giovedì 11 Aprile 2024
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Fipe sui 150 mln dal Mise per giovani imprenditori: “Bisogna investire”

Il vicepresidente di Fipe-Confcommercio, Matteo Musacci: “Se c’è una cosa che le numerose crisi economiche e congiunturali che abbiamo attraversato nel recente passato ci hanno insegnato è che nei momenti complicati bisogna investire. A maggior ragione se si parla di imprese giovani e dinamiche, quali sono i 50mila pubblici esercizi guidati da ragazzi under 35. Per queste imprese, riuscire ad accedere ai finanziamenti del Mise può fare la differenza tra uno sviluppo duraturo e una prematura battuta d’arresto”

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ROMA – Fipe-Confcommercio, la federazione italiana dei pubblici esercizi, accoglie positivamente il rifinanziamento di 150 milioni di euro deciso dal ministero dello sviluppo economico della misura ON – Oltre nuove imprese a tasso zero, a sostegno delle micro e Pmi gestite da giovani under 35.

Fipe: un importante investimento per i giovani imprenditori

“Se c’è una cosa che le numerose crisi economiche e congiunturali che abbiamo attraversato nel recente passato ci hanno insegnato” – sottolinea il vicepresidente di Fipe-Confcommercio, Matteo Musacci – è che nei momenti complicati bisogna investire.”

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Matteo Musacci continua: “A maggior ragione se si parla di imprese giovani e dinamiche, quali sono i 50mila pubblici esercizi guidati da ragazzi under 35. Per queste imprese, riuscire ad accedere ai finanziamenti del Mise può fare la differenza tra uno sviluppo duraturo e una prematura battuta d’arresto”.

Un modo per favorire il ricambio generazionale

“Tutto quanto, però, può essere migliorato – aggiunge Musacci – e dunque ci auguriamo che nella prossima stesura di questo bando possa essere tolto il limite dei 5 anni di vita delle imprese che possono parteciparvi. Questo per favorire in maniera diretta il ricambio generazionale alla guida dei pubblici esercizi.”

C’è di più: “Se un padre intende cedere la guida al proprio figlio, infatti, quest’ultimo avrà la necessità di investire per il rinnovamento del proprio locale. Poterlo fare, sfruttando finanziamenti a tasso zero, garantirebbe la spinta necessaria all’ingresso alla modernizzazione dell’intero settore e dunque al suo rafforzamento.”

Musacci conclude: “Oggi il 13% dei pubblici esercizi è a guida under 35. Con questa misura potremmo raddoppiare la quota in pochi anni”.

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