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Giacomo Lo Cascio alla volta di Budapest grazie al supporto di CSC

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MONTIGNOSO (Massa-Carrara) – Ultimi giorni di preparazione in vista della finale mondiale del World Cup Taster Championship del circuito Sca in programma nell’ambito del World of Coffee 2017, dal 13 al 15 giugno a Budapest, in Ungheria. È pronto a partire il campione italiano in carica Giacomo Lo Cascio (nella FOTO impegnato durante una gara).

Giacomo Lo Cascio a Budapest

Giacomo Lo Cascio parteciperà alla finale che, come ogni anno, è interamente finanziata da CSC – Caffè Speciali Certificati. Il volto del campione in carica per questa nuova edizione. Insieme, per rappresentare il mondo del caffè italiano in Ungheria.

Triestespresso

CSC supporter

Tramite Le Piantagioni del Caffè, l’Associazione sta offrendo un valido supporto al finalista. A Budapest sarà accompagnato dal suo tutor Paolo Milani, assaggiatore ufficiale CSC. Da sempre a favore di una filosofia di qualità del caffè. L’assaggio è fondamentale per valutarne con attenzione la qualità e le proprietà organolettiche.

Giacomo Lo Cascio ha il suo cucchiaio

Per il campione italiano è stato personalizzato anche l’apposito cucchiaio (vedi FOTO sottostante). Con questo, assaggerà i caffè delle otto triplette della gara, cercando in ognuna la tazza con un gusto differente.

Una tabella di marcia intensa

Giacomo Lo Cascio, titolare della caffetteria Sabrina di Montignoso (MS), è un appassionato di caffè. Come tale, si impegna per trasmetterne la conoscenza a chi frequenta il suo locale.

Il suo obiettivo è ottenere un buon piazzamento nella finale mondiale. Soprattutto vuole confrontarsi con i colleghi di tutto il mondo e scoprire aspetti inediti e particolari sul caffè. Bevanda ch per lui è diventata una vera passione.

I consigli di Paolo Milani

Dovendosi cimentare nella rapida impresa di riconoscere caffè spesso tra loro molto simili, si è affidato ai consigli di Paolo Milani. Con lui si sta esercitando da alcuni mesi per affinare i sensi. Si misura con varietà e tostature differenti, ma anche con diverse diluizioni del caffè. Il fine è imparare a riconoscere diverse sfumature e intensità del gusto. In gara spesso il divario tra i vari assaggi è davvero impercettibile.

Affinare i sensi

Per affinare la sensibilità, all’allenamento sul campo si aggiunge quello domestico. A casa, oltre che con differenti caffè si confronta con acque diverse. “Tutti i giorni mi alleno con 5 o 6 tipi di acque – afferma Giacomo Lo Cascio-.

Le verso in piccole tazze che suddivido nelle classiche triplette e poi vado alla ricerca di quella differente; anche questo è un esercizio molto utile”.

L’allenamento di Milani

Ci stiamo preparando molto intensamente – aggiunge Paolo Milani -. Abbiamo iniziato una volta a settimana e ora abbiamo raddoppiato la frequenza degli incontri. Giacomo sta anche seguendo una dieta depurativa. Elimina tutti i sapori fort. Quelli che, persistendo nel palato, potrebbero essere di ostacolo per cogliere i differenti aromi. Quindi, sono ridotti ai minimi termini o eliminati olio, sale, salumi, formaggi. È poi fondamentale seguire una dieta sana. Assumere alimenti il più possibile naturali, non alterati. Lasciare da parte i grassi e non eccedendo in alcol. Lentamente, via via che il corpo si disintossica. Ci si accorge di cogliere odori e sapori in un modo nuovo, più intenso”.

L’impegno di CSC

L’impegno di Caffè Speciali Certificati nel sostenere le gare di Cup Tasting a livello sia nazionale sia internazionale è in linea con la sua mission: promuovere la cultura del caffè di qualità.

È un importante obiettivo per l’Associazione che per prima, più di vent’anni fa, ha scelto di puntare sull’eccellenza del caffè con procedure rigorose che assicurano uno standard qualitativo certo e dimostrabile, grazie al quale ha ottenuto la certificazione ISO 22005 di tracciabilità lungo tutta la filiera, dal chicco al confezionamento.

Come funziona la finale di Cup Tasting

In una gara di cup tasting i concorrenti si misurano con otto triplette di tazze. All’interno di ognuna devono identificare la tazzina con caratteristiche leggermente diverse dalle altre due. Una combinazione di gusto e olfatto.

Vince chi identifica nel minor tempo possibile il numero più alto di tazzine “differenti”: quelle esatte hanno un bollino sul fondo che si scopre quando, conclusa la gara (il tempo massimo è di 8 minuti) il giudice alza le tazze selezionate dal concorrente.

Torrefazioni partecipanti

Le torrefazioni che aderiscono a CSC sono  Barbera 1870 – Messina; Blaser Café – Berna (CH); Caffè Agust – Brescia; Mondicaffè C.T.&M. – Roma; DiniCaffè – Firenze; Goppion Caffè – Preganziol (TV); Le Piantagioni del Caffè – Livorno; Musetti Caffè – Pontenure (PC).

www.caffespeciali.it – pagina Facebook Caffè Speciali Certificati – CSC

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