domenica 24 Marzo 2024
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ChocoLove: Milano diventa la capitale del cioccolato con il Master Chocolatier Comaschi

Il maestro cioccolatiere: “Vogliamo che Milano diventi il palcoscenico migliore per raccontare il cioccolato nella sua vera essenza, per fare cultura e formare nuovi professionisti, ma anche dare consapevolezza alle persone sulla vera esperienza sensoriale della degustazione del cioccolato puro e in tutte le sue preparazioni. Da milanese vedo la mia città capitale della cultura del cioccolato per un rilancio internazionale della pasticceria e della cucina italiana”

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MILANO – Theobroma, il cibo degli dei, è il nome che le antiche civiltà Maya e Azteche avevano dato al frutto della pianta del cacao, usato per preparare una bevanda sacra. Già Cristoforo Colombo se ne innamora e porta il cacao in Europa, dove fin da subito i grandi pasticceri della storia, presso le corti di re e imperatori, lo interpretano e lo trasformano per offrire al mondo meravigliose esperienze di gusto.

È con questo senso di gratitudine verso la storia che l’iniziativa ChocoLove ha avuto inizio. Venerdì 10 febbraio è stato presentato a Palazzo Bovara, il Circolo del Commercio di Confcommercio Milano, in corso Venezia 51, il format dell’evento ChocoLove che – dopo l’edizione di anteprima tenutasi dal venerdì 10 alla domenica 12 – vedrà la consacrazione del nuovo format nel 2024 fino al 14 febbraio.

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Palazzo Bovara (immagine concessa)

L’evento ChocoLove a Milano

La presentazione di questa iniziativa, progettata da Chocolate Culture che ha tra i suoi promotori il Master Chocolatier Davide Comaschi, vincitore del World Chocolate Masters a Parigi nel 2013, e la collaborazione di Confcommercio Milano, ha visto tre giorni di apertura al pubblico con masterclass e degustazioni dedicate al cioccolato e firmate dai grandi Maestri di Apei – Ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana – associazione presieduta dal Maestro Iginio Massari, e dagli chef di Alma – scuola internazionale di cucina italiana e di Apci- Associazione professionale cuochi italiani.

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Da sinistra: Annamaria Parola, responsabile relazioni istituzionali e progetti internazionali di Fondazione Umberto Veronesi, Antonia Madella Noja, segretario generale TOG, Alessandro Servida, Ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana, Davide Comaschi, Master chocolatier curatore di ChocoLove, Marco Barbieri, segretario generale Confcommercio Milano, Monica Meschini, Chocolae Expert IICCT (immagine concessa)

“Vogliamo che Milano diventi il palcoscenico migliore per raccontare il cioccolato nella sua vera essenza, per fare cultura e formare nuovi professionisti, ma anche dare consapevolezza alle persone sulla vera esperienza sensoriale della degustazione del cioccolato puro e in tutte le sue preparazioni. Da milanese vedo la mia città capitale della cultura del cioccolato per un rilancio internazionale della pasticceria e della cucina italiana” ha affermato Davide Comaschi.

Milano tra le città italiane del cioccolato

“Milano ha una naturale vocazione per la cultura enogastronomica d’eccellenza – afferma Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza – che si è concretizzata negli ultimi anni in molte iniziative diffuse. Grazie a Expo 2015, alla Food policy, alle fiere e alle week tematiche. Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza rappresenta l’intera filiera produttiva del settore. Dalla formazione delle nuove generazioni di chef e pasticceri, alle start up che stanno cambiando il mondo del food, arrivando alle imprese storiche della ristorazione che portano avanti il gusto della tradizione. La nostra collaborazione con ChocoLove va nella direzione di valorizzare l’eccellenza ed accrescere l’attrattività del nostro territorio”.

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Davide Comaschi al lavoro

Da ChocoLove alla Bit-Borsa Internazionale del Turismo – all’Allianz MiCo dal 12 al 14 febbraio – un passaggio di testimone da una passione a un’altra, dal cioccolato al viaggio, tra sapori, aromi e culture. ChocoLove si rivela quindi la perfetta occasione per condividere la cultura del cioccolato nel Bel Paese.

A questo proposito, il maestro Davide Comaschi afferma

“Credo che in Italia, ma anche in tutto il mondo, manchi la cultura del cioccolato. ChocoLove si dimostra un’ottima occasione per diffondere l’industria del cioccolato che, per molti, è ancora un mondo tutto da scoprire.”

Comaschi continua: “Abbiamo bisogno di persone che comprendano l’importanza di comunicare un prodotto come un buon cioccolato e soprattutto saperlo riconoscere e capire cosa c’è dietro alla realizzazione della tavoletta: dallo storytelling, alla fermentazione del cacao fino ad arrivare alle piantagioni. C’è ancora un universo da rivelarsi per i non addetti ai lavori e ChocoLove si propone di fare da ponte metaforico per valorizzare e rendere pubblica questa fantastica realtà.”

La press conference d’introduzione all’evento è stata moderata da Irene Colombo e ha visto la partecipazione di: Annamaria Parola, responsabile relazioni istituzionali e progetti internazionali di Fondazione Umberto Veronesi, Anotnia Madella Noja, segretario generale TOG, Alessandro Servida, Ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana, Davide Comachi, Master chocolatier curatore di ChocoLove, Marco Barbieri, segretario generale Confcommercio Milano, Monica Meschini, Chocolae Expert IICCT, Sonia Re, Associazione Professionale Cuochi Italiani, Simona Sansonetti, Chocolate Culture – Beebest, Andre Botta, architetto Beebest, Federica Zagari, Kikolle LAB, Federico Guidi, Realmore e Silvia Valigi, responsabile High Value Donors, in rappresentanza di LILT.

Tra eventi, masterclass e sostenibilità

ChocoLove nel 2024 in corso fino al 14 febbraio con un evento diffuso che, in collaborazione con Confcommercio Milano, coinvolge tutta la città. Hotel, pasticcerie, panetterie, ristoranti, bar e locali saranno i touchpoint in cui si potranno vivere esperienze diverse dedicate al cibo degli dei.

Nel 2024 ci sarà anche un programma dedicato ai bambini curato da Kikolle LAB con la collaborazione dei maestri del cioccolato per insegnare sin da subito a riconoscere le caratteristiche di un cioccolato di alta qualità.

ChocoLove sarà anche un viaggio intorno alla Cocoa Belt alla scoperta dei paesi in cui si produce il miglior cacao con cui si produce il miglior cioccolato con un occhio di riguardo verso la sostenibilità.

A questo proposito Davide Comaschi ha commentato la serie di notizie che hanno visto paesi produttori di cacao come il Ghana e la Costa d’Avorio opporsi ai colossi produttori occidentali (ne abbiamo parlato qui): “Non può esistere un mondo sostenibile o un buon prodotto se dietro tutto questo c’è presente lo sfruttamento dei lavoratori e non solo. Creare una filiera del cioccolato solidale è uno degli obiettivi da raggiungere insieme ai professionisti del settore, alle aziende e a tutte quelle forze che hanno il potere di creare una realtà più umana nel rispetto dei lavoratori e dell’ambiente.”

L’amore per il cioccolato sarà espresso anche attraverso una grande raccolta fondi a favore di tre importanti realtà: Fondazione Umberto Veronesi, Lega Italiana Lotta contro i Tumori di Milano e la Fondazione Tog – Together To Go. Davide Comaschi ha disegnato per loro la Pralina del Benessere, dedicata all’Amore per la cura.

Per raccontare cosa sarà ChocoLove 2024 Chocolate Culture, in collaborazione con Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, ha perciò creato per il weekend un evento gratuito e aperto al pubblico.

La prima Masterclass si è focalizzata sulla Pralina Perfetta firmata Davide Comaschi, con la quale vinse nel 2013 il World Chocolate Masters di Parigi.

A seguire Monica Meschini di International Institute of Chocolate and Cacao Tasting ha organizzato una lezione con analisi sensoriale dei mono origine provenienti da Perù ed Ecuador. Il Maestro Guido Castagna nella sua masterclass ha presentato la mousse al cioccolato fondente e Diego Poli di Chocolate Academy Milano ha fatto viaggiare gli spettatori tra i sapori del cioccolato del Venezuela e del Perù.

La Pralina Perfetta di Davide Comaschi (immagine concessa)

Tra sabato e domenica si sono alternati sul palco gli Ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana, associazione guidata dal Maestro Iginio Massari come: Domenico Di Clemente, Emanuele e Filippo Valsecchi, Denis e Andrea Buosi, Alessandro Servida, Fabrizio Galla, Guido Castagna e Maurizio Colenghi, Giuseppe Piffaretti, ma anche lo chef Luigi Margiovanni di Alma, la scuola internazionale di cucina italiana. Per sorprendere ulteriormente l’Associazione Professionale Cuochi Italiani, presieduta da Sonia Re, porterà Federico Trobbiani e Fabio Zanetello & Domenico Della Salandra con due ricette salate al cioccolato.

La Chocolate Academy Milano diretta dal maître chocolatier Alberto Simionato, ha portato sul palco le degustazioni di cioccolato Cacao Barry con mono-origini provenienti da Tanzania, Madagascar, Perù e Venezuela. Gli studenti del Capac – Politecnico del Commercio e del Turismo – la scuola di formazione di Confcommercio Milano, affiancheranno chef e pasticceri nelle masterclass e nelle degustazioni.

ChocoLove: tra arte e sperimentazione

Il cioccolato è diventato anche arte pittorica con i professionisti dell’illustrazione che faranno delle performance live. L’11 febbraio Silvio Boselli ha dipinto con la polvere di cacao e domenica Antonio Bonanno ha usato la tecnica dell’incisione su tavole di cioccolato per realizzare le sue opere.

Il cioccolato, come ricorda il maestro Comaschi, è soprattutto estro creativo: “Il cioccolato è quell’ingrediente che sta bene su tutto e il mio lavoro è basato soprattutto sulla sperimentazione. I maggiori prodotti di successo nei supermercati hanno all’interno il cioccolato anche se con abbinamenti che non sempre risultano intuitivi. Uno dei punti di forza per creare innovazione risiede sempre nella sperimentazione.”

Per gli innamorati che hanno voluto celebrare il loro amore con gli aromi del cioccolato è stato creato nel cortile di Palazzo Bovara un set San Valentino per selfie e un percorso all’insegna dell’amore nella ChocoGallery, al primo piano del Palazzo, con l’esposizione dei migliori prodotti di pasticceria da regalare per la festa degli innamorati come Cracco, Davide Comaschi per da Vittorio, Iginio Massari, Pasticceria Martesana Milano, Lavoratti, Pasticceria Buosi, Pasticceria ArteSapori di Emanuele Valsecchi.

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Una delle esposizione di ChocoLove (immagine concessa)

Nella Sala delle Colonne invece sono stati esposti i dieci finalisti del digital contest “Un Dolce per San Valentino”: Davide Palma di Atelier della Pasticceria, Roberta Wand e Mattia Dellon di Il Golosone, Sonia La Torre Ruiz di Dolcelino, Giovanni Galli dell’omonima pasticceria, Marco Battaglia Pasticceria Marlà, Carmine Menna – Pasticceria Menna, Simone Codena – Pasticceria Edonè, Tonino Orlando di Pasticheri e Patrick Zanesi di Dolce e Salato, Simona Solbiati di Solbiati Cioccolato. Il 14 febbraio la giuria presieduta dal Maestro Massari nominerà il vincitore.

Apei a ChocoLove

La promozione della cultura del cioccolato è il tema centrale di ChocoLove e ben si sposa con gli obiettivi strategici di Apei che ha voluto fin dal suo atto fondativo riunire sotto un’unica casa non solo i migliori maestri pasticceri, ma anche i rappresentanti dell’eccellenza della cioccolateria e della gelateria italiana.

ChocoLove ha visto la partecipazione del maestro Apei Guido Castagna da Torino nella prima giornata di venerdì 10 febbraio. Nella seconda giornata, sabato 11 febbraio, Apei è stata rappresentata dai maestri Alessandro Servida, Fabrizio Galla, Emanuele Valsecchi, Andrea e Denis Buosi. Infine, nella giornata conclusiva dell’evento fisico, domenica 12 febbraio, è stato il turno di Filippo Valsecchi, Maurizio Colenghi e Vincenzo Santoro.

di Federico Adacher

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