venerdì 19 Aprile 2024
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Ferrero, entro il 2015, caffè e olio di palma soltanto da filiere sostenibili

"La Ferrero è una realtà che conta 18 stabilimenti produttivi, 41 sedi, 22.000 dipendenti e 7,2 miliardi di euro di fatturato di quest'anno, il 9,1% in più rispetto l'anno passato. Cresciamo, dunque, ma cresciamo nel rispetto dell'ambiente: abbiamo infatti ridotto del 14% le emissioni di Co2 e del 7% i consumi di energia primaria", dice l'ambasciatore Francesco Paolo Fulci, presidente della Ferrero Spa

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MILANO – Traguardi ambiziosi nel Rapporto sulla responsabilità sociale d’impresa “Condividere valori per creare valore” della Ferrero. Oltre a stabilire gli obbiettivi al 2020, il Rapporto fissa, per alcune voci, delle scadenze più ravvicinate. Entro il 2013, in particolare, il 30% di energia sarà prodotto da fonti rinnovabili. Entro il 2014, il 100% della carta e del cartone vergine utilizzati verranno da filiera sostenibile certificata e il 100% delle uova da galline allevate a terra. Entro il 2015, il 100% di olio di palma e caffè saranno certificati come sostenibili.

Ferrero si impegna a diventare green

In materia di diritti umani, inoltre, è prevista, entro 2 anni, la piena condivisione del Codice di Condotta Commerciale lungo la catena del valore. Tra gli obiettivi al 2020 c’è la riduzione del 40% delle emissioni di Co2 da attività produttive e del 30% di quelle di gas effetto serra da attività di trasporto e stoccaggio. E ancora, la riduzione del 20% del consumo idrico; l’utilizzo negli imballaggi di materiali derivanti da risorse rinnovabili e di cacao al 100% certificato come sostenibile, senza dimenticare l’implementazione del piano sulla tracciabilità per il 100% delle nocciole.

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“La Ferrero è una realtà che conta 18 stabilimenti produttivi, 41 sedi, 22.000 dipendenti e 7,2 miliardi di euro di fatturato di quest’anno, il 9,1% in più rispetto l’anno passato. Cresciamo, dunque, ma cresciamo nel rispetto dell’ambiente: abbiamo infatti ridotto del 14% le emissioni di Co2 e del 7% i consumi di energia primaria”, dice l’ambasciatore Francesco Paolo Fulci, presidente della Ferrero Spa, presentando il Rapporto, e ricordando che “la Ferrero ha la responsabilità sociale nel suo dna e la pratica da sempre, da molto prima che il termine ‘responsabilità sociale’ venisse coniato”.

Per quanto riguarda le sorprese contenute nei prodotti, esse rispondono a una serie di normative e codici che ne garantiscono l’idoneità

La Ferrero compie inoltre verifiche periodiche presso i fornitori e i confezionatori in materia di sicurezza sanitaria e per verificare che nessuna forma di lavoro minorile venga utilizzata nei poli produttivi, in applicazione del Codice di Condotta. Non vanno infine dimenticate le attività a carattere sociale portate avanti dalla fondazione Ferrero attiva nei settori sociale, culturale e filantropico, e il progetto Imprese Sociali, che punta a creare lavoro nelle aree più povere del Pianeta dove vengono realizzati anche progetti rivolti ai bambini. Imprese Sociali sono attualmente presenti in Camerun, India e Sudafrica.

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