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Report Nestlé: il 96% del packaging è già sostenibile, entro il 2025 il 100 per cento

Obiettivo è il 100% di packaging riciclabili o riutilizzabili entro il 2025. Pubblicato il report Nestlé Sustainable Packaging Commitment: road to 2025 con strategie e progetti a supporto della sostenibilità degli imballaggi

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ASSAGO (Milano) – Il 96% degli imballaggi utilizzati da Nestlé per i prodotti realizzati in Italia è già riciclabile. Questo è uno dei principali punti emersi dal report Nestlé Sustainable Packaging Commitment: road to 2025, pubblicato martedì 2 febbraio dal Gruppo Nestlé per fare il punto su progetti e strategie sviluppati a supporto della sostenibilità degli imballaggi, con particolare focus sull’Italia.

L’importante risultato raggiunto nel nostro Paese è frutto di uno straordinario lavoro
dell’azienda e arriva a quasi tre anni dal lancio del programma internazionale che ha
l’obiettivo di rendere il 100% degli imballaggi dell’azienda riciclabili o riutilizzabili
entro il 2025.

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Nestlé più sostenibile entro il 2025

È proprio a partire da questo ambizioso impegno che Nestlé già da tempo sta lavorando
con una strategia a 360° che include 4 pilastri (dettagliati nel report anche con esempi di
applicazione su singoli prodotti e progetti): ricerca; riduzione, riuso e riciclo dei pack;
collaborazione con realtà esterne; educazione di colleghi e consumatori.

I quattro pilastri dell’impegno di Nestlé in Italia

Il fulcro della strategia di Nestlé nel nostro Paese, come all’estero, ruota intorno alla
ricerca, finalizzata a sviluppare il packaging del futuro: totalmente sostenibile, ma che
garantisca, al contempo, la sicurezza e la qualità degli alimenti conservati.

Con questo obiettivo, a settembre 2019 è stato inaugurato il Nestlé Institute of Packaging
Sciences di Losanna, in Svizzera, il primo del suo genere nell’industria alimentare. Il
Centro sviluppa progetti di ricerca sulla sostenibilità degli imballaggi e sulla sperimentazione di nuovi materiali a base biologica, compostabili e biodegradabili.
Inoltre, Nestlé sta lavorando anche per ridurre, riutilizzare e riciclare i packaging
esistenti.

L’attenzione all’ambiente di Nestlé Italia – molto alta anche prima del lancio del
Nestlé Sustainable Packaging Commitment – ha permesso al Gruppo di ottenere un
importante risultato: il 96% degli imballaggi prodotti in Italia, infatti, è già riciclabile
(+1% rispetto al 2018). In particolare, nel nostro Paese Nestlé ha conseguito il 100% di
riciclabilità per il cartone ondulato e il vetro, il 98% per la carta, l’87% per l’alluminio, il 90% per la plastica rigida e l’80% per la plastica flessibile.

Il terzo pilastro strategico è la collaborazione con realtà esterne (accademie, partner commerciali, competitors, istituti di ricerca e consumatori)

Per studiare nuove soluzioni sostenibili per il packaging dei prodotti. Lo scorso anno Nestlé ha annunciato lo stanziamento di oltre 1,5 miliardi di CHF per investire nell’utilizzo di plastica riciclata ad uso alimentare da oggi al 2025, con l’obiettivo di ridurre di 1/3 l’uso di plastica vergine.

Via all’innovazione

Nella stessa comunicazione l’azienda ha anche lanciato un fondo di venture capital da 250
milioni di CHF per investire sulle startup che si focalizzano su packaging alimentare sostenibile: a settembre 2020 l’azienda ha annunciato il primo investimento di 30 milioni di dollari nel Closed Loop Leadership Fund per guidare il passaggio dall’utilizzo di plastica
vergine alla plastica riciclata per uso alimentare.

L’ultimo, ma non meno importante, fattore su cui Nestlé vuole concentrare le proprie
energie è l’educazione sia dei dipendenti che dei consumatori. Tutte le sedi di Nestlé del
mondo si sono impegnate a non utilizzare oggetti di plastica monouso non riciclabili. E in
Italia questo obiettivo è stato raggiunto già a fine 2019. Inoltre, tutti i colleghi del Gruppo
sono periodicamente coinvolti in iniziative finalizzate a creare maggiore sensibilità
ambientale (ad esempio, la raccolta di rifiuti sulle spiagge in occasione della Giornata
Mondiale degli Oceani).

Lo scorso luglio Nestlé ha lanciato anche “Dove lo butto?”

La piattaforma digitale nata con l’obiettivo di fornire un supporto concreto ai consumatori, educandoli sulle corrette modalità di smaltimento dei diversi materiali di cui è composto il packaging dei prodotti, secondo le disposizioni in vigore nei vari comuni italiani.

Le azioni specifiche Nestlé sta lavorando su vari fronti con l’obiettivo finale di raggiungere una migliore riciclabilità degli imballaggi e di ridurre l’impatto ambientale. La sfida più ambiziosa per il Gruppo è senza dubbio quella di ottenere una maggiore recuperabilità dei packaging attraverso il superamento dei materiali da imballaggio che ancora oggi risultano difficili da riciclare (come ad esempio i poliaccoppiati).

Per questo motivo, Nestlé si impegna entro il 2025 a eliminare questi materiali, ma anche altre parti di packaging difficilmente recuperabili, sostituendole con mono-materiali più semplici da smaltire (come la carta). Parallelamente, il Gruppo si sta concentrando sulla riduzione del peso degli imballaggi, salvaguardando la sicurezza alimentare dei prodotti e puntando su materiali più leggeri.

“Nel nostro Paese Nestlé sta lavorando con grande impegno e dedizione lungo tutti i
cardini che costituiscono la base del piano strategico, sviluppato per rendere i packaging
dei nostri prodotti sempre più sostenibili, e questo nuovo, dettagliato, report ne è la
conferma. Abbiamo infatti all’attivo progetti per ogni singolo pilastro del nostro programma e, inoltre, stiamo studiando altre importanti innovazioni, a ulteriore dimostrazione del ruolo-guida che Nestlé intende svolgere per la gestione responsabile e sostenibile dei packaging” commenta Marta Schiraldi, Sustainability Lead Italy & Malta Gruppo Nestlé in Italia.

“La salvaguardia dell’ambiente e l’impegno per lo sviluppo di packaging sostenibili
costituiscono due elementi cruciali su cui abbiamo fondato il nostro modello di business,
come evidenzia il nostro ambizioso obiettivo di raggiungere il 100% di imballaggi riciclabili
o riutilizzabili entro il 2025. Siamo orgogliosi che in Italia i packaging dei nostri prodotti
siano già ampiamente riciclabili (ben il 96%), ma la strada è ancora in salita” – prosegue
Marta Schiraldi – “Si tratta di un cammino che non possiamo percorrere da soli. Solo
lavorando insieme a partner e competitor, istituti di ricerca e coinvolgendo i nostri
collaboratori e consumatori, potremo proseguire nel solco tracciato e raggiungere risultati
che abbiano un impatto davvero significativo sulle persone e sul nostro pianeta”.
Il report Nestlé Sustainable Packaging Commitment: road to 2025 è consultabile al link
https://bit.ly/3pDnHyR

Gruppo Nestlé

Il Gruppo Nestlé, presente in 187 Paesi con più di 2000 marche tra globali e locali, è l’azienda alimentare leader nel mondo, attiva dal 1866 per la produzione e distribuzione di prodotti per la Nutrizione, la Salute e il Benessere delle persone. Good food, Good life è la
nostra firma e il nostro mondo.

Da più di 100 anni presente in Italia, Nestlé si impegna ogni giorno con azioni concrete ad esprimere con i propri prodotti e le marche tutto il buono dell’alimentazione. Crediamo che una buona alimentazione migliori la vita. Il buon cibo nutre, il buon cibo delizia i nostri sensi e soprattutto ci unisce.

Permette ai bambini di diventare grandi in salute, agli animali da compagnia di crescere sani e felici e a tutti di godere una vita piena. Il cibo è davvero buono anche quando rispetta il pianeta e protegge le sue risorse per le generazioni future. Diverse sono le
iniziative promosse da Nestlé a supporto della Creazione di Valore Condiviso; tra queste, un importante impegno è il Nestlé Plastic Packaging Commitment, che ha l’obiettivo di rendere tutti i packaging riciclabili o riutilizzabili entro il 2025 e in Italia si concretizza con
progetti come Dove Lo Butto?, la piattaforma che intende aiutare i consumatori nella corretta raccolta differenziata.

Scaricala gratuitamente su www.dovelobutto.nestle.it Il Gruppo Nestlé opera in Italia con Nestlé Italiana, Sanpellegrino, Purina, Nespresso, Nestlé Nutrition e Nestlé Health Science, Nestlé Professional e CPW. Queste realtà assieme impiegano circa 4.700 dipendenti in 10 stabilimenti (oltre alla sede centrale di Assago), raggiungendo nel 2019 un fatturato totale di circa 1,6 miliardi di euro. In Italia, nel 2018, Nestlé ha prodotto un valore condiviso di 3.649 milioni di euro, pari allo 0,2% del PIL. Priorità per il Gruppo in Italia è la valorizzazione del gusto e delle tradizioni italiane nel nostro Paese e nel mondo, anche attraverso una filiera che comprende il 74% di fornitori italiani.

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