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Lavazza rileva l’80% di Kicking Horse Coffee, n. 1 per il bio in Canada

Il Gruppo torinese accelera la crescita in Nord America rilevando l’80% del capitale dell’azienda leader nel segmento del caffè organico e fair trade.

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TORINO – Il Gruppo Lavazza annuncia il proprio ingresso nel capitale di Kicking Horse Coffee, Ltd., subentrando al Fondo di Private Equity Swander Pace Capital, che era entrato nel 2012 in partnership con Jefferson Capital e United Natural Foods. Non è noto l’importo dell’operazione.

Kicking Horse Coffee, leader canadese nel segmento del caffè organico e fair trade, si è distinta negli ultimi anni per una crescita straordinaria sia in Canada sia in US.

Lavazza con questa operazione rileva l’80% della società, valutata complessivamente 215 milioni di Dollari Canadesi. Non sono stati comunicati fatturato e margini industriali.

Elana Rosenfeld, che ha fondato l’azienda nel 1996, rimarrà azionista della società con una quota del 20% e continuerà  a guidarla come CEO.

“Kicking Horse rappresenta uno di quei ‘local jewels’ che il gruppo Lavazza continua a ricercare nell’ambito della propria strategia di globalizzazione e di posizionamento premium”, commenta Antonio Baravalle, AD del Gruppo Lavazza e futuro Presidente del Board di Kicking Horse Coffee.

“Oggi il caffè organico e fair trade rappresenta uno dei principali trend sia a livello internazionale che nel Nord America in particolare. Kicking Horse Coffee è leader in questo segmento con un brand dalle caratteristiche perfettamente complementari al portafoglio Lavazza. Negli ultimi anni l’azienda è cresciuta sempre a doppia cifra e grazie a questa acquisizione le prospettive di sviluppo anche oltre i confini del Canada aumenteranno in maniera significativa.”

In particolare questa operazione rappresenta un passo importante per la strategia di sviluppo in Nordamerica, mercato chiave per il Gruppo Lavazza.

In linea con le recenti operazioni di Carte Noire e Merrild, anche in questo caso Lavazza intende valorizzare la brand equity di Kicking Horse Coffee, condividendone competenze e valori.

“Da sempre Kicking Horse Coffee si è contraddistinta per la qualità del caffè, unita ai valori di sostenibilità. Lavazza condivide tale visione e in questo Gruppo abbiamo trovato il partner perfetto per sostenere la crescita e far conoscere il nostro caffè in tutto il mondo”, commenta Elana Rosenfeld, co-fondatrice e CEO di Kicking Horse Coffee. “Sono entusiasta e onorata di condividere questa meravigliosa avventura con Lavazza.”

Lavazza ha appena presentato al mercato i dati migliori di sempre con un record di ricavi di €1,9 miliardi.

Con questa acquisizione, il Gruppo prosegue il suo percorso di continua crescita e diversificazione internazionale, consolidando il proprio posizionamento tra i leader nel mercato globale.

“Accogliamo con orgoglio nel nostro Gruppo Kicking Horse Coffee”, commenta la famiglia Lavazza.

“Certi di poter contribuire, con la nostra esperienza di più di 120 anni sul caffè, all’ulteriore sviluppo di un’azienda a noi molto affine.”

Lavazza è stata assistita in quest’operazione dallo studio legale Blake Cassels & Graydon di Toronto, da JPMorgan quale advisor finanziario, da Boston Consulting Group come advisor strategico, da PWC per la parte tax e accounting.

Per Lavazza questa operazione rappresenta un passo importante per la strategia di sviluppo in Nordamerica, mercato chiave per il gruppo torinese.

Nel febbraio del 2015 la multinazionale torinese aveva ceduto una partecipazione del 7% nel colosso americano del caffè Keurig Green Mountain, quota di circa la metà di quella detenuta da Coca-Cola che, a sua volta, ha alienato dopo la maxi Opa di 14 miliardi del colosso Jab Holding della famiglia Reimann su Keurig.

Subito dopo Lavazza ha acquisito la francese Carte Noire e la danese Merrild, ma ha visto sfumare i piani di rapido rafforzamento negli Usa, dove comunque Lavazza ha buona visibilità.

Kicking Horse Coffee è un brand strategico per la nicchia della sostenibilità, ma si dice che Lavazza potrebbe contare anche sull’alleanza con Coca-Cola per affermare il suo brand, uno dei pochi globali del caffè.

Poco tempo fa l’amministratore delegato Lavazza Antonio Baravalle ha negato ogni contatto con Atlanta, ma il nuovo ceo di Coca-Cola Company James Quincey ha parlato di un maggior coinvolgimento nel beverage, forse anche per cercare di recuperare i 5 miliardi di dollari di fatturato bruciati negli ultimi tre anni.

Dal suo canto, Lavazza ha avviato un interessante percorso d’internazionalizzazione per conquistarsi un posto al tavolo dei big player.

Nel 2016 la società ha realizzato ricavi per 1,9 miliardi e un Ebit di 62 milioni.

Vedi

https://www.comunicaffe.it/lavazza-integrata-carte-noire-cerca-nuovi-target-687-milioni-cassa/

Ma dopo il recente shopping Lavazza dispone di risorse?

Fino a un miliardo di euro per crescere

La posizione finanziaria netta a fine 2016 era positiva per 687 milioni di euro e l’ azienda dichiara di poter, eventualmente, mobilitare fino a un miliardo per crescere.

La scheda di Kicking Horse Coffee

Kicking Horse Coffee, Ltd., con base a Invermere, British Columbia (Canada), ha celebrato il suo 20° anniversario nel 2016. Pioniere nel segmento del caffè organico e fair trade in Canada, il marchio è conosciuto per i suoi aromi specifici e una brand equity unica e distintiva.

La Società si è recentemente classificata al 10° posto nella classifica Best Place to Work canadese.

Per ulteriori informazioni: www.KickingHorseCoffee.com.

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