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Fabbri 1905: dopo il Covid, 7 eredi pronti per la conquista degli States

«Abbiamo resistito alla tormenta — dice Nicola Fabbri, consigliere delegato —. Ora puntiamo a crescere in modo organico, con mezzi propri, ampliando il mercato consumer a fianco di quello di ristoranti, hotel e catering . Anche attraverso acquisizioni nei prossimi due anni. Per questo abbiamo avanzato offerte ad aziende italiane in settori complementari»

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BOLOGNA – Fabbri 1905 è un nome che non ha bisogno di particolari presentazioni: dalla sua iconica amarena allo zenzero sempre nella ceramica e oltre, i prodotti dell’azienda emiliana hanno conquistato a colpi di dolcezza i palati dei consumatori italiani e non, raggiungendo il successo anche nei bar oltre i confini nazionali. La sua espansione ora raggiunge gli Stati Uniti grazie all’ausilio della vendita online. Leggiamo quali sono le strategie messe in atto, dall’articolo di Alessandra Puato su corriere.it.

Fabbri 1905: nuovi obiettivi in Usa

L’amarena Fabbri — ma anche lo zenzero Fabbri, appena lanciato — va alla conquista dell’America e lo fa con l’ecommerce, a cavallo della quinta generazione. Il gruppo alimentare, sotto il cappello della capogruppo Fabbri 1905, ha resistito alla frenata del Covid e ora ha un doppio obiettivo: espandersi Oltreoceano, con testimonial come Lidia Bastianich, madre di Joe, ristoratrice a New York, ex giudice di Masterchef e conduttrice del programma tv Lidia’s Kitchen; e accelerare con le vendite sul web, dopo il nuovo accordo con Amazon per cui Fabbri è sia vendor (venditrice diretta con una pagina propria sullo store Amazon Usa) sia seller (venditrice attraverso il canale di Amazon) Italia.

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«Abbiamo resistito alla tormenta — dice Nicola Fabbri, consigliere delegato —. Ora puntiamo a crescere in modo organico, con mezzi propri, ampliando il mercato consumer a fianco di quello di ristoranti, hotel e catering . Anche attraverso acquisizioni nei prossimi due anni. Per questo abbiamo avanzato offerte ad aziende italiane in settori complementari».

Emergenti

Dietro la spinta di questa «multinazionale bonsai», come Nicola Fabbri la chiama, c’è una famiglia numerosa, la Fabbri appunto, dove la quinta generazione lavora a fianco della quarta. Fra i giovani emergenti c’è Carlotta Fabbri, 37 anni, direttrice marketing della business unit professional. Figlia di Paolo Fabbri, che è presidente, e nipote di Nicola, che è consigliere delegato con Umberto e Stefania Fabbri, Carlotta è laureata in Scienze della comunicazione, ama la fotografia. È una dei sette giovani (su 17) della quinta generazione operativi. Dopo selezione, però.

«Quando entriamo abbiamo un percorso di gavetta di circa dieci anni in cui capiamo le logiche dell’azienda — dice —. Cambiamo ufficio ogni sei mesi, per parlare tutti la stessa lingua domani». Con Carlotta ci sono gli altri giovani Fabbri: il fratello Pietro (gelateria e pasticceria), 33 anni; Stefania (retail e amministrazione), 40 anni, figlia di Andrea (fratello di Paolo); Federico (export), 36 anni, figlio di Gianluca (fratello di Nicola e Umberto); Giovanni Quattrocchi (logistica), 30 anni, figlio di Rita Fabbri (sorella di Paolo); Fabio Macrì (acquisti), 27 anni, figlio di Cristiana Fabbri (sorella di Nicola e Umberto). Più Michele Magli, 44 anni, figlio di Alessandra (sorella di Paolo), neo direttore generale. La linea è tenere la famiglia compatta. «Due metodi — dice Carlotta —. Il primo è sentirci tutti i giorni, noi e i senior: un aggiornamento quotidiano, con report scritti. L’altro è una cena solo noi giovani ogni due mesi, per restare in sintonia».

L’articolo completo su L’Economia del Corriere della Sera in edicola lunedì 8 novembre, gratis con il quotidiano

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