venerdì 19 Aprile 2024
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COLOMBIA – Governo rinnova i sussidi, ma i cafeteros annunciano nuove proteste

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MILANO – Il governo colombiano ha deciso di prorogare le misure urgenti a favore della caffeicoltura. In particolare, il sussidio al reddito dei produttori (Aic) di 60.000 pesos (circa 33 dollari) per carga (125 kg). A copertura del quale sono stati stanziati ulteriori 7 miliardi di pesos.

Già messo a dura prova dai ricorrenti problemi climatici e fitosanitari degli ultimi anni e dai tempi lunghi necessari per l’attuazione del piano di rinnovo colturale, il settore del caffè colombiano ha subito pesantemente le conseguenze del rilevante calo dei prezzi intervenuto in pari tempo a una consistente rivalutazione del peso.

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Questi due elementi concomitanti hanno contribuito a far calare del 30% i prezzi locali. Secondo quanto riferiscono i media colombiani.

Produttori in difficoltà

“Si tratta di misure assolutamente necessarie per far fronte all’emergenza” ha dichiarato la settimana scorsa il direttore esecutivo della Federazione nazionale dei produttori di caffè Luis Genaro Muñoz Ortega.

Aggiungendo che il comitato nazionale dei produttori (organo costituito da rappresentanti del governo e delle regioni di produzione, ndr.) ha allo studio ulteriori provvedimenti alternativi. In modo da “superare la difficile congiuntura che sta attraversando il comparto”.

Il numero di sussidi erogati a tutt’oggi supera il mezzo milione

Per un valore di 81,6 miliardi di pesos. Ne hanno beneficiato oltre 150 mila produttori di una ventina di dipartimenti. Ma numerosi produttori lamentano la scarsa attenzione dimostrata dal governo alle loro problematiche. Nonché l’inadeguatezza delle misure adottate, insufficienti, a loro modo di vedere, a coprire l’integralità dei costi e a compensare i minori guadagni.

Il malcontento sta prendendo forma

E si sta organizzando in varie regioni del paese, forte anche dell’appoggio dato dai produttori di riso e cacao. E varie entità annunciano sin d’ora forme di protesta clamorose, tra le quali una mobilitazione nazionale, con blocchi stradali in tutto il paese, che potrebbe scattare a fine mese; nel caso in cui le risposte fornite dalle autorità governative alle loro rivendicazioni non venissero reputate soddisfacenti.

Riaffermando l’importanza storica del comparto caffeario per l’intera economia rurale del paese, Muñoz si è dichiarato ottimista quanto alle prospettive del settore. Sottolineando che entreranno in produzione, a partire da quest’anno, 150mila di piantagioni rinnovate.

Inoltre, i prezzi del caffè appaiono destinati a risalire

In ragione di vari fattori, compreso il proliferare della ruggine del caffè nell’area del centro America e nel Messico. Che potrebbe riscuotere un pesante tributo sui raccolti dei prossimi anni.

 

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