lunedì 15 Aprile 2024
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Host 2017, per l’edizione n° 40 confermate 1.300 aziende

Crescono a 2 cifre USA, Germania e nuovi mercati Il 42% degli espositori viene dall’estero: Germania e USA al top per crescita, new entry Egitto, Sudafrica, Serbia e Liechtenstein. Forte investimento su buyer e media e accordi con associazioni per portare sempre più professionisti internazionali di alto profilo. Debutta un innovativo progetto dedicato all’apprendistato

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MILANO – A undici mesi esatti dal taglio del nastro, HostMilano (nella FOTO sopra un’immagine dell’edizione 2015) celebra l’edizione numero 40 con il kick-off, il calcio d’inizio, verso Host 2017, in fieramilano da venerdì 20 a martedì 24 ottobre prossimi. Un traguardo importante, che ribadisce la centralità della manifestazione nel panorama mondiale dell’Equipment, Coffee and Food, certificata anche dai numeri: sono infatti 1.286 le aziende già confermate, di cui il 42% estere da 47 Paesi.

Ma Host 2017 non dorme sugli allori: in occasione del lancio ufficiale, ha annunciato anche numerose iniziative mirate a incrementare ulteriormente tanto gli espositori quanto buyer, visitatori e media.

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Investimenti importanti per crescere ancora

Ad oggi sono oltre 500 gli espositori internazionali e ci si prepara a esaudire nei prossimi mesi le richieste per le ultime disponibilità di spazi, anche spingendo l’acceleratore sulle aree target di questa edizione – USA, Canada e Medio Oriente – per le quali sono previste inoltre attività per attrarre i visitatori, anche tramite accordi con autorevoli associazioni locali.

Saranno più di 1.500 gli hosted buyer e, grazie al crescente investimento sulla profilazione e alla collaborazione sempre più stretta con ITA – Italian Trade Agency, includeranno molti nomi rinnovati e un mix tipologico sempre più completo.

Ai media, infine, è dedicata una campagna da oltre 2 milioni di euro che prevede tra l’altro visibilità sulle più importanti testate internazionali, e che porterà a Host 2017 più di 1.000 giornalisti internazionali, tra i quali 100 corrispondenti che visiteranno anche Milano e l’Italia.

Cresce l’attesa internazionale, gli USA star della crescita

E sempre più globale è la platea dei Paesi espositori, che quest’anno vede quattro new entry: oltre a Serbia e Liechtenstein dall’Europa, spiccano Egitto e Sudafrica dal mercato del futuro, l’Africa: secondo stime ONU nei prossimi anni il PIL del continente aumenterà a tassi superiori al 5% annuo mentre il fabbisogno di energia sta crescendo del 38%, indice di un forte incremento sia nelle attività industriali sia nei consumi.

La top ten dei Paesi più presenti vede invece sul podio la Germania con 80 aziende (+40%, erano 57 nello stesso periodo 2014) seguita da Spagna, Francia e USA e da un drappello di nazioni dove tra le presenze europee quali Regno Unito, Grecia, Svizzera, Paesi Bassi, Portogallo, Austria e Svezia si fanno notare anche la Turchia con un doppio stand e la Cina.

Ma, con un eclatante +83% a crescere di più sono gli Stati Uniti, presenti con 43 aziende (contro 24 nello stesso periodo 2014) di cui 8 alla prima esperienza. Anche grazie all’accordo con il Commercial Service dello US Department of Commerce, che conferma la sua certificazione ufficiale, il trend è costante nelle ultime edizioni, con molte aziende che ritornano: gli espositori USA trovano in HostMilano la più importante porta d’accesso ai mercati EMEA oltre a un appuntamento unico per dialogare con il Made in Italy, benchmark del settore, nella città che più lo rappresenta e per individuare innovazioni e trend presentati in anteprima.

Per aumentare dal Nordamerica anche i visitatori di alto profilo, HostMilano ha inoltre stretto accordi con autorevoli associazioni di settore. Tra queste spiccano dagli USA la FEDA – Foodservice Equipment Distributors Association – 255 distributori che generano il 75% delle vendite di macchine e forniture Ho.Re.Ca. – e il NEWH – The Hospitality Industry Network, 5.600 tra interior designer, studi di architettura e produttori contract. Dal Canada vengono gli accordi con Restaurants Canada, la più importante associazione del fuori casa con oltre 30 mila membri, e OCSA – Ontario Convenience Stores Association, che rappresenta più di 7.500 negozi di prossimità, un canale molto vivace.

Pasticceri e gelatieri, con gli chef le nuove stelle del food

Se l’ibridazione tra diversi format di punti di consumo è un fenomeno a cui assistiamo ormai da tempo, le novità degli ultimi anni sono essenzialmente due.

Da un lato, in risposta a un consumatore sempre più mobile ma esigente, la crescente pervasività del food & beverage di qualità al di fuori del suo perimetro tradizionale, nel retail e fino agli ex “non luoghi”, come aeroporti e stazioni, che si stanno trasformando in plazas che mixano shopping e convivialità in ambienti di design.

Dall’altro, la sempre maggiore professionalizzazione degli attori della filiera, che diventano esperti selettori di materie prime di qualità, mixologi di tradizioni culinarie diverse e “archeologi” dei sapori storici dei territori.

Un’autorevolezza che il consumatore riconosce già agli chef e che oggi attribuisce sempre più anche a maestri pasticceri e gelatieri, tre figure che tendono a sovrapporsi e a volte fondersi.

E proprio a queste tre categorie Host 2017 dedicherà una speciale attenzione, non solo con le attività per incrementarne la partecipazione, ma anche tramite un innovativo programma di formazione, Obiettivo Apprendistato: con questo programma HostMilano, insieme con APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani, si pone l’obiettivo di facilitare agli aspiranti chef e maestri di domani.

Sono ragazze e ragazzi che frequentano gli istituti alberghieri, un ingresso più qualificato nel mondo del lavoro attraverso un percorso professionalizzante che vedrà coinvolti 100 istituti per almeno 1.000 diplomandi, selezionando i più talentuosi giovani per assegnare stage nelle cucine più prestigiose.

Tra campionati, corsi e show-cooking, l’evento è servito

I visitatori professionali, che nel 2015 sono stati 150.968 da 172 Paesi, non troveranno solo business ma tantissimi momenti di formazione ed eventi di alto profilo. Tra questi risaltano le finali dei campionati mondiali Cake Designers World Championship e World Trophy of Pastry, Ice Cream and Chocolate in collaborazione con FIPGC – Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria.

Nella ristorazione, CHIC – Charming Italian Chef parlerà di sostenibilità nella ristorazione in tutte le fasi della sua filiera. Ritorna Identità Future, in collaborazione con Identità Golose e, infine, si svolgerà il Campionato Europeo della Pizza, organizzato da Pizza e Pasta Italiana.

Nel SIC – Caffè e Bar, si terranno i grandi eventi e le performance delle più importanti associazioni di settore, Wce, Scae, Altoga e Fipe. Infine i migliori bartender si esibiranno negli eventi preparati da Mixer. Ampio spazio anche ai trend con Futurbar Green, ideato da Comufficio, e Breakfeast – Non solo prima colazione, a cura di Massimo Mussapi.

Tornano infine anche nel 2017 i due concorsi organizzati in collaborazione con POLI.design – Consorzio del Politecnico di Milano: SmartLabel, l’ambito riconoscimento assegnato ai prodotti che si segnalano per la carica innovativa nell’ambito dell’ospitalità professionale; e HOSThinking, a design award, giunto alla terza edizione.

Intitolato 10 Designer per 100 Prodotti, vedrà questa volta i giovani progettisti e designer selezionati sviluppare il proprio progetto ‘live’ durante i giorni di svolgimento della fiera. Nella progettazione entreranno 10 prodotti scelti tra quelli più innovativi presentati negli stand.

L’appuntamento clou di un settore in crescita

Un’offerta completa che conferma Host 2017 come l’appuntamento per eccellenza per tutti i protagonisti, italiani e internazionali, di un settore che continua a crescere. In Italia, per il 2016 TradeLab stima per i consumi fuori casa un +2% per un valore di 77 miliardi di euro, dopo UK e Spagna il terzo mercato in Europa, che vale nel complesso 504 miliardi.

Impressionante il fatturato negli Stati Uniti, dove il fuori casa vale 698,3 miliardi di euro (fonte: National Restaurant Association; per confronto, più di un terzo dell’intero PIL italiano) cui si aggiunge il Canada con 54,6 miliardi di euro e in crescita da 25 anni consecutivi (fonte: Restaurants Canada).

Le opportunità

Le opportunità di ulteriore crescita sono dunque enormi per il food equipment italiano, già leader con un valore della produzione stimato da ANIMA-Assofoodtech per il 2016 in 5.266,50 milioni di euro, dei quali 3.515,80 dall’export.

A Host 2017 gli operatori italiani e stranieri troveranno l’ecosistema più efficace per valorizzare al massimo queste opportunità, grazie al concetto espositivo unico che unisce la specializzazione verticale delle aree dedicate con le affinità di filiera nelle tre macroaree: Ristorazione Professionale – Pane-Pizza-Pasta; SIC con Caffè – Tea e Bar, Macchine Caffè e Vending, e Gelato-Pasticceria; Arredo e Tavola; completate da un palinsesto senza confronti di appuntamenti in cui esperti e top player condivideranno case history e know-how.

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