile nella raccolta della carta e la capsula compostabile Don Carlo che, gradualmente, hanno conquistato i consumatori sempre più attenti all’ambiente.