martedì 02 Dicembre 2025
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Simonelli Group crea Nuova Distribution UK, il nuovo branch office con sede a Londra

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Il team di Nuova Distribution UK (immagine concessa)

LONDRA – Simonelli Group, azienda leader nella produzione di macchine professionali per caffè espresso e macinini con i brand Nuova Simonelli e Victoria Arduino, continua a rafforzare la rete internazionale fatta di filiali, experience lab, showroom e distributori, attivando Nuova Distribution UK, un nuovo branch office in Gran Bretagna.

Simonelli Group si rafforza con Nuova Distribution UK

Nuova Distribution UK, con sede a Londra, è il riferimento dal punto di vista commerciale, tecnico e formativo.

Marco Feliziani, ceo di Simonelli Group: “La prossimità alimenta l’innovazione, svolge un ruolo vitale nel promuovere le relazioni ed è un fattore chiave nella costruzione di un vivace ecosistema aziendale.

Questo è il motivo per cui continuiamo, dal 1993 (anno di apertura della filiale americana a Seattle) a supportare i mercati locali, mettendo a disposizione del settore, baristi, torrefattori e catene tutto il supporto, le soluzioni e l’esperienza Simonelli Group che sono basate su tecnologia all’avanguardia, sostenibilità, design e conoscenza del caffè”.

“Una maggiore vicinanza ci permette di conoscere meglio ciò che sta accadendo in un determinato Paese, di comprenderne le dinamiche e di reagire prontamente” ha sottolineato Feliziani.

Dinamismo e reattività, quindi, sono gli elementi chiave per affrontare uno scenario in continua evoluzione, soprattutto in un paese trend setter come il Regno Unito.

Feliziani conclude: “Nuova Distribution UK avvicinerà ancora di più l’azienda al mercato britannico e ci permetterà di offrire i prodotti e i servizi Nuova Simonelli e Victoria Arduino a torrefattori, catene, baristi e distributori, oltre a migliorare la conoscenza del caffè e il supporto tecnico”.

La filiale Nuova Distribution UK ha sede a Londra, 6a Pratt St. in Camden Town.

“Caffè & vino – Due mondi una guida”: ecco il nuovo libro firmato da Andrej Godina e Mauro Illiano

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La cover del libro "Caffè & vino - Due mondi una guida" (immagine concessa)

MILANO – Esce in libreria “Caffè & vino – Due mondi una guida”, il nuovo libro di Andrej Godina e Mauro Illiano, uno straordinario viaggio alla scoperta di due mondi incredibili: caffè e vino, bevande uniche ma ancora prima filiere agricole, storie di uomini e donne, intere famiglie e paesi, leggende millenarie, convivialità e gusto.

Tutto quello che c’è da sapere su di loro è qui dentro: coltivazione, lavorazioni, degustazione, abbinamenti, pregi e difetti, curiosità e molto molto altro.

Uno strumento indispensabile che completa il percorso già iniziato con l’omonimo documentario e si arricchisce del contributo di studiosi e professionisti in oltre 20 interviste.

“Caffè & vino – Due mondi una guida”, il nuovo libro di Andrej Godina e Mauro Illiano

A partire dalla storia e dalle origini – antichissime in entrambi casi – Andrej Godina e Mauro Illiano, caffesperto e trainer Sca il primo, caffesperto e giornalista enogastronomico il secondo, entrambi fini assaggiatori, curiosi, appassionati delle cose buone e della divulgazione della conoscenza di questi due straordinari mondi agricoli, ci conducono in questo lungo percorso dalla botanica alla degustazione.

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Una pagina del libro Caffè & vino (immagine concessa)

Dopo l’omonimo documentario, che ha incontrato un ottimo favore di pubblico, gli autori ci accompagnano adesso lungo un bellissimo viaggio cartaceo: dieci capitoli “doppi” – uno per caffè, uno per il vino tutti ampiamente illustrati e corredati di mappe e infografiche – che sono dieci tappe nella storia e nella filiera dei due prodotti, due mondi diversissimi per provenienze, tradizione, cultura ma anche molto molto simili, con tanti punti di contatto e contaminazione.

Entrambe bevande di convivialità, conosciute e consumate in tutto il mondo, con alle spalle una nutrita schiera di appassionati, esperti, produttori, due frutti della terra capaci di regalare sensazioni straordinarie.

Chiaramente il vino parte avvantaggiato per storia e tradizione ma il caffè, con la sua incredibile complessità aromatica, la varietà di metodi di preparazione, la versatilità, la trasversalità può davvero aspirare a raggiungere il primo, aprendosi degustazioni e studi sempre più approfonditi.

“Il caffè è una delle bevande più bevute al mondo mentre il vino accompagna la nostra società da millenni – dichiara Andrej Godina. Entrambe le bevande provengono da un frutto e sono in grado di farci vivere un’esperienza sensoriale che racconta storie di paesi tropicali e di regioni montagnose impervie dove il caffè cresce fino ai 2.500 m di altitudine, mentre il vino ci riporta un racconto di territori vicini, di visite in cantina e magari di vendemmie fatte a casa con i parenti”.

regole di abbinamento
Le regole di abbinamento (immagine concessa)

Godina continua: “Il libro “Caffè & vino” mette in parallelo due filiere che fanno parte della nostra cultura e della nostra vita quotidiana attraverso il racconto della botanica, dei territori di coltivazione, delle tecniche di coltivazione e di raccolta dei frutti, dei processi di lavorazione e di trasformazione e della loro degustazione”.

Godina conclude: “Questo libro è in grado di cambiare nel lettore la conoscenza della filiera delle due bevande rendendo più consapevoli tutti coloro che vogliono saperne di più, in particolare sul caffè che rispetto al vino manca di una vera cultura diffusa.”

La guida è un’occasione per approfondire e diffondere la conoscenza delle due filiere scoprendo che c’è tanto da imparare da entrambe.

Lo sapevate – per esempio – che il caffè conosce e utilizza il metodo di lavorazione naturale da sempre, esaltandone così le caratteristiche agricole del prodotto, mentre il vino lo ha riscoperto solo da pochi anni? O che entrambi possono essere “maturati sulle bucce?”.

Che il caffè ha molti più composti aromatici del vino e che esiste una scheda di assaggio specifica per le due varietà esistenti? Oppure che entrambi necessitano di grande attenzione a temperatura di estrazione, servizio, tazze e bicchieri che possono esaltare o compromettere le caratteristiche organolettiche del prodotto? E che condividono lo stesso metodo di abbinamento col cibo? Entrambi infine, in dosi moderate, sono ottimi alleati per la salute oltre che bevande di straordinaria convivialità.

“Caffè e Vino rappresentano due mondi incredibilmente affascinanti – aggiunge Mauro Illiano. Se queste due bevande non esistessero, sarebbe un modo decisamente diverso. Molti i punti in comune tra loro: entrambi derivano da un frutto, entrambi presentano un universo sensoriale in costante espansione, ed entrambi accompagnano la cultura gastronomica di migliaia di popolazioni del nostro pianeta”.

Illiano continua: “Ciò nonostante, le differenze tra loro sono tantissime: tempo di degustazione, funzione sociale, valore economico e stato dell’arte degli addetti ai lavori ne sono un esempio. Dalla prima all’ultima pagina di questo libro, ogni parola spesa ha lo scopo di elevare la conoscenza di ogni elemento grado di rendere uniche queste due bevande, ponendosi l’obiettivo di regalare al lettore un nuovo ed originale punto di vista verso quelle che a mio parere rimangono la testimonianza più lucente del genio umano”.

Questi sono alcuni piccolissimi assaggi, del grande percorso del volume, che sarà presentato in anteprima il 5 ottobre alle ore 16.30 presso l’Accademia del Caffè Espresso La Marzocco a Firenze.

I dettagli del libro

  • Autori: Andrej Godina – Mauro Illiano
  • Titolo: “Caffè & Vino – Due mondi una guida”
  • Pagine: 536
  • Prezzo di copertina: euro 36
  • Formato: cm 17×24
  • ISBN: 9788898015894

Per saperne di più basta cliccare qui

Rhea a Host con lo showroom sugli ultimi trend dell’hospitality

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rhea rhTT1 (immagine concessa)

MILANO – Con l’innovazione come filo conduttore di questa edizione di Host, lo stand di Rhea (PAD. 14 – Stand C44) è stato pensato per offrire ai visitatori un percorso attraverso la personalizzazione sartoriale delle macchine automatiche di Rhea e delle ricette. Il processo di innovazione di Rhea è infatti sempre rivolto a realizzare macchine su misura alle esigenze e richieste del cliente, per interpretare i valori del brand, le preferenze e le aspettative per una coffee experience tailor-made.

Lo showroom Rhea a Host

Uno showroom Rhea in fiera per presentare le ultime table top e free standing del gruppo che si distinguono per design, funzionalità, tecnologie e sostenibilità ambientale e che consentono di realizzare coffee corner personalizzati dedicati ai diversi segmenti dell’horeca.

Fulcro della presenza di Rhea ad Host sarà anche la creatività nella ricerca e sperimentazione di nuove ricette per offrire coffee experience sempre più innovative: Andrea Lattuada, famoso coffee expert, si esibirà nella realizzazione di bevande e cocktail al caffè offrendo una visione alternativa alla degustazione del caffè.

Presso lo stand, i visitatori potranno assistere alla realizzazione e degustare ricette a base di caffè realizzate da Lattuada con la maestria di un mixology, e che possono essere replicate per sorprendere i vostri ospiti sia che si tratti di una colazione, del caffè a fine pasto o del momento dell’aperitivo o dopo cena.

“L’immagine che porteremo con il nostro stand ad Host rappresenta il manifesto di quello che siamo e dell’evoluzione che ci ha visto protagonisti negli ultimi anni, al servizio dell’esperienza dei consumatori e a fianco dei nostri clienti di tutto il mondo. Non voglio svelare di più, ma vi aspettiamo a Host per aprire le porte di casa Rhea” commenta Andrea Pozzolini, ceo di Rhea.

La scheda sintetica di Rhea Vendors Group

Il Gruppo, fondato da Aldo Doglioni Majer nel 1960, è tra i più importanti produttori al mondo di distributori automatici.

Da oltre sessant’anni, l’azienda si contraddistingue per la forte impronta internazionale, design di altissimo livello, tecnologia all’avanguardia ed eccellenza del made in Italy. Con headquarters e produzione in provincia di Varese e filiali in 9 paesi esteri, Rhea ha il vanto di diffondere la cultura del caffè in oltre 90 Paesi di tutto il mondo.

Da player del mondo del vending a precursore nell’utilizzo della distribuzione automatica nei settori del new retail, hotellerie e out of home, Rhea conferma la propria vocazione a interpretare e anticipare un mercato in continua evoluzione. Le nuove proposte di Rhea rivoluzionano il concetto dell’ospitalità, in contesti sia business che residenziali, con una proposta di valore che migliora la qualità della vita.

Trismoka pronta per la Milano Latte Art Challenge di Host: 13 concorrenti da tutto il mondo per la Invicta di Rancilio Specialty

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Un primo piano della Rancilio Specialty Invicta (foto concessa)

PARATICO (Brescia) – Giunta alla sua quarta edizione, la Milano Latte Art Challenge è pronta a riunire i più talentuosi Latte Artists provenienti da tutto il mondo. L’innovativo contest dedicato alla disciplina della Latte Art è promosso da Trismoka, torrefazione bresciana di fama ormai internazionale.

Milano Latte Art Challenge: un contest d’eccellenza internazionale

Il cuore della quarta edizione della Milano Latte Art Challenge è l’incontro delle menti creative dei più eccelsi Latte Artist provenienti da ogni angolo del mondo.

Già riconosciuta come una delle competizioni più ambite nel panorama del Latte Art, questa edizione vedrà sfidarsi 13 concorrenti provenienti da Paesi come Italia, Francia, Romania, Irlanda, Lituania e Qatar, per citarne solo alcuni.

Questa competizione esclusiva è il risultato della collaborazione tra Trismoka e Host Milano: insieme hanno sviluppato un format unico che unisce l’alta competizione a un’atmosfera fresca.

Tre giorni di intensa competizione

Durante i tre giorni di gara, l’evento prenderà vita con sfide mozzafiato. I professionisti si contenderanno il titolo attraverso nove diverse discipline di Latte Art, ciascuna caratterizzata da una crescente complessità.

Dalla creazione di forme tradizionali alla realizzazione di figure complesse dal punto di vista estetico e tecnico, i partecipanti metteranno in mostra le loro abilità in una competizione che culminerà nell’emozionante match finale, dove soltanto un vincitore sarà decretato campione.

La giuria che valuterà le performance dei partecipanti è composta da professionisti di rilievo nel mondo del caffè e del Latte Art. Tra questi spiccano Chiara Bergonzi, barista, trainer e esperta di Latte Art, e Anita Nagy-Bertok, giudice visuale di WLAC, giudice sensoriale di WBC e giudice sensoriale di WBRC per SCA.

I partecipanti alla Milano Latte Art Challenge:

– Daniel Gerlach, Germania
– Tamara Nadolph, Austria
– Greg Raymond, Svizzera
– Cristian Oltean, Romania
– Ieva Suopyte, Lituania
– Lucas Seng, Irlanda
– Apostolis Damopoulos, Grecia
– Neora Shwartz, Francia
– Louise Lipaen, Quatar
– Jackie Trananh. Repubblica Ceca
– Manuela Fensore, Italia
– Fanny Tuboli, Ungheria
– Ali Vogel, Austria

Premio, Main Sponsor e Partner di prestigio

Il premio della Milano Latte Art Challenge (foto concessa)

Questo evento straordinario – il cui premio sarà proprio una macchina da caffè Invicta, firmata Rancilio Specialty – è reso possibile grazie al supporto di main sponsor di rilievo come appunto RancilioGroup e Clubhouse.

Con il suo design moderno e funzionale, Invicta è la macchina per caffè a caldaia singola affidabile, stabile e facile da usare. Invicta è progettata per ottimizzare le prestazioni caffè, acqua e vapore, assicurando tramite l’utilizzo delle migliori tecnologie di estrazione come preinfusione e Steady Brew, un’esperienza di caffè superiore.

Rancilio, con la sua passione per l’eccellenza e l’arte dell’espresso, contribuirà a unire la maestria dei baristi con la tecnologia avanzata, mentre Clubhouse, esperto nella produzione di porcellane per torrefazione, condividerà valori e passione per la Latte Art.

Un ringraziamento caloroso va anche agli altri sponsor che hanno scelto di sostenere la Milano Latte Art Challenge: Brambati, BWT, Fancygents, PulyCaff, ReCappuccio e Spiga Trading. Grazie al loro supporto prezioso, l’evento si rivelerà un’opportunità unica per i baristi di tutto il mondo di mettere in gioco la loro creatività e dedizione.

Per ulteriori informazioni su Trismoka, visitare il sito web www.trismoka.it 
Per ulteriori informazioni sulla Milano Latte Art Challenge, visitare il sito web.

Il Villaggio del caffè torna a Host con The Lags Battle, Moka Challenge e il Gran premio della caffetteria

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Il Villaggio del caffè a Host (immagine concessa)

MILANO – Nel 2009 un evento epocale prendeva vita, un evento che sarebbe diventato una pietra miliare nell’industria del caffè in Italia e nel mondo. Nasceva il “Gran premio della caffetteria italiana,” un’iniziativa ambiziosa che aveva come obiettivo la valorizzazione dei baristi italiani e dei loro prodotti a base di caffè, sia a livello nazionale che internazionale.

Il Villaggio del caffè a Host con le competizioni Lags

Questo straordinario concorso, promosso e voluto dall’Accademia italiana maestri del caffè e da Altoga, aveva lo scopo di mettere in luce non solo le abilità dei baristi ma anche le metodologie di preparazione del caffè e dei suoi derivati, oltre a promuovere i prodotti dell’enogastronomia italiana.

Il Gran premio della caffetteria italiana è stata ed è un’opportunità per tutti coloro che lavorano nell’ambito della caffetteria.

Baristi, barman e addetti alla caffetteria operanti sul territorio nazionale. Questo concorso non solo celebra l’arte del caffè italiano ma favorisce anche l’inclusione e la partecipazione internazionale.

Quindici saranno i baristi che sono stati selezionali da cinque competizioni territoriali durante l’anno.

Il 13 e il 14 ottobre 2023 a Host si svolgerà l’ottava edizione di questo importante concorso.

Una Competizione di livello mondiale nella Latte art

Uno dei momenti clou degli eventi del Villaggio del caffè ad Host è il “Lags” (Latte art grading system), uno dei circuiti più prestigiosi al mondo nel settore delle competizioni di latte art.

Questo circuito ha ormai raggiunto oltre 50 paesi in tutto il mondo e conta migliaia di baristi certificati. Ogni anno, nei vari paesi aderenti al circuito, si svolgono i campionati nazionali noti come “The Lags Battle.”

Lo scorso anno “The Wlags Battle” (Campionato mondiale del System) si è svolto ad Abu Dhabi, riscuotendo un enorme successo.

Per il 2023 la location scelta per ospitare questo grandioso evento è la fiera Host di Milano, dove si tenne anche il primo campionato storico del sistema.

Si tratta di una sfida straordinaria in cui i baristi competono “face to face” basandosi su vari livelli e pattern, seguendo un rigido regolamento disciplinare.

L’evento si terrà come segue:

  • 15 ottobre 2023 The Lags Battle Italy (Nazionale) – 12 concorrenti italiani
  • 16 ottobre 2023 The Wlags Battle Italy (Mondiale) – 16 nazioni

Il Ritorno della Moka Challenge

La Moka Challenge è una competizione che sta rapidamente guadagnando popolarità ed è giunta alla sua seconda edizione. Questa sfida si terrà il 17 ottobre presso e ha l’obiettivo di premiare chi riuscirà ad estrarre al meglio il caffè utilizzando il tradizionale metodo Moka.

La competizione è aperta a tutti gli appassionati di caffè ed il requisito principale è la capacità di estrarre un caffè di alta qualità utilizzando la caffettiera Moka. La bevanda dovrà essere servita in un’apposita tazza da moka, fornita dall’organizzazione.

In conclusione, il Villaggio del caffè è molto più di un contenitore di eventi; è un tributo all’arte del caffè e della latte art, un’opportunità per i professionisti di distinguersi su scala nazionale e internazionale e un’occasione per tutti gli amanti del caffè di assaporare il meglio dell’enogastronomia italiana.

Quindi, preparatevi per un’esperienza straordinaria di caffè e competizione a Milano, dove si celebrerà la nostra bevanda nazionale: il caffè.

  • Dove sarà il Villaggio del caffè: Host – Rho – Milano Fiera
  • Villaggio del caffè – Padiglione 22 Stand V47 – V57 – Z48 – Z58

Fabio Verona e EatBin celebrano la Giornata internazionale del caffè con un calendario di eventi al Green Pea di Torino

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L'evento International Coffee Day a Torino (immagine concessa)

TORINO – Secondo i dati forniti dalla Specialty Coffee Association Italiana, il nostro Paese si posiziona al settimo posto a livello mondiale per il consumo di caffè, con 5,2 milioni di sacchi annui e 95 milioni di tazzine di caffè consumate al giorno. Basterebbero queste cifre a confermare quanto il caffè sia centrale nell’economia italiana, ma c’è di più. Nel 2022 l’esportazione di caffè torrefatto dall’Italia è aumentata del 12,9%, portando il valore complessivo alla cifra record di 2,2 miliardi di euro.

Che sia prodotto per essere consumato in Italia, oppure per essere esportato, il caffè per gli italiani è un prodotto irrinunciabile, tanto che le stime attestano che i consumatori regolari del cosiddetto “oro nero” nel nostro Paese siano circa il 97% della popolazione totale.

Questi i dati statistici, ma dietro al consumo di caffè in Italia c’è molto di più. Per gli italiani, dentro a ogni tazzina c’è un rito, una tradizione, la cultura di un prodotto che, nonostante nasca molto lontano, ha un rapporto strettissimo con il nostro Paese.

Per questo motivo, l’associazione di promozione sociale EatBin – organizzatrice di Turin Coffee, il Salone del Caffè di Torino – e Fabio Verona, responsabile formazione ed fventi presso Caffè Costadoro, hanno scelto di organizzare domenica 1 ottobre l’International Coffee Day, uno spin off di Turin Coffee, il Salone del Caffè di Torino nato nel 2017 con l’intento di coinvolgere le torrefazioni e le micro roaster in un evento aperto al pubblico, durante il quale servire e raccontare il caffè, organizzare dibattiti, workshop tematici, contest e dimostrazioni.

La Giornata internazionale del caffè a Torino

Dal 2015, ogni 1 ottobre, l’Organizzazione internazionale del caffè celebra l’International Coffee Day, una giornata dedicata alla cultura del caffè con eventi che si svolgono in tutto il mondo.

È un’opportunità per gli amanti del caffè di condividere il loro amore per l’oro nero e sostenere milioni di agricoltori il cui sostentamento dipende da una delle coltivazioni più antiche del mondo.

Quest’anno, anche Torino celebrerà l’International Coffee Day grazie a un’idea di Fabio Verona, che insieme a EatBin hanno scelto come location Green Pea, il primo Green Retail Park al mondo dedicato al tema del rispetto.

L’evento, che si svilupperà lungo i tre piani della struttura, si pone come obiettivo quello di fare cultura, informare, sensibilizzare il pubblico sul mondo del caffè.

Per farlo, creerà sinergie con diversi settori e mondi: quello casalingo, il mondo della moda, quello enogastronomico e della miscelazione. Tutti uniti da un comune denominatore: la sostenibilità. Vediamo nel dettaglio gli appuntamenti.

L’International Coffee Day by Turin Coffee vivrà in tutti i piani di Green Pea e in ogni piano il caffè sarà il protagonista. Si alterneranno momenti di formazione a momenti di attività ma anche talk, degustazioni e competition, dalle ore 10 alle 20, ad ingresso libero con accredito sul sito web.

Piano 0

Al Piano 0 di Green Pea si parlerà di caffè e ambiente a partire dall’acqua, fondamentale per preparare un’ottima bevanda; si potranno valutare diversi sistemi di filtrazione per ottenere acqua con caratteristiche differenti, sempre ponendo particolare attenzione al suo consumo responsabile.

L’International Women’s Coffee Alliance, associazione internazionale che unisce una rete globale di produttori e sostiene il lavoro delle donne nella filiera del caffè, parlerà approfonditamente del lavoro nelle piantagioni, con particolare riferimento alla sostenibilità delle coltivazioni e al lavoro delle donne lungo tutto il percorso di produzione del caffè.

Oltre a questo, si parlerà di qualità e tipologie di acqua, del suo consumo responsabile e dei suoi utilizzi nella realizzazione del caffè.

Piano 1

Era il 1884, quando il torinese Angelo Moriondo diede vita al primo caffè espresso della storia, inaugurando una tradizione arrivata più viva che mai fino ai giorni nostri.

Spostandosi al Piano 1 di Green Pea, l’attenzione sarà rivolta al consumo domestico del caffè. Si parlerà della differenza tra le macchine per realizzare l’espresso e della loro pulizia, ma verranno illustrati anche i metodi alternativi per fare il caffè.

Si parlerà quindi della moka, inventata dal piemontese Alfonso Bialetti nel 1933, con Lucio del Piccolo e la sua collezione di moka storiche e i consigli per la moka perfetta di Costadoro.

Il pubblico potrà inoltre approfondire l’ampio mondo delle macchine domestiche per fare il caffè e vedere come nasce una tazzina, scoprendo le differenze tra le varie forme e tipologie.

Piano 2

Il Piano 2 di Green Pea ospiterà gli stand dedicati alla lavorazione del caffè e a tutte le attrezzature necessarie per produrlo.

Verranno quindi illustrate le principali differenze tra macinini e macine, si parlerà del fondamentale passaggio della tostatura e della torrefazione, ma si scoprirà anche l’abbigliamento professionale per il barista e, con un occhio di riguardo alla sostenibilità, i capi che si possono realizzare con gli scarti della lavorazione, come per esempio le scarpe.

Il caffè si farà anche arte con Fabio Ghibaudo, che realizzerà opere in diretta con il solo utilizzo del caffè in tutte le sue sfumature.

Piano 3

Al Piano 3 di Green Pea, nello spazio eventi The Place, ci sarà il cuore pulsante della manifestazione. Le torrefazioni faranno degustare al pubblico gratuitamente i propri caffè, sostenibili – tra i quali molti specialty coffee – raccontandone storia e provenienza e creando un percorso sensoriale per naso e palato che permetterà ai visitatori di imparare a riconoscere il caffè di qualità.

Ma ci sarà molto di più. Bargiornale si occuperà di sfatare le principali fake news sul mondo del caffè e verranno organizzate ben due competizioni: Alpro, con la campionessa Chiara Bergonzi, organizzerà una gara di latte art sostenibile con le proprie bevande vegetali.

Fabio Verona condurrà il Master Coffee Grinder Championship, il primo campionato di macinatura al mondo.

Tutti gli incontri e le degustazioni saranno gratuiti e si inseriranno all’interno del palinsesto internazionale dell’International Coffee Day, che sarà supportato anche dagli allievi del centro di formazione “Immaginazione e Lavoro – Piazza dei Mestieri”.

La scheda sintetica di EatBin

EatBin è un’associazione di promozione sociale (APS) no profit impegnata nella valorizzazione, nella tutela e nella promozione dell’eccellenza enogastronomica piemontese. L’associazione prevede l’organizzazione di eventi legati al mondo del cibo e attività nei settori di cultura enogastronomica e di ricreazione aperte sia ai membri che non.

La mission è la creazione di un network, che metta in comunicazione ed inneschi processi di visibilità per i nostri stakeholders.

Un luogo di ritrovo, fisico e digitale che permetta ad ognuno dei soggetti convolti di accrescere il proprio portafoglio contatti e di creare nuove collaborazioni. Dal 2017, EatBin è organizzatrice di Turin Coffee, il Festival del Caffè di Torino.

Chi è Fabio Verona

Scrive per l’Asa, Associazione stampa agroalimentare, è un Authorised Trainer per la SCA, Speciality Coffee Association con la quale ha conseguito il Coffee Diploma. Le sue molteplici esperienze, oltre alla formazione costante, gli permettono di avere un punto di vista diverso, talvolta privilegiato, del mondo del caffè e della ristorazione, e quindi oltre alla normale attività si occupa di consulenze a 360°.

Recentemente ha pubblicato il libro “Professione Barista” edito da Tecniche Nuove, con il quale ha voluto trasmettere ai lettori la sua passione per questa professione ed al contempo la sua complessità.

La scheda sintetica di Green Pea

Green Pea è il primo centro commerciale al mondo dedicato al tema del Rispetto, aperto a Torino, la città innovativa d’Italia, di fianco al primo Eataly, nel quartiere Lingotto in via Fenoglietti 20, a dicembre 2020.

È il terzo progetto imprenditoriale della famiglia Farinetti dopo UniEuro ed Eataly. 15.000 m² in cui scoprire un nuovo modo di consumare: da Green Pea si trovano solo prodotti sostenibili, creati in armonia con la terra, l’aria, l’acqua e le persone.

Il building è composto da 5 piani: i primi 4 – ovvero Life, Home, Fashion, Taste – dedicati a cambiare il rapporto con l’energia, il movimento, la casa, l’abbigliamento e il tempo libero, mentre l’ultimo è dedicato all’ozio creativo, l’Otium Rooftop. Più di 150 Partners e un pisello verde su ogni prodotto in vendita, simbolo di una vera e propria inversione di rotta nella produzione e nel consumo, all’insegna del payoff “From duty to beauty”.

Oro Caffè apre le porte per festeggiare il primo ottobre con i visitatori

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L'interno della sede di Oro Caffè (immagine concessa)

TAVAGNACCO (Udine) – Domenica 1° ottobre per onorare la giornata dell’International coffee day, celebrata dagli amanti del caffè in tutto il mondo, l’azienda friulana Oro Caffè aprirà le porte al grande pubblico, consentendo una visita guidata gratuita della torrefazione ed una esclusiva degustazione dei migliori caffè.

Oro Caffè per la Giornata internazionale del caffè

C’è una giornata in cui in tutto il mondo si celebra una delle bevande più amate e più consumate al mondo: il caffè. Si tratta del 1° ottobre quando ricorre l’International coffee day che coinvolge tutti gli amanti del caffè, con numerosi eventi e degustazioni in ogni Paese.

In che Paesi crescono le migliori piantagioni di caffè? A che altitudine vengono coltivate le piante? Di che colore è una bacca del caffè? Come posso distinguere al palato un caffè Arabica da un caffè di tipo Robusta?

Chiunque fosse curioso di conoscere le risposte a tutte queste domande sul caffè, ecco un appuntamento da non perdere in Friuli.

Domenica 1° ottobre la torrefazione Oro Caffè aprirà le porte della propria azienda a tutto il grande pubblico, con visite guidate gratuite alla produzione e alla “Scuola del Caffè”, all’interno della propria sede di Tavagnacco.

Sarà possibile per tutti gli interessati prenotarsi in uno dei tre gruppi di visita, previsti alle ore 10.30, 11.15 o alle 12.00, a cui seguirà una piacevole ed esclusiva degustazione delle miscele e dei migliori caffè Arabica, selezionati e tostati da Oro Caffè.

Le persone in visita verranno accompagnate alla scoperta del profumatissimo mondo del caffè, seguendo passo passo il percorso che fanno i chicchi di caffè provenienti dalle migliori piantagioni al mondo, passando dalla tostatrice “green” di ultima generazione prima di essere miscelati a regola d’arte e confezionati per la vendita.

Alla fine del tour si passerà dalle aule della “Scuola del Caffè”, diretta da Giovanni Roitero Coffee Trainer Oro Caffè e dove ad oggi sono già stati formati quasi 3.000 baristi, al fine di degustare diverse miscele per scoprire i bouquet aromatici che contraddistinguono ognuna di loro.

Le prenotazioni al gruppo di visita si potranno effettuare sulla pagina web
oppure telefonando in azienda al numero 342 0953489.

La scheda sintetica dell’azienda

Oro Caffè grazie allo spirito imprenditoriale di Stefano Toppano e Chiara De Nipoti nasce nel 1987 come azienda specializzata nella selezione, tostatura e miscelatura dei migliori caffè.

Oggi l’azienda è guidata dalla famiglia al completo grazie all’ingresso della seconda generazione: Elisa Marketing Manager e Ketty Direttrice Operativa e Canada country Manager.

Situata a Tavagnacco (UD) Oro Caffè utilizza le più pregiate qualità di caffè al mondo per una produzione giornaliera che arriva a 6 mila kg di caffè in grani, che si può gustare in circa duemila locali in Italia, ed è inoltre produttore di un sistema chiuso di capsule per caffè espresso.

Dal 1989 presente sul mercato estero, conta oggi distributori in 42 Paesi, con una filiale propria a Toronto in Canada. Dal 2009 nella “Scuola Oro Caffè”, si offre una formazione completa ed approfondita riguardo cultura e tecniche di preparazione del caffè, attraverso corsi di caffetteria e di Latte Art. Dal 2013 sposando per prima in Europa il progetto “Beyond Fair Trade”, Oro Caffè inizia ad integrare nelle sue pregiate miscele il caffè thailandese Doi Chaang. Dal 2014 Oro Caffè è socio fondatore del “Consorzio di tutela del caffè espresso Italiano tradizionale”.

Da marzo 2015 Oro Caffè è presente sul mercato internazionale con 6 caffetterie della sua catena Adoro cafè, un progetto nato con l’obiettivo di diffondere in Italia e nel Mondo la cultura dell’espresso e della caffetteria italiana. Nel 2019 apre la prima filiale tedesca Oro Caffè GMBH in Germania e nel 2021 a Fiume in Croazia.

Caffè Milani inaugura l’esposizione delle opere del liceo artistico Centro Studi Casnati per l’International Coffee Day

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La mostra organizzata in collaborazione con il liceo artistico Centro Studio Casnati (immagine concessa)

LIPOMO (Como) – Quando il caffè e l’arte si incontrano: in occasione di domenica 1 ottobre 2023, la Giornata internazionale del caffè, Caffè Milani inaugura, nei suoi spazi aziendali, l’esposizione delle opere degli studenti del liceo artistico del Centro Studi Casnati di Como.

Espressioni di Caffè è una mostra che conta oltre 30 elaborati grafici e illustrazioni legate al mondo del caffè, frutto della collaborazione tra il liceo artistico del Centro Studi Casnati e la torrefazione Caffè Milani, con l’obiettivo di unire il mondo aziendale e del caffè all’ambito formativo e artistico, creando una sinergia tra questi due mondi in apparenza distanti, ma accomunati dalla passione per la creatività e l’eccellenza.

Caffè Milani insieme al Centro Studi Casnati di Como

Un progetto organizzato come un racconto, che si snoda nei tre piani di Esposizione Caffè Milani, lo spazio museale dell’azienda: ogni area dell’edificio infatti è dedicata a un tema diverso.

Si parte dal piano terra, con le opere sulla filiera del caffè, dalla pianta al momento del consumo; si passa al primo piano per i lavori di design e le sculture e si conclude all’ultimo piano dove sono collocati gli elaborati che raccontano i Paesi di produzione, le terre da cui proviene il caffè verde.

espressione di caffè
La mostra Espressioni di caffè (immagine concessa)

Gli studenti hanno esplorato il tema del caffè sia nel contesto pubblico che quello privato, come mezzo di convivialità e come rituale, consumato al bar o a casa.

Una ricerca che ha avuto il suo inizio a partire dal brief di Caffè Milani e che è stata sviluppata lasciando nelle mani dei ragazzi le fasi di analisi e ricerca, attraverso elaborati individuali o lavori in gruppo.

Protagonisti della mostra sono i lavori degli studenti del 2°, 4° e 5° anno, che hanno avuto l’opportunità di esprimere la propria visione artistica attraverso una varietà di media, tra cui grafica, fotografia, scultura e pittura, potendo lavorare su strumenti e tecniche diversi per avere più ampiezza di progetto, e per raccontare la storia e gli obiettivi di Caffè Milani.

Il mondo del caffè è un mondo ancora inesplorato per la maggioranza dei ragazzi delle scuole superiori, che proprio durante gli anni del liceo iniziano a scoprire il rito del caffè al mattino a colazione, o nelle pause della ricreazione.

Proprio per questo Monica Sampietro, referente del progetto, afferma che per gli allievi che hanno partecipato è stato un modo interessante per approcciarsi all’arte in modo più concreto e allo stesso tempo per conoscere il caffè a 360°, non solo come bevanda ma lungo tutto il viaggio dalla pianta, ai chicchi, alla tazzina.

“Per noi è stato un piacere riprendere il dialogo con gli studenti, come avevamo fatto in passato per altri progetti, il più recente, lo scorso anno in occasione degli 85 anni dell’azienda – afferma Elisabetta Milani, responsabile marketing e comunicazione di Caffè Milani. – E ancora più interessante e stimolante è stato osservare il risultato finale, le opere dei ragazzi, che con il loro sguardo creativo hanno dato una nuova anima e un racconto innovativo al viaggio storico del caffè. Questa mostra è il risultato di un percorso, il cui obiettivo era portare mondi all’apparenza distanti – quello aziendale e quello scolastico, quello del caffè e quello dell’arte – a dialogare e a trovare elementi comuni.”

La mostra Espressioni di Caffè è allestita a partire da domenica 1 ottobre, giornata cara a Caffè Milani poiché si celebra la Giornata internazionale del caffè.

Da tradizione, l’azienda torrefattrice di Lipomo apre le porte dell’azienda agli appassionati della bevanda, a operatori di settore e cittadini, per un viaggio “dal chicco alla tazzina”, partendo dalle piantagioni fino alla degustazione sensoriale e alla scoperta dello spazio museale di Caffè Milani, un luogo che racconta lo stretto rapporto tra cambiamenti sociali e caffè.

Le visite all’esposizione di Caffè Milani e alla mostra Espressioni di Caffè proseguono anche domenica 8 e 29 ottobre. L’esperienza è aperta a tutti e adatta a ogni fascia d’età. La durata è di circa un’ora (inizio visita ore 10,11,12, 14,30, 15,30, 16,30) La partecipazione è gratuita ma è necessaria la prenotazione attraverso questo link o scrivendo a info@caffemilani.it.

La scheda sintetica di Caffè Milani

1937, Como: Celestino Milani, diventa Mastro tostatore e decide di acquistare una piccola torrefazione locale, lasciandosi alle spalle la vita da barista, senza mai dimenticarla. Nasce così Caffè Milani, che da tre generazioni vede la famiglia, ora nelle persone di Pierluigi, il figlio di Celestino, e dei suoi due figli Elisabetta e Mattia, operare nel mondo della torrefazione del caffè e soprattutto dare vita a progetti, iniziative e prodotti che si esprimono nella passione di una vita.

Negli anni ’70 Caffè Milani si è spostato da Como a Lipomo, e nel 2017, in occasione degli 80 anni, ha inaugurato all’interno della sede, Esposizione Caffè Milani, uno spazio poli-funzionale in cui conoscere il caffè a 360° gradi.

Qui al profumo di caffè si unisce una location pensata per la formazione, alle visite in azienda, con un percorso dedicato alla storia aziendale, e uno spazio museale in cui si può visitare una micro-piantagione di caffè e ritrovare pezzi unici di design che aiutano a spiegare l’evoluzione del rito dell’espresso nel corso del tempo.

Una tazzina di caffè non è mai solo una tazzina di caffè: dietro i chicchi che sono stati macinati per produrla c’è un mondo intero, fatto di geografia, di luoghi, di storie di persone che si intrecciano, mani che compiono gesti sapienti, di porti, di ricerca, di design, di studio.

Costadoro presenta la limited edition della tazzina Carlotta del liceo artistico Primo

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sara biondi primo costadoro
Sara Biondi, l'alunna del liceo Primo ideatrice della tazzina (immagine concessa)

TORINO – L’azienda torinese Costadoro produttrice di caffè di alta gamma, che rappresenta oggi una realtà industriale presente in oltre 30 Paesi, ha presentato nei giorni scorsi il risultato del progetto formativo avviato nell’ottobre 2022 in collaborazione con la realtà scolastica del liceo artistico Primo.

Istituito nel 1923, il liceo Primo affonda le proprie radici nella storia stessa di Torino: in origine la sua sede era integrata negli ambienti destinati da Carlo Alberto nel 1833 alla Reale Accademia Albertina.

Il progetto Costadoro in collaborazione con il liceo artistico Primo

Ogni anno, il Collegio docenti dell’Istituto programma un rapporto cooperativo con il territorio, gli enti locali e le altre istituzioni scolastiche di ogni ordine, per offrire un percorso formativo all’insegna del pensiero visivo e dell’arte, il più possibile calato nella realtà attuale.

Per questo progetto con Costadoro, le classi 4° e 5° hanno partecipato ad un contest per la realizzazione di una Limited Edition della famosa tazzina da caffè Carlotta.

Il premio in palio era una borsa di studio di 1000 Euro da utilizzare per l’acquisto di materiale scolastico.

La giuria Costadoro afferma: “Gli alunni ci hanno sorpreso con proposte innovative e attuali, di conseguenza non è stata una scelta facile e scontata. Abbiamo scelto un progetto che ha fatto discutere la giuria e che rappresentasse attraverso grafiche e colori i valori Costadoro”.

“La vincitrice Sara Biondi ci ha conquistati nell’esposizione del progetto “Battiti al caffè”, il suo trasporto ha completato la passione che ha voluto comunicare con il design proposto” commenta la giuria Costadoro, composta da figure multidisciplinari tra cui direzione, marketing, acquisti, qualità.

Sara Biondi dichiara: “La mia tazzina nasce ispirandosi alla passione e all’amore che Costadoro mette nel fare il suo caffè. Attraverso questa grafica, ho cercato di esprimere visivamente l’immagine di Costadoro come un custode attento e premuroso, che tiene tra le sue mani il cuore e la passione dei suoi clienti, simboleggiando così un legame profondo tra il marchio e la sua clientela”.

Sara Biondi conclude. “Quelle stesse mani ogni giorno stringono e lavorano la materia prima, i chicchi di caffè, con passione. E il cuore graficamente ricorda proprio un chicco di caffè”.

Quella di Costadoro è un’operazione avviata per dar seguito all’impegno sociale dichiarato nel Codice Etico della certificazione B Corp, che prevede sostegno alle nuove generazioni e valorizzazione dei giovani talenti oltre all’integrazione della realtà aziendale con il territorio.

Il secondo obiettivo di questa operazione riguardava la necessità di soddisfare le esigenze di un mercato che richiede oltre alla bontà del prodotto anche un merchandising sempre innovativo e stimolante.

L’occasione scelta per presentare le tazzine vincitrici è stata la horeca Convention 2023, dove lo scorso 15 settembre Costadoro ha illustrato le novità alla propria rete vendita.

La scheda sintetica di Costadoro Caffè

Dopo i successi di Expo 2015 a Milano e di Expo 2017 ad Astana, in Kazakistan, che hanno visto Costadoro fornitore ufficiale di caffè presso la caffetteria-ristorante all’interno del Pavillon de Monaco, la partnership con il Principato continuerà anche in occasione di Expo 2020 a Dubai.

Nel 2015 Costadoro è entrata ufficialmente a far parte della Rete promossa dall’Unione Industriale di Torino Exclusive Brands Torino.

Inoltre Costadoro è da sempre impegnata nel perseguire la sostenibilità delle proprie attività nei confronti dell’ambiente e delle persone come riportato annualmente nel Corporate Social Responsibility Report.

L’International Coffee Day arriva il primo ottobre con il tema: una filiera più giusta e sicura per i farmers all’origine

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International Coffee Day del 2023
L'International Coffee Day del 2023

MILANO – Anche quest’anno, si festeggia il caffè in tutto il mondo: il primo ottobre 2023 arriva l’International Coffee Day. Per l’occasione, l’ICO e l’ILO si sono coordinate per il lancio della campagna #CoffeePeople e di una sfida sui social dal tema “promuovere il diritto a un ambiente di lavoro sano e sicuro nella filiera del caffè”.

L’International Coffee Day celebra la diversità, la qualità e la dedizione del settore

L’evento per gli amanti di questa bevanda dedicato alla condivisione della loro passione, ma soprattutto al riconoscimento e al sostegno del lavoro di milioni di coltivatori di caffè, nonché di tutte le donne e gli uomini impegnati nella produzione, nel commercio, nella vendita al dettaglio e nel servizio del caffè.

Il commento di Vanùsia Nogueira, Executive Director dell’ICO

“Tutti i lavoratori meritano di godere di condizioni di lavoro dignitose e sicure. Ciò implica, come minimo, regole per l’orario di lavoro, un adeguato pagamento dei salari e un efficace monitoraggio della salute e della sicurezza sul lavoro (…). Sono orgogliosa che oggi, insieme all’OIL, l’ICO si impegni a guidare e modellare un ambiente lavorativo migliore per il caffè, per affrontare tutte le sfide.

Promuovere il rispetto dei diritti internazionali del lavoro e aiutare le principali parti interessate a impegnarsi per sostenerli è essenziale per raggiungere una crescita inclusiva, rafforzare la stabilità e la sostenibilità del settore del caffè e migliorare la qualità della vita dei lavoratori.”

A questo link, tutte le istruzioni da seguire per partecipare al movimento globale attraverso la sfida social.

Qui, le informazioni rispetto alle azioni mirate a sostegno della campagna #coffeepeople.

Diventando uno dei protagonisti dell’International Coffee Day, è possibile far parte del circuito virtuoso a favore della salvaguardia e rispetto dei diritti umani, delle giuste condizioni lavorative e retributive, di chi coltiva nei campi.