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Così Kengo Kuma impila i container per creare uno Starbucks unico

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MILANO – Le immagini della Roastery milanese di Starbucks hanno fatto il giro del mondo. Ma questa caffetteria della catena americana, che si trova in un centro commerciale di Hualien (Taiwan), non è da meno in termini di originalità.

Il progetto è dell’architetto giapponese Kengo Kuma. Che ha impilato 29 container riciclati creando un locale unico.

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Come spiega Arianna Pinton su Pure Green Magazine Italia, l’idea non è del tutto nuova. Perché in Europa gli esempi di architettura modulare che recupera i container è già stata messa in opera nei Paesi Bassi, ad Amsterdam, col villaggio per le startup di Julius Taminiau, nel Regno Unito, a Londra, con Pop Brixton. E poi esistono altri interessanti esperimenti, come le piscine ricavate nei container dall’azienda canadese Modpool.

Ma è la prima volta che i container vengono associati a Starbucks. Obiettivo dichiarato di Kuma, è creare edifici sostenibili attraverso il recupero di materiali che altrimenti finirebbero dismessi in discarica. Ricordiamo che Starbucks sta lavorando molto negli ultimi anni in direzione della ricerca della sostenibilità.

Com’è fatta la caffetteria

Per ogni piano, Kuma ha progettato quattro container impilati ad angolo retto l’uno rispetto all’altro. Il risultato è uno Starbucks unico nel suo genere, che sorge vicino al centro commerciale Hualien Bay, di prossima apertura, con livelli di mezzanino satinati che collegano gli spazi interni.

Il celebre logo verde con la sirena a due code è fissata su un lato del container più in alto. L’architetto Kuma ha posizionato i container ispirandosi al fogliame che si espandeva all’interno dei caffè, sulle tradizionali arcate a secchiello cinese: le staffe disposte tra la colonna e la trave sotto le gronde dei palazzi storici e dei templi.

Una prospettiva degli interni

Starbucks nei container

I visitatori entrano da una hall vetrata e possono gustare le loro bevande in accoglienti cabine rivestite di legno o seduti ai tavolini bassi e sulle panche che fiancheggiano le gallerie tra i container. È uno degli oltre 45 Starbucks di proprietà del marchio, che investe in questi negozi modulari prefabbricati come parte della sua spinta verso una maggiore sostenibilità.

Kengo Kuma

Realizzando il negozio di Taiwan è la prima volta che il famoso architetto, esperto di bioedilizia, utilizza i container. In precedenza aveva progettato lo Starbucks Dazaifu a Fukuoka, in Giappone, utilizzando 2mila bastoni di legno sottili per creare un interno a griglia.

A fine anno, Starbucks inaugurerà a Tokyo uno Starbucks Reserve Roastery progettato da Kengo Kuma: un’esperienza di vendita coinvolgente.

Un altro scorcio interessante

La scelta dei container

I container di spedizione forniscono un modulo prefabbricato versatile per architetti di tutto il mondo.

Nell’Ohio, negli Stati Uniti, Jonathan Barnes Architecture and Design ha trasformato un container per la costruzione di una torre di parcheggio, e ad Amsterdam Edward van Vliet ne ha inserito uno in una gru per creare un insolito appartamento per le vacanze.

Arianna Pinton

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