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La Cina importa più caffè e i prezzi tornano a volare a New York

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MILANO – Improvvisa fiammata dei prezzi alla borsa di New York. Dopo sei sedute consecutive al ribasso, l’Ice Arabica ha registrato ieri, giovedì 21 aprile, una potente correzione al rialzo, che ha riportato le quotazioni ai massimi settimanali. Il contratto per scadenza maggio guadagna 935 punti (+4,3%) risalendo a 228,15 centesimi.

Luglio, che si avvia a diventare scadenza principale, aggiunge 865 punti e conclude, a sua volta, la giornata a 228,10 centesimi (+4%).

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Più contenuti i guadagni di Londra. Il contratto per scadenza maggio dell’Ice Robusta guadagna infatti 19 dollari attestandosi a quota 2.094.

Cosa ha fatto ripartire i prezzi

A far scattare le ricoperture, riconducendo i prezzi in territorio positivo, ha contribuito anche un report diffuso dal servizio informativo estero del Dipartimento Usa dell’agricoltura, che prevede, per quest’anno, un incremento del 5% delle importazioni di caffè della Cina, che raggiungeranno i 4 milioni di sacchi.

Le piogge tornano intanto a essere scarse in Brasile. Secondo Somar Meteorologia, le precipitazioni nel Minas Gerais sono state pari, la scorsa settimana, a 7,7 mm: appena il 40% della media stagionale.

Sempre in Brasile è già iniziata la stagione di raccolta dei robusta, che promette nuovi record produttivi.

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