domenica 24 Marzo 2024
  • CIMBALI M2
  • Triestespresso

Liquore al caffè: ecco alcuni esempi di questa tendenza

La tendenza del caffè nella mixology sembra esser destinata a svilupparsi ulteriormente e le novità non mancano, nate dalla fantasia di molti barman e aziende. Eppure, la scelta per sfondare senza rischi, verte sempre sulle ricette già ben sperimentate

Da leggere

Dalla Corte
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO – Coffee in good spirits, liquori al caffè: una tendenza che sta guadagnando sempre più spazio all’interno dell’offerta dei locali, portando il caffè fuori dai suoi confini abituali della colazione e del dopo pranzo, per presentarsi in tutto il suo potenziali nelle ricette serali e da a aperitivo. Vediamo come si sono evolute le ricette con diversi metodi di estrazione.

Liquori al caffè: dall’Espresso Martini in poi, la strada è aperta

Il cocktail che porta l’espresso nel suo nome è ben noto a livello internazionale, ha registrato anche a numeri interessanti in termini di vendita – nel 2020 questo mix ha riportato un +24% – ma non è l’unico modo di mescolare caffè e alcolici in un solo bicchiere.

Si stanno sempre più diffondendo delle creazioni più artigianali di liquori al caffè: un esempio concreto è Mr Black, un brand che è cresciuto in questo mercato negli ultimi 5 anni, al punto da attirare l’attenzione della multinazionale Diageo, che l’ha acquisita proprio quest’anno.

Mr Black è un liquore al caffè per infusione a freddo, che ha ricevuto anche parecchi premi ed è realizzato con acquavite australiana di cereali e Arabica della Papua Nuova Guinea, Colombia e Kenya. Viene utilizzata in fase di produzione l’acqua fredda purificata attraverso l’infusione a freddo: obiettivo, valorizzare tutte le caratteristiche aromatiche del chicco.

Risultato: una bevanda non troppo dolce, dal corpo consistente, che si abbina bene ad altri gusti invernali come le spezie, dal cardamomo allo zenzero.

Questo trend sembra esser destinato a svilupparsi ulteriormente e le novità non mancano, nate dalla fantasia di molti barman e aziende. Eppure, la scelta per sfondare senza rischi, verte sempre sulle ricette già ben sperimentate.

Liquore al caffè St. George NOLA

Con i chicchi etiopi Yirgacheffe con tostatura chiara, media e dark, si tratta di un cocktail ispirato a New Orleans: il verde viene cotto insieme alla radice di cicoria francese e da questa combinazioni si sprigionano note di dattero e prugna. Al resto ci pensa a vaniglia del Madagascar, che insieme allo zucchero di canna biologico creano un equilibrio con il caffè.

Kahlúa originale è invece il più celebre liquore al caffè. Si potrebbe definirlo praticamente un classico, prodotto con 100% Arabica e con una base di rum. Una miscela che deve riposare per ben 4 settimane, pronto ad esser accompagnato a qualche dolce a chiusura di un pasto.

Espresso Galliano

Il suo primo nome è Galliano Ristretto, creato dal brand della torrefazione italiana che lo ha prodotto scegliendo l’Arabica della Colombia e del Brasile, unendola alla Robusta dell’INdia e del Kenya, tostate scure.

Fugit Crême de Moka: chicchi etiopi, note di cacao, vaniglia, fa parte della linea Tempus Fugit di alta gamma. Ideale da servire per la sua consistenza setosa sul gelato oppure abbinato al rum.

 

CIMBALI M2
  • Gaggia brillante
  • LF Repa

Ultime Notizie

  • TME Cialdy Evo
  • Water and more
Carte Dozio
Mumac