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MILANO – Il raddoppio storico di Cova Caffè nei giardini della Triennale

La pasticceria temporanea inaugura la succursale all’aperto: 80 coperti e tavolata «sociale»

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MILANO – Pasticceria sull’erba (FOTO del progetto). Come in un quadro impressionista. Porcellana, flute di champagne, chiacchiere all’ombra della tettoia.

Tazze di te e reading letterari. Dal 25 aprile, nel giardino della Triennale, tra sculture, installazioni e i «Bagni misteriosi» di De Chirico, ci sarà anche un caffè. Storico e lussuoso.

Per la prima volta nella sua storia bicentenaria, Cova raddoppia a Milano. E si spinge da via Monte Napoleone fino a viale Alemagna. Nei giardini del Palazzo dell’Arte.

Ritorno alle origini. Quando nel 1817 Antonio Cova, soldato di Napoleone e maestro pasticciere di via De Cristoforis, fondò il suo caffè all’angolo di via Verdi e via Manzoni, vicino al Teatro alla Scala.

«Era un’opportunità che non si poteva perdere», spiega Paola Faccioli, amministratore delegato di Cova, la pasticceria che nel 2013 è stata oggetto di una contesa tra il gruppo Prada e il colosso Louis Vuitton-Moet Hennessy (Lvmh), conclusa con la «vittoria» dei francesi che hanno acquistato dai Faccioli la quota di maggioranza.

Ma i patti erano chiari fin da subito: identità e marchio intoccabili, famiglia nel management. E così è stato: «Anzi – continua Paola, che segue il marchio insieme con la sorella Daniela – la società è stata subito d’accordo con la nostra idea». Ed ecco che il divino Cova apre la sua «succursale» all’aperto per tutto il periodo di Expo.

Caffè temporaneo, almeno per ora. Ottanta coperti sotto la tettoia e una lunga tavolata «sociale», la definisce Paola, «leggermente diversa da quella che è la nostra immagine, ma più adatta a un pubblico più trasversale, come quello del museo».

 

In più, un’«isola» nel giardino, ombreggiata da una struttura di stoffa. Orari: dalle 10 alle 23 sette giorni su sette (tra l’altro, dal mese di marzo anche Cova di via Monte Napoleone è aperto di domenica). Dalla prima colazione al pranzo, dal brunch all’aperitivo con una selezione di prodotti tipici. «Vogliamo crescere mantenendo il nostro stile – continua la manager – come stiamo facendo con le aperture all’estero: entro l’anno saranno inaugurati due negozi a Pechino, uno a Bangkok, uno a Dubai e uno a Taiwan (il marchio conta già diciotto pasticcerie tra Hong Kong e Giappone, ndr )».

E nella nuova pasticceria Cova della Triennale, spazio anche agli eventi culturali, con presentazioni di libri e incontri con gli scrittori. Un assaggio letterario (e non solo) nel salotto sull’erba.Il raddoppio storico di Cova Caffè nei giardini della Triennale
La pasticceria temporanea inaugura la succursale all’aperto: 80 coperti e tavolata «sociale»
di Redazione Milano online
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