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Export brasiliano segna il passo ad aprile (-3,8%)

Imbarchi di robusta a livelli record. Le esportazioni verso l’Italia superano il milione di sacchi nei primi 4 mesi 2015

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L’export brasiliano segna il passo ad aprile. Secondo il report mensile di Cecafé (il Consiglio degli esportatori di caffè del Brasile), gli imbarchi sono stati pari, il mese scorso, a 2.999.431 sacchi, ossia il 3,8% in meno rispetto ad aprile 2014. Più marcato il calo a valore (-7,4%), per un fatturato che scende a 500,227 milioni di dollari.

I sacchi di caffè verde esportati sono stati 2.732.680 (-2,9%). Opposto l’andamento delle due varietà. Gli imbarchi di arabica sono stati infatti di 2.209.301 sacchi, in calo del 15,3%, mentre continua il boom delle esportazioni di robusta, alimentato dall’eccezionale raccolto dell’anno passato.

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Le vendite all’estero di conillon sono state di oltre mezzo milione di sacchi (523.379 sacchi), in crescita del 152% rispetto allo stesso mese del 2014.

L’export di caffè trasformato diminuisce invece di 35.483 sacchi (-11,7%) a 266.751 sacchi, in massima parte di solubile.

L’export totale nei primi 10 mesi dell’anno di mercato (luglio 2014-aprile 2015) sale a 30.743.287 sacchi: oltre 2,5 milioni di sacchi in più (+9,2%) rispetto all’equivalente periodo precedente.

Nelle casse brasiliane sono entrati più di 5,9 miliardi di dollari, per un incremento a valore del 39,3%.

L’export di caffè verde ha raggiunto i 27.918.569 sacchi, per un maggior volume di 2.693.884 sacchi (+10,7%).

Gli imbarchi di arabica crescono dell’1,4% a 24.200.865 sacchi. Le esportazioni di robusta volano a 3.717.704 sacchi: ben 2.357.618 sacchi in più (+173%), rispetto ai primi 10 mesi dell’anno di mercato 2013/14.

L’export di caffè trasformato segna, anche in questo caso, una flessione (-3,8%) attestandosi a 2.824.718 sacchi.

Le esportazioni dei primi 4 mesi dell’anno solare 2015 risultano pari a 11.910.151 sacchi, in crescita del 2,6% rispetto al primo quadrimestre 2014. A tale volume corrispondono entrate in valuta per 2,2 miliardi di dollari (+23,8%).

L’export di caffè verde è stato di 10.853.754 sacchi (+3,4%), di cui 9.392.199 sacchi di arabica (-4,9%) e 1.461.555 sacchi di robusta (+138%).

Le esportazioni di caffè trasformato ammontano a 1.056.397 sacchi, in flessione del 5,3%.

Usa e Germania rimangono i due principali mercati di destino, con rispettivamente 2.417.519 sacchi (+3,17%) e 2.132.155 sacchi (-5,46%).

In crescita (+13,45%), le esportazioni verso l’Italia, che risalgono a 1.025.652 sacchi. Lievitano anche i volumi imbarcati alla volta di Belgio (877.025 sacchi; + 13,01%) e Giappone (812.602 sacchi; +9,57%).

Straordinario, infine, l’incremento dell’export verso il Regno Unito (+141,48%), che raggiunge quota 519.028 sacchi.

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