venerdì 29 Marzo 2024
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L’arredo di un locale deve essere personale per creare un’esperienza

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Dalla Corte
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO – Un’esperienza che si sente esclusiva e personalizzata, ritagliata su di sé: è ciò che si aspetta il cliente che esce di casa oggi, vuoi per cenare al ristorante, passare una serata la bar, o una vacanza in hotel.

E dunque in un tale mare magnum di scelte e opportunità, amplificato dai richiami su web e social, tende a scegliere la location anche giudicando l’ambiente, gli arredi, che diano un’idea di un’offerta che si vuole, anche lei, distintiva.

Risultato: anche gli arredi diventano un vestito tagliato su misura, come ci conferma Cesare Francolini, contitolare e responsabile commerciale di Afa arredamenti: “L’orientamento, già in atto e comunque in ulteriore sviluppo nel prossimo futuro, è quello di un avvicinamento del settore dell’arredo contract verso il mondo della moda.

Il food&beverage si sta sviluppando su due correnti principali: la ristorazione classica, contraddistinta dalla presenza dei grandi chef e dai loro modelli di cucina, e la ristorazione street food, nelle varie declinazioni.

Il denominatore comune è comunque la presenza sempre maggiore di zone di preparazione a vista”.

Personalizzazione nella proposta food dunque, che si vuole sempre più “bella” e attraente anche alla vista (con Instagram alla finestra) ma anche nell’ambientazione.

“Realizziamo arredamenti esclusivamente su misura che richiedono stile e finiture di alto livello. Occupandoci direttamente della lavorazione delle materie prime, dalle essenze di legno più nobili fino ai metalli e ai materiali tecnologici”.

Cosa presenterete a HostMilano? “Soluzioni per locali diurni e serali capaci di dare risposte alle attuali esigenze di mercato: non mancherà lo street food, ma con qualità e stile”.

Su flessibilità, sartorialità, customizzazione punta anche Domitalia, che ricerca un alto orientamento al servizio al cliente, facendosi conoscere con campionature sul punto vendita o presso architetti e rendering 3D dei prodotti.

“Le esigenze dei nostri clienti sono molto diverse e individuali, ed è per questo che abbiamo la necessità di ascoltare prima di tutto i nostri potenziali acquirenti .

Conferma anche Jan Dammis, Head of International Sales della tedesca Go In -. I nostri prodotti iconici si distinguono per una combinazione di design, qualità tedesca e un ottimo rapporto prezzo-qualità”.

Sullo sfondo, l’importanza dell’innovazione e dei social media per diffondere i propri progetti: “da circa un anno notiamo che stanno iniziando ad avere un impatto davvero importante.

Non in tutti i Paesi, alcuni seguono ancora la “vecchia scuola”, ma altri sono estremamente sensibili alle nuove tecnologie e ai social media”.

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