venerdì 19 Aprile 2024
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E le altre 10 cose da sapere sulla Starbucks Reserve roastery di Milano

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MILANO – La Starbucks Reserve Roastery di Milano è una miniera di curiosità e chicche. Per non perderne alcuna abbiamo pensato di riunirle in punti. E dopo le prime dieci cose fondamentali da vedere ecco le altre 10 da sapere.

  1. I pavimenti palladiani della Roastery sono stati cesellati a mano, secondo una tradizione tipica in voga nel Nord Italia. Sono stati posati a mano da artigiani locali. E ogni sezione del pavimento utilizza una combianzione unica dedicata al progetto.

Gli stessi marmi di Candoglia usati per il Duomo di Milano

2. Uno dei marmi utilizzati per il pavimento è quello rosa di Candoglia. Proviene da una delle cave che sono di proprietà dei cittadini milansi. E, fino a poco tempo fa, era utilizzato esclusivamente per il Duomo di Milano e gli edifici della Piazza circostante

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3. Una curiosità. Il soffitto contemporaneo è caratterizzato da un design geometrico ed è contraddistinto da toni freddi. Che si giustappongono alle sfumature più calde dei pavimenti. Il contrato tra la modernità del soffitto e la pavimentazione più classica sottolinea il matrimonio tra la tradizione e l’innovazione insita nel mondo del caffè. Caratteristiche che coesistono all’interno della Roastery.

4. La Roastery ha preso ispirazione da un’usanza tutta italiana. Quella di abbinare cocktail e prelibatezze nelle prime ore della sera. Così la Roastery sarà il primo locale di Starbucks ad offrire quello che è stato battezzato un Arriviemo Bar. È Situato in cima ad una grande scalinata, al piano mezzanino. Ed è la destinazione ideale per provare cocktail realizzati in modo attento o un servizio speciale di caffè.

5. Una curiosità determinante. L’arriviamo Bar servirà oltre 100 differenti cocktail. Tutti ispirati alla tradizione internazionale. E tantissime specialità.

6. Al piano terra, alla fine del Bar principale, i clienti a caccia di novità potranno trovare un eccellente mix di cibi e bevande innovative. A cui i partner (i dipendenti) di Starbucks hanno dato il nome di Fire and Ice. Si tratta di una linea di sifoni, noti per la il loro calore e bagliore rosso. Sifoni che emanano colore mentre riscaldano l’acqua per preparare i caffè. E che sono accostati, per la prima volta, all’area dedicata all’affogato di Starbucks. Qui, il gelato è preparato su ordinazione da specialisti. Che uniscono la base di crema all’azoto liquido. Questa combinazione crea un vapore freddo. Che costituisce il gelato in netto contrasto con il fuoco dei sifoni.

La panetteria di Rocco Princi

7. La panetteria di Rocco Princi all’interno della Roastery di Milano è caratterizzata da un forno a legna costruito in modo tradizionale secondo l’antico metodo diirraggiamento del calore. Quello che utilizza il fuoco indirettamente e permette agli specialisti di Rocco Princi di offrire prodotti artigianali realizzati in kodo autentico.

8. Un aspetto singolare è costituito dal rivestimento esterno del forno. Che è di Porfido giallo. È lavorato a taglio grezzo ed è proveniente dalla Lombardia.

L’esterno dell’edificio

9. All’esterno, sulla terrazza dell’edificio, i clienti possono assaporare l’intera selezione di caffè della Roastery. Ma anche i suoi cocktail e le sue specialità culinarie. In un’ambientazione tipicamente europea della caffetteria all’aperto.

10. Va notato inoltre che il portico della Roastery è adornato da una straordinaria statua. Che è stata completamente scolpita a mano in marmo di Carrara. L’autore è scultore toscano Giovanni Baldieri. La statua raffigura una sirena. Perché è il simbolo di Starbucks e che attinge alla tradizione classica.

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