MILANO – Il fallimento da 325 milioni di Qui! ticket porta conseguenze sul più ampio settore della ristorazione. Il coinvolgimento di molti commercianti nei loro esercizi, riporta cifre preoccupanti. Le difficoltà incontrate dai proprietari non sono però passate in silenzio: la Fipe si mette in prima fila nella tutela della parte debole.
Fipe afferma: “Grande preoccupazione per la situazione. Difenderemo i diritti degli esercenti truffati. Auspichiamo che la gara Consip 8 non ripercorra le pericolose strade già percorse.
Qui! Ticket: i buoni pasto mangiano le risorse degli esercenti
Alcuni organi di stampa hanno riportato la notizia che il giudice ha negato l’amministrazione controllata alla società distributrice di buoni pasto Qui! Ticket dichiarandone il fallimento.
Aldo Cursano, vice Presidente di Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, ha così commentato: “Se dovesse essere confermata tale notizia, il fallimento di Qui! Ticket non ci sorprende, ma ci preoccupa.
Il nostro impegno sarà quello di difendere gli interessi delle migliaia di esercenti di bar e ristoranti vittime di questo fallimento. Imprenditori seri che hanno continuato a fornire i loro servizi per mesi pur non percependo il compenso che la società di buoni pasto avrebbe dovuto riconoscere loro. Le responsabilità sono certamente della Società oggi fallita, ma anche di un sistema di gara iniquo che Fipe ha da lungo tempo denunciato”.
La gara Consip 8
“Per questo – continua Aldo Cursano – siamo preoccupati anche per la nuova gara denominata Consip 8: auspichiamo con forza che su questa gara vengano applicati i dovuti controlli in fase di aggiudicazione per evitare che si ripetano in futuro e a breve la stessa sciagurata situazione che hanno portato al dramma di oggi”.
