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N&W Global Vending alla vigilia del matrimonio con Saeco piazza un bond da 300 milioni

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MILANO – Alla vigilia dell’annuncio dell’acquisizione Saeco Vending N&W Global Vending ha piazzato un bond da 300 milioni. E l’agenzia Moody’s ha assegnato martedì 18 il rating definitivo B2 al bond da 300 milioni di euro di N&W Global Vending spa, la società produttrice di distributori automatici di snack e bevande calde e fredde che a fine 2015 è stata acquisita dal fondo Lone Star. Lo scrive MF Milano Finanza.

Nei giorni scorsi allo stesso bond Standard&Poor’s aveva assegnato rating B. Il bond senior first-lien secured, a scadenza ottobre 2023 con opzione call dopo il terzo anno e con cedola 7%, è stato prezzato un paio di settimane fa a un rendimento del 7,277%, contestualmente all’emissione di un bond da 100 milioni second-lien (senza rating di Moody’s e con rating CCC+ di S&P’s).

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Joint bookrunner del collocamento sono state Goldman Sachs e Deutsche Bank (anche global coordinator), Banca Imi e Credit Agricole.

Il report di Moody’s spiega che il basso rating assegnato al bond riflette le dimensioni limitate della società, che ha chiuso il 2015 con un fatturato di circa 300 milioni (pur con un ricco un ebitda di 75 milioni), e l’alta leva, con un rapporto tra debito finanziario netto ed ebitda di circa 6 volte nei 12 mesi terminati al 30 giugno scorso. Ai bond, infatti, va sommata anche una linea revolving da 40 milioni di euro, a cui S&P’s ha assegnato rating B+.

N&W Global Vending si è fusa di recente con LSF9 Canto Investments spa, la società veicolo con la quale il fondo ha condotto l’acquisizione al closing lo scorso marzo. L’operazione ha valorizzato la società 670 milioni di euro e in quell’occasione Lone Star ha investito 262 milioni di equity, mentre si era finanziata con un bridge loan da 400 milioni. Quel loan è stato poi rifinanziato appunto con i due bond.

Equistone e Investcorp

A vendere la società erano stati Equistone (ex Barclays Private Equity) e Investcorp, che avevano rilevato l’intero capitale del gruppo nel 2008 da altri due fondi di private equity e cioé da Argan Capital eMerrill Lynch Private Equity. Questi ultimi a loro volta nel 2005 avevano rilevato N&W dal fondo Compass Partners International, che nel 1999 aveva creato il gruppo acquisendo l’italiana Necta (ex Zanussi Vending) dalla Electrolux-Zanussi e poi fondendola con la danese Wittenborg. La società, dunque, è al quarto giro di valzer con i fondi di buyout.

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