giovedì 28 Marzo 2024
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LAVAZZA – E ora punta sullo spazio: “Le nostre cialde presto in orbita”

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GATTINARA (Vercelli) – A Lavazza non basta più conquistare il mondo con i suoi prodotti. Ora punta allo spazio. Lo farà portando in orbita le cialde «A modo mio» prodotte nello stabilimento di Gattinara, in provincia di Vercelli, «un vanto della Lavazza in Italia e nel mondo», come lo ha definito il vice presidente del gruppo, Giuseppe Lavazza, che sabato mattina ha ricevuto dal sindaco Daniele Baglione la cittadinanza onoraria di Gattinara (FOTO il sindaco – a destra – consegna a Giuseppe Lavazza l’onorificenza).
Durante la cerimonia Lavazza ha ripercorso le tappe che hanno portato la multinazionale a rilevare una piccola azienda che aveva ideato un innovativo sistema di capsule in grado di erogare un espresso in modo automatico, fino alle cialde per gli astronauti, accettando la sfida lanciata da Luca Parmitano che, di ritorno dallo spazio, dichiarava che «tutto lassù era stato straordinario, ma purtroppo non c’era il caffè». «Abbiamo quindi riprogettato le cialde “A modo mio Rivo”, per poterlo mandare nello spazio – dice Giuseppe Lavazza – e aprire così il primo punto caffè a bordo della Stazione spaziale orbitante internazionale. In collaborazione con Argotec, un’azienda di Torino leader nella produzione di nutrimenti e cibi spaziali, abbiamo progettato e realizzato la prima macchina a cialde in grado di funzionare in condizione di microgravità, secondo le specifiche di sicurezza della Nasa».

Il sindaco Baglione ha ricordato come l’investimento di 62 milioni di euro nello stabilimento Lavazza di Gattinara «siano stati la più bella notizia di questi tre anni di mandato, un’iniezione di coraggio e fiducia». Una ventata di ottimismo per il territorio, riconosciuta anche dal Rotary club di Gattinara, che ha consegnato a Giuseppe Lavazza la «Paul Harris Fellow», la massima onorificenza rotariana. Il «neo gattinarese» Lavazza ha rinnovato il legame dell’azienda con Gattinara e il Piemonte. «La volontà di non delocalizzare la produzione – dice Lavazza – ma di restare sempre radicata al suo territorio, non è un generico omaggio al Piemonte, ma nella libera scelta di un luogo dove esistono comunità, come quella di Gattinara, che ci sostengono e ci aiutano a crescere e a migliorare avendo fiducia in noi, tanto da volerci come cittadini onorari».

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