mercoledì 27 Marzo 2024
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Napoli: la sirena americana nella Galleria Umberto

Se l’affare dovesse andare in porto, ne beneficerebbe, oltre all’economia della città per i posti di lavoro e l’indotto, anche la sicurezza della Galleria Umberto: il brand americano sarebbe disposto ad affiancare Intesa San Paolo e Aicast nel pagamento delle spese della vigilanza notturna

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Dalla Corte
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Il colosso americano sbarca a Napoli. La trattiva è già in fase avanzata. Il locale aprirebbe all’interno della Galleria Umberto. Il brand Starbucks nel capoluogo della Campania potrebbe rappresentare una sfida verso la tradizione del caffè, gelosamente custodito nelle mura della città. Approfondiamo l’argomento leggendo la prima parte dell’articolo pubblicato su Tele Club Italia.

Starbucks a Napoli: in dirittura d’arrivo punto vendita alla Galleria Umberto

NAPOLI – Dopo l’annuncio dell’apertura di un punto vendita all’Outlet La Reggia a Marcianise, la multinazionale del caffè sta per aprire un punto vendita anche all’ombra del Vesuvio, precisamente nella Galleria Umberto.

La trattativa è in fase avanzata e a breve dovrebbe essere chiuso il contratto tra società e proprietari dei locali dal lato di Santa Brigida. Una sfida senza precedenti per il caffè americano, che cercherà di aprire una breccia nella abitudini dei napoletani, gelosi del loro caffè e del loro modo di berlo.

Come anticipa Il Mattino, due i colossi interessati a occupare circa 1600 metri quadri dei locali della Galleria Umberto: Mondadori e Starbucks.

Mentre però il colosso dell’editoria nazionale starebbe per fare un passo indietro, complice il crollo delle vendite e la crisi del settore librario, la multinazionale americana è invece interessata ad aprire un punto vendita a Napoli. Tuttavia ha posto alcune condizioni: decoro e ordine pubblico.

Durante i i sopralluoghi notturni, infatti, i dirigenti Starbucks hanno notato la situazione di degrado in cui versa la zona e in particolare la presenza massiccia di clochard proprio davanti a quelle che dovranno diventare le vetrine del nuovo negozio.

Il pool di legali del brand americano intanto sta studiando i contratti. Se l’affare dovesse andare in porto, ne beneficerebbe, oltre all’economia della città per i posti di lavoro e l’indotto, anche la sicurezza della Galleria Umberto: Starbucks infatti sarebbe disposto ad affiancare Intesa San Paolo e Aicast nel pagamento delle spese della vigilanza notturna.

Toccherà adesso al Comune riscattare la Galleria dalle condizioni di degrado in cui versa da troppo tempo, affrontando il problema degli homeless e dando una possibilità agli imprenditori che vogliono rilanciare la zona.

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