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Il cioccolatiere Guido Gobino vuol prendere per la gola inglesi e francesi

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MILANO – “Stiamo curando molto l’Inghilterra e poi, piano piano, vogliamo conquistare anche il gusto dei francesi”.

E’ un programma che sa di sfida, di competizione, per Guido Gobino, il cioccolatiere torinese che ha intrapreso in modo sistematico l’internazionalizzazione della sua impresa artigiana, piccola nelle dimensioni – fatturato 2016 a quasi 6 milioni, una trentina di dipendenti nella fabbrica in via Cagliari 15 a Torino, altri 14 impiegati nelle quattro botteghe, due a Torino (via Lagrange e Corso Vittorio Emanuele II, l’ex Platti), una all’aeroporto di Caselle e una a Milano – ma grande nelle ambizioni e nella creatività.

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L’export oggi rappresenta per il fatturato di Gobino il 10 per cento.

Il bilancio estero dell’anno scorso della Gobino è positivo, nelle parole del suo patron: “La nostra è una crescita a piccoli passi sui mercati esteri; andiamo bene, in particolare, in Inghilterra, bene, anche, nell’Arabia Saudita e negli Emirati Arabi.

Il Giappone, inoltre, è cresciuto molto, con un incremento del 20%, ma qui dobbiamo fare un discorso a parte. Le nostre vendite in Giappone derivano soprattutto dal periodo di San Valentino”. Nel Paese del Sol Levante, infatti, il cioccolato è regalato particolarmente per questa festa, e sono le donne a donarlo agli uomini.

“E più è originale il prodotto, più piace – sottolinea Gobino – i giapponesi amano le limited edition. Amano anche la bella confezione, magari con la firma dell’artigiano. Io vado spesso in Giappone per la festività di San Valentino, nei grandi department store dove sono venduti i nostri prodotti, e trascorro molto tempo a firmare confezioni e a fare fotografie”.

“Arabia Saudita ed Emirati Arabi – aggiunge Gobino – amano consumare il cioccolato specialmente durante il ramadan, dal tramonto in poi ovviamente, e nelle feste di nozze, spesso usato anche al posto dei confetti. Vanno molto i cioccolatini personalizzati con le sigle degli sposi”.

Ma l’Europa è un campo aperto per la crescita delle vendite di Gobino. Ed ecco l’Inghilterra: “Siamo già distribuiti in alcuni importanti punti vendita a Londra, enoteche e negozi specializzati di cibo italiano, e, in particolare, nei magazzini di Fortnum & Mason. Godiamo di una certa popolarità.

La Bbc ci ha intervistato già due volte, una trasmissione su di noi andrà in onda prima di Pasqua”.

“Torino – aggiunge Gobino – è conosciuta e apprezzata dagli inglesi come capitale del gusto e comprano molto via Internet”.

Vendite in Europa, per Gobino, vuol dire anche parlare di Svizzera e Germania, e anche di Repubblica Ceca, specialmente a Praga, dove è stato aperto un grande magazzino dell’alimentare che riproduce l’idea di Eataly, con prodotti italiani promossi da personale locale che parla perfettamente italiano.

Gobino è presente anche negli Usa e potrebbe vendere presto anche in Australia. Decisivo, in Germania, come in Usa o come in Australia, e come in altre realtà, riuscire a trovare importatori di livello.

Un discorso a parte va fatto per la Francia, target importante per il futuro della cioccolateria artigiana di Guido Gobino: “Vendiamo ancora pochissimo lì, e pensare che siamo a pochi chilometri di distanza.

Non è facile quel mercato, una realtà dove si privilegia la produzione locale. Abbiamo piccoli punti vendita a Parigi, ma vogliamo provare a conquistare davvero il loro gusto. A partire, soprattutto, dalla partecipazione al Salone du chocolate che si svolgerà proprio a Parigi a fine ottobre prossimo”.

E mentre la Cioccolateria torinese investe molto anche nella partecipazione ad eventi culturali e alla rete di imprese Exclusivebrands Torino per lanciarsi sui mercati esteri, prosegue la sua strategia di continuo rinnovo dell’offerta di prodotti.

Per Pasqua 2017 è la volta delle Uova di cioccolato con le sorprese di Quercetti, azienda storica torinese e marchio simbolo della tradizione dei giocattoli italiani nel mondo.

Nelle uova di cioccolato targate Gobino ci saranno, nascosti, animali che magicamente si animeranno, trenini in viaggio verso nuove avventure e costruzioni con cui realizzare tutto ciò che la fantasia suggerisce.

Le sorprese che Quercetti propone in esclusiva sono colorate e divertenti, ma sempre votate allo svago intelligente del bambino. Le uova di Pasqua Guido Gobino e Quercetti sono state realizzate in edizione limitata di soli 200 pezzi.

Per quanto riguarda la produzione ordinaria Gobino sta intervenendo su uno dei cioccolatini più graditi, le ganaches mediterranee.

Accanto a quelle attuali, al limone candito di Sicilia, al limone candito di Sicilia e chiodi di garofano e all’arancia e mandorla di Sicilia, potrebbero comparire a breve anche ganaches alle erbe aromatiche, ad esempio genepy, archibuse e menta. Continuano poi le collaborazioni con Martini e Cocchi, con le ganaches alla China Martini e con quelle al Vermuth Cocchi.

Con il giandujottino MAXIMO +39® Gobino ha vinto anche per il 2017 il primo premio “Tavoletta d’oro” della Compagnia del Cioccolato.

La Compagnia del Cioccolato ha inoltre premiato il cremino al cappuccino, ultimo nato della famiglia dei Cremini Gobino.

Adriano Moraglio

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