TORINO – L’ obiettivo è chiaro: incrementare le relazioni economiche, scientifiche e culturali tra l’ Italia e la Colombia. E sono chiare pure le motivazioni: quel Paese, da sempre, ha un ruolo chiave per Lavazza. Ecco perché Giuseppe Lavazza (FOTO in alto), vicepresidente dell’omonima azienda, è stato nominato console onorario della Colombia. Titolare dell’Ufficio consolare di Torino, assume competenze sulla circoscrizione del Piemonte.
Ad insignire Lavazza, in occasione dell’inaugurazione del Consolato in città, è stato l’ ambasciatore Juan Mesa Zuleta.
«Sono orgoglioso di rappresentare la Colombia a Torino, città dove Lavazza nacque più di 120 anni fa», dice Lavazza. Terzo esportatore di caffè, la Colombia «riveste da sempre un’ importanza cruciale per la produzione di caffè e per Lavazza, sia per l’ eccellente qualità della sua materia prima sia per le piccole comunità di produttori che la coltivano con impegno e che l’ azienda supporta con progetti di sostenibilità».
L’ impegno di Lavazza nel Paese sudamericano, infatti, si traduce anche nei progetti di sostenibilità della Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus, avviati nel 2001 con l’ obiettivo di migliorare le condizioni sociali e ambientali e le tecniche produttive di alcune comunità di produttori locali.
Gli interventi di Lavazza per la popolazione in Colombia
Il primo, concluso nel 2009, ha interessato il municipio di Guadalupe del dipartimento di Huila e ha visto il coinvolgimento di centinaia di piccoli produttori. Il secondo è stato avviato l’ anno scorso nel municipio di Mesetas per fornire ai coltivatori di caffè gli strumenti per gestire e minimizzare gli effetti del cambiamento climatico, ma anche per rilanciare l’ economia regionale .
g.b.
