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HostMilano: work in progress per la 41a edizione dell’ottobre 2019

Focus su HostMilano, in particolare sulle macro-aree della manifestazione che rispecchiano comparti estremamente dinamici del made in Italy e dell’economia internazionale

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MILANO – HostMilano è un motore caldo, acceso per mantenere in movimento l’organizzazione della prossima edizione. Questa è sicuramente lo spirito che anima la manifestazione biennale leader dell’ospitalità.

HostMilano sempre attiva e alla ricerca di nuovi trend e analisi di mercato

Fiera Milano fin dalla chiusura delle porte di HostMilano 2017, un’edizione eccezionale per partecipazione e grado di soddisfazione delle aziende e dei buyer che vi hanno partecipato, ha programmato per HostMilano una serie di partecipazioni a workshop. Oltre che eventi e fiere di settore per presentarsi e presidiare quei mercati che si stanno rivelando tra i più consolidati e promettenti.

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A 14 mesi dal taglio del nastro si riparte in quarta

Con il lancio della quarantunesima edizione, che si terrà a fieramilano dal 18 al 22 ottobre 2019.

A fine luglio erano 975 le aziende che avevano già confermato la loro partecipazione. Tra queste, a conferma del parterre e della risonanza davvero globali di HostMilano, il 46% sono internazionali e provengono da oltre 40 Paesi.

Tra i più attivi si segnalano Germania (16% sul totale estero), Spagna (14%); Francia (9%), USA (8,2%) e UK (6%).

A livello di macro-aree

Ristorazione Professionale – Pane, Pizza, Pasta contano per il 48%; Bar, Macchine per Caffè, Vending – Gelato, Pasticceria – Caffè; Tea per il 23% e Tavola, Arredo & Tecnologia per il restante 18%.

Prosegue anche in parallelo l’attività di scouting che, anche grazie alla stretta collaborazione con Ice Agenzia, porterà a Host 2019 oltre 1.500 buyer da 80 Paesi. Con un elevato tasso di turnover: 80%. Grande attenzione sarà riservata a mercati quali Usa, Canada, Medio Oriente, UAE, Cina e Russia.

Tutti gli occhi dunque saranno puntati su HostMilano

Anche perché le macro-aree della manifestazione rispecchiano comparti estremamente dinamici del made in Italy e dell’economia internazionale.

Una conferma viene dalle elaborazioni dell’Osservatorio Host su dati del sistema Ulisse. Nel 2017 il valore del commercio mondiale di Macchine, Apparecchiature e Accessori per Ristorazione Professionale è stato pari a 52,8 miliardi di euro.

Con tassi di crescita annui medi del 6,1% nel periodo 2009-2017. Ulteriori incrementi del 3,8% annuo sono previsti da qui al 2021.  Con oltre 3,54 miliardi di euro in valore e una quota del 6,7% sull’export mondiale, l’Italia è il terzo esportatore. Alle spalle di Cina (19,08 mld di euro, 36%) e Germania (4,22 mld di euro, 8%). Ma precede Usa (2,76 mld€, 5,2%) e Francia (1,67 mld€, 3,2%).

Nel Gelato-Pasticceria

Un mercato che vale in tutto il mondo circa 2,4 miliardi di euro, l’Italia è leader assoluto nelle esportazioni con un valore di 664 milioni di euro e una quota pari al 27,8%.

Seguita a grande distanza dalla Germania (203 milioni, 8,5%) e dai Paesi Bassi (200 milioni, 8,4%). In questo segmento, da ora al 2020, il tasso annuo di crescita previsto è +3,2%.

Nel cluster Caffè – Macchine per Caffè – Vending Machine il commercio mondiale ammonta a 17,3 miliardi di euro

Sempre nel periodo 2009-2017, il tasso medio annuo è stato del +9,1%, cui si prevede farà seguito una crescita del 4,9% l’anno fino al 2021.

L’export mondiale è dominato da tre Paesi con valori e quote di mercato simili: la Germania (2,74 mld di euro, 15,8%) precede di poco l’Italia (2,63 mld di euro, 15,2%); cui segue a sua volta la Svizzera (2,56 mld di euro, 14,8%).

Nel comparto Arredo-Tavola

Il commercio mondiale valeva nel 2017 ben 165,8 miliardi di euro e, nel periodo 2009-2017, è cresciuto a ritmi del 5,3% annuo. Tra il 2018 e il 2021 continuerà a crescere.

Registrando un +3,5% l’anno. Con 6,9 miliardi di euro in valore e una quota di mercato del 4,2%, l’Italia si posiziona al quarto posto come esportatore, a conferma di una vocazione più mirata all’alto di gamma che alla serialità.

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