domenica 24 Marzo 2024
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Il Miele fa bene? Ecco come consumarlo, e come riconoscere quello falso

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MILANO – Il miele è stato riconosciuto come un dolcificante naturale molto prima che lo zucchero diventasse ampiamente disponibile nel 16° secolo. La produzione di miele fiorì in Grecia e in Sicilia, mentre gli animali, per esempio gli orsi o i tassi  hanno a lungo hanno fatto irruzione negli alveari delle api, rischiando punture per la dolce ricompensa.

Il miele è veramente una sostanza notevole, ed è reso ancora più straordinario dal processo con cui è fatto. Questa miscela di zucchero, enzimi, sali minerali, vitamine e aminoacidi è molto diversa da qualsiasi altro dolcificante sul pianeta.

E nonostante abbia un alto contenuto di fruttosio, ha molti benefici per la salute se usato con moderazione. Prima di approfondirli ecco una breve “lezione” su come è fatto il miele

Come è fatto il miele (affascinante!)

Ci vogliono circa 60.000 api, che viaggiano insieme fino a 55.000 miglia di distanza dall’alveare e si posano su più di 2 milioni di fiori per raccogliere abbastanza nettare per fare un chilo di miele. Una volta che il nettare è stato raccolto, viene immagazzinato nello stomaco delle api dove si mescola con gli enzimi, e poi viene passato (via rigurgito) per bocca ad un’altra ape.

Questo processo viene ripetuto finché il nettare diventa parzialmente digerito e viene poi depositato nel nido. Una volta lì, le api utilizzano le loro ali per ventilare il nettare liquido, aiutando l’evaporazione dell’acqua e creando la sostanza spessa conosciuta come “miele.”

Le api sigillano poi il nido con una secrezione liquida proveniente dal loro addome, che si indurisce in cera.

Come ha riferito Live Science: “Lontano da aria e acqua, il miele può essere conservato a tempo indeterminato, fornendo alle api una fonte di cibo perfetto per freddi mesi invernali.”

Ci sono più di 300 tipi di miele ognuno con un sapore e colore unico che dipendono dalla fonte del nettare. Il miele dal colore più chiaro, come quello a base di fiori d’arancio, tende ad essere più mite nel sapore, mentre il miele più scuro, come quello a base di fiori di campo, tende ad avere un sapore più robusto.

Sei benefici del miele che pochi conoscono

Il miele, in particolare nella sua forma grezza, offre benefici per la salute unici di cui si potrebbe non essere a conoscenza. Tra questi:

  1. Il miele è un eccellente rimedio per la tosse. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce il miele come sostanza emolliente, che allevia l’irritazione in bocca e alla gola formando un film protettivo. La ricerca mostra che miele funziona come il destrometorfano, un ingrediente comune in molti farmaci per lenire la tosse e le difficoltà del sonno nei bambini causate da infezioni del tratto respiratorio superiore. Abbiamo discusso del potere curativo del miele per la tosse nell’articolo
  1. Il miele può curare le ferite. Il miele era una terapia convenzionale nella lotta contro le infezioni fino al 20esimo secolo, momento in cui il suo utilizzo è lentamente scomparso con l’avvento della penicillina. Ora l’uso del miele nella cura delle ferite sta riguadagnando popolarità, poiché i ricercatori stanno determinando esattamente possa aiutare a combattere gravi infezioni della pelle. Ha attività antibatterica, antimicotica e antiossidante che lo rendono ideale per il trattamento delle ferite. Negli Stati Uniti, la Derma Sciences utilizza il miele di Manuka per la medicazione delle ferite. Questo tipo di miele è fatto con polline raccolto dai fiori della Manuka (una pianta medicinale della Nuova Zelanda), e studi clinici hanno trovato che questo tipo di miele può sradicare efficacemente più di 250 ceppi di batteri, tra cui varietà resistenti, quali:
  • MRSA (Staphylococcus aureus resistente alla meticillina)
  • MSSA (meticillino-sensibili Staphylococcus aureus)
  • VRE (enterococchi resistenti alla vancomicina)

Rispetto ad altri tipi di miele, quello di Manuka ha un ingrediente in più con qualità antimicrobiche, chiamato fattore di Manuka unico (UMF). E’ così chiamato perché nessuno è ancora stato in grado di scoprire la sostanza unica che gli dà la sua straordinaria attività antibatterica. Il miele rilascia perossido di idrogeno attraverso un processo enzimatico, il che spiega le sue qualità antisettiche generali, ma quello di Manuka contiene “qualcos’altro” che lo rende di gran lunga superiore ad altri tipi di miele, quando si tratta di uccidere i batteri. Detto questo, la ricerca mostra che qualsiasi tipo di miele non trasformato aiuta nella cura di ferite e ulcere. In uno studio, 58 dei 59 casi di ferite hanno mostrato “notevole miglioramento dopo l’applicazione topica del miele.”

  1. Il miele migliora il cuoio capelluto. Diluito con un po’ d’acqua calda migliora significativamente la dermatite seborroica, che è una condizione del cuoio capelluto che provoca forfora e prurito. Dopo aver applicato la soluzione ogni giorno per quattro settimane “, tutti i pazienti hanno risposto positivamente.” Secondo i ricercatori: “Il prurito si è alleviato ed è sparito entro una settimana. Le lesioni cutanee sono guarite e sono scomparse completamente entro 2 settimane. Inoltre, i pazienti hanno mostrato un miglioramento soggettivo nella perdita dei capelli.”
  2. Aiuta ad aumentare l’energia. Una dieta sana e un sonno adeguato sono a migliore ricetta per avere energia senza limiti, ma se siete in cerca di un apporto energetico immediato, come ad esempio prima o dopo un allenamento, il miele può essere utile. Per esempio per gli atleti alla ricerca di un “combustibile liberato nel tempo” il miele è una buona opzione per avere energia a lungo termine.
  3. Riduce i sintomi dell’allergia. Il miele di ottima qualità contiene anche il polline che è in grado di attivare il sistema immunitario e nel corso del tempo può costruire un’immunità naturale contro le allergie. La raccomandazione tipica è di mangiare circa un cucchiaino al giorno di miele di produzione locale, a partire da un paio di mesi prima della stagione dei pollini, per consentire all’organismo di costruire l’immunità. Questo approccio funziona solo perché si può essere allergici al polline di piante locali. Il miele proveniente da altre parti del paese non funziona. La ricerca su questo argomento ha dato risultati contrastanti, ma uno studio ha trovato che, durante la stagione dei pollini di betulla, rispetto al gruppo di controllo, nei pazienti che hanno assunto il miele polline di betulla c’è stata:
  • Riduzione del 60% dei sintomi
  • Il doppio dei giorni asintomatici
  • 70% di giorni in meno con gravi sintomi
  • Diminuzione del 50% dell’uso di antistaminici

È interessante notare che ci sono alcune differenze tra i due gruppi (coloro che hanno preso il miele normale rispetto a coloro che hanno preso il miele che conteneva polline di betulla.) Tuttavia, il secondo gruppo ha usato meno istamine rispetto a quelli che del primo. Gli autori hanno concluso: “I pazienti che hanno utilizzato miele proveniente da polline di betulla hanno significativamente migliorato il controllo dei sintomi rispetto a quelli che hanno assunto solo farmaci convenzionali. I risultati devono essere considerati come preliminari, ma indicano che il miele da polline di betulla potrebbe servire come terapia complementare per l’allergia ”

  1. Tratta l’Herpes labiale naturalmente. Il miele è ottimo come rimedio per l’herpes labiale dato che estrae il fluido all’esterno della ferita. Il miele viene prodotto dalle api operai che secernono un enzima (glucosio ossidasi) nel nettare il quali poi rilascia bassi livelli di perossido di idrogeno quando il miele entra in contatto con la ferita. In uno studio, 16 soggetti adulti con una storia di ricorrenti attacchi di herpes labiale e genitale hanno usato il miele per il trattamento di un attacco, e un farmaco antivirale comunemente prescritto, la crema aciclovir, durante un’altro attacco. È interessante notare che il miele ha fornito risultati significativamente migliori nel trattamento. Il tempo medio di guarigione era migliorato del 43% per l’herpes labiale e del 59% per l’herpes genitale rispetto all’uso di aciclovir. Il dolore e la formazione di croste sono stati significativamente ridotti con il miele, rispetto che col farmaco. Ci sono stati due casi di herpes labiale e un caso di herpes genitale rimessi completamente con il trattamento al miele, mentre nessuno durante l’utilizzo di aciclovir.

Quattro rimedi naturali fai da te con il miele

Il miele è un umettante, il che significa che attrae e trattiene l’umidità, e ciò lo rende un complemento ideale per creme idratanti, shampoo e balsamo. Insieme alle sue proprietà antimicrobiche, il miele è una splendida aggiunta ai prodotti per la cura personale fatti in casa. Ecco alcuni consigli che si possono provare a casa:

  1. Balsamo al miele: mescolare ½ tazza di miele con ¼ di tazza di olio d’oliva. Lavorarne una piccola quantità tra i capelli fino a quando ne sono rivestiti. Coprire i capelli con una cuffia da doccia e lasciare riposare per 30 minuti. Applicare lo shampoo e risciaquiare.
  2. Crema idratante per il corpo: mescolare 5 cucchiai di miele, 2 cucchiai di olio di rosa e 2 tazze olio di mandorle in una bottiglia di medie dimensioni. Applicare sulla pelle bagnata.
  3. Scrub al miele e alla mandorla: mescolare 3 cucchiaini di miele, 1 cucchiaino di olio d’oliva e 6 cucchiai e ½ di mandorle tritate finemente. Strofinare delicatamente lo scrub esfoliante sul viso e risciacquare con acqua tiepida.
  4. Sciroppo al miele. L’Organic Consumers Association ha pubblicato anche questo semplice sciroppo per la tosse al miele e al limone da tenere a portata di mano durante i mesi invernali. Il limone aiuta alcalinizzando rapidamente il corpo e il miele uccide la maggior parte dei batteri mentre lenisce la gola. Si tratta di una scelta perfetta per un rimedio rapito contro la tosse. Preparazione: mettere 500 grammi di miele grezzo in un tegame sul fornello a fuoco molto basso (non bollire il miele perché questo modifica le sue proprietà medicinali). Prendere un limone intero e farlo bollire in poca acqua per 2-3 minuti per ammorbidirlo e uccidere tutti i batteri che possono essere presenti sulla buccia. Lasciare raffreddare il limone, poi tagliarlo a fette e aggiungerlo alla pinta di miele sul fornello. Lasciate cuocere la miscela per circa un’ora. Poi filtrare il composto assicurandosi che tutti i semi di limone vengano rimossi. Lasciare raffreddare, poi versare in una bottiglia o un contenitore con coperchio e conservare in frigorifero. Questo sciroppo si conserva per 2 mesi. Per lenire la tosse, dare ai bambini una dose da 1/2 a 1 cucchiaino circa 4 volte al giorno, o più spesso se necessario. Gli adulti possono prendere dosi di 1 cucchiaio.
  5. Sonnifero naturale. Mescolare bene 5 cucchiai di miele con 1 cucchiaio di sale fino (l’ideale è usale il sale dell’Himalaya o il sale integrale). Assumere un cucchiaino di questa miscela 20 minuti prima di andare a letto. Si noterà che si prenderà sonno molto più facilmente.

Il miele è un dolcificante naturale sano? Come evitare miele contraffatto

Il miele ha un posto tra i dolcificanti naturali. La cosa più importante da ricordare quando è che non tutto il miele è creato allo stesso modo. L’attività antibatterica in alcuni è 100 volte più potente che in altri, mentre quello raffinato non presenta del tutto molte di queste proprietà benefiche. Il tipo di miele che si trova nei negozi di alimentari è probabilmente altamente trasformato.

E’ stato rilevato che oltre il 75% del miele sugli scaffali dei supermercati può essere lavorato al punto che tutte le proprietà medicinali intrinseche sono completamente scomparse.

Quasi tutto questo miele contraffatto è prodotto in Cina. Alcuni di questi contraffattori creano anche documenti di origine falsi. Tutti i 60 vasetti di “miele” testati dal Food Safety News (FSN) erano negativi al polline, chiaro segno di una eccessiva lavorazione.

Secondo il FSN: “La rimozione di queste particelle microscopiche dall’interno di un fiore rende il nettare non conforme agli standard di qualità fissati dalla maggior parte delle agenzie per la sicurezza alimentare di tutto il mondo. Le divisioni di sicurezza alimentare dell’Organizzazione mondiale della sanità, la Commissione e decine di altri enti europei hanno stabilito che senza polline non vi è alcun modo per determinare se il miele proviene da fonti legittime sicure “.

La buona notizia è che tutti i campioni provenienti da mercati degli agricoltori, cooperative e negozi naturali contengono il corretto complemento di polline, come i marchi biologici provenienti da negozi di alimentari comuni. Quando si sceglie il miele, quindi, bisogna assicurarsi da fonti attendibili che sia grezzo, non filtrata, e puro al 100%.

Il miele deve essere consumato con moderazione

Il miele ha molti attributi sani, ma ha anche un alto contenuto di fruttosio, con una media intorno al 53%. Ogni cucchiaino di miele contiene quasi quattro grammi di fruttosio, il che significa che può provocare insulino-resistenza e danneggiare il corpo se consumato in eccesso.

Tenere a mente che se si è affetti da insulino-resistenza e se si stanno assumendo farmaci per la pressione alta, il colesterolo, il diabete, o se si è in sovrappeso, sarebbe meglio evitare tutti i dolcificanti, tra cui il miele, dal momento che qualsiasi dolcificante può diminuire la sensibilità all’insulina e peggiorare la resistenza all’insulina.

Se si è in salute, invece, mangiare miele grezzo con moderazione può fornire molti dei benefici di cui sopra.

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