martedì 16 Aprile 2024
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VENDING – Pinetti: “Settore solido”

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FIRENZE – Il settore della distrubuzione automatica è solido. Lo si è detto e ripetuto in occasione della fiera della distribuzione automatica `VendingtoGo´ organizzata alla Fortezza da Basso, a Firenze, dalla Confida, l’associazione italiana della distribuzione automatica, insieme a Confcommercio Toscana. Alla fiera era abbinato un convengno cui ha partecipato anche il presidente della Confida, Lucio Pinetti (foto).

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Con il termine distribuzione automatica, vending all’inglese, si indica tutta l’attività’ di vendita e somministrazione di prodotti, alimentari a cominciare dal caffè espresso e altre bevande a base di caffè e non, per mezzo di distributore automatico. La capillarità delle postazioni di servizio è una delle caratteristiche distintive del comparto, che sta diventando sempre più importante grazie alla diffusione dei distributori automatici nei luoghi aperti al pubblico.

I distributori vendono attualmente in aziende, uffici, ospedali, scuole, stazioni, luoghi di svago ma, sostiene Lucio Pinetti, presidente nazionale Confida, «c’e’ ancora molto spazio e ancora mercato per la distribuzione automatica».

I prodotti maggiormente consumati tramite distributore automatico sono le bevande calde (caffe’, the, cioccolata, ecc.), ovvero gli stessi prodotti dell’industria di marca che il consumatore puo’ trovare nel canale retail o nei pubblici esercizi.

Con 300 milioni di consumazioni all’anno in Toscana, e 550 mila di caffe’ al giorno – è stato detto durante il convengo che si è svolto durante la manifestazione -, il business della distribuzione automatica risente solo marginalmente della crisi, con appena il 12% delle imprese che appare in affanno nell’ultimo anno.

Il comparto crea in Toscana ricavi per 100 milioni, con una crescita negli investimenti che si aggira sul 5%. Il settore, con riferimento alle imprese di gestione, è composto da pochi grandi gruppi di aziende e moltissime imprese (molte delle quali microimprese) distribuite capillarmente sul territorio.

Per quanto riguarda la produzione e vendita di vending machine l’Italia detiene la leadership mondiale, infatti, il 60% della produzione nazionale è destinata all’esportazione.

Confida ha presentato al convegno, oltre ai numeri del settore, i dati relativi ai consumi agli automatici nelle scuole. Nelle 154 scuole prese a campione, per un totale di 45.000 studenti, sul totale delle consumazioni il 27% sono bottigliette d’acqua minerale.

Per il resto, tra le bevande, troviamo i succhi di frutta (2%), le bibite gassate (4%), le bevande non gassate (11%). Tra gli alimenti troviamo il 19% di snack salati, il 5% di snack dolci, il 21% di barrette e l’11 per cento di prodotti freschi.

È intervenuta al convegno, tra gli altri, l’assessore al Commercio della Regione Toscana, Cristina Scaletti, che ha sottolineato le potenzialità economiche del settore e la necessità di una «politica di qualificazione della distribuzione automatica». D’accordo il presidente Confida, Lucio Pinetti: “il nostro scopo e’ quello di generare valore, economico, ma anche sociale”.

Info Confida: www.confida.com

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