mercoledì 10 Aprile 2024
  • CIMBALI M2
  • Triestespresso

Chi va da Starbucks? Ecco le cinque tipologie di clienti della mega catena americana

Da leggere

Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO — È sempre più Starbucks-mania anche nel nostro paese, grazie al diffondersi del marchio nelle metropoli italiane: dapprima Milano, recentemente Torino, e presto anche Roma. Ma chi è l’avventore “tipo” dei locali della catena americana? Difficile rispondere, in quanto la gamma di frequentatori delle caffetterie della sirenetta è quanto mai ampia e variegata. In questo articolo, il sito The Giornale ha provato a delineare 5 tipologie di cliente che si possono incontrare da Starbucks. Scopriamole assieme.

Fin dal primo giorno fiumi di persone si sono riversate in via Amendola, dove sorge lo store più grande

Triestespresso

Categoria 1: l’Influencer

Sicuramente la prima categoria di persone che puoi incontrare da Starbucks è quella delle Influencer. Sì proprio loro! Le blogger/instagrammer, alla ricerca dello scatto perfetto, che cercano di emulare le colleghe d’oltreoceano. Quale occasione migliore dell’apertura di Starbucks per cercare di aumentare i propri follower?

Le troverai sedute nel tavolino più a vista di tutto il locale, con il loro (o più di uno) mega caffè e perché no, qualche tipico dolce americano, a scattare foto a raffica nelle pose più finte della storia. E guai a passargli dietro, potresti rovinare la foto della vita. Mica vorrai vivere con questa colpa sulla coscienza no?

Categoria 2: lo studente

Un’altra tipologia di persone che puoi incontrare da Starbucks, probabilmente in tutto il globo, è quella dello studente universitario che brama solo due cose: una presa per la corrente e il wifi veloce.

Starbucks è il posto ideale per studiare e disperarsi all’avvicinarsi degli esami. Il tutto sorseggiando un Macchiato Praline Mocha e sentendosi nella serie tv preferita. E se poi scatta la depressione da esame, meglio affrontarla addentando un Donut.

Categoria 3: il Freelance squattrinato

Il Freelance squattrinato non ha abbastanza soldi per permettersi un posto in un coworking (o non vuole spenderli), così cerca il posto migliore in giro per la città. Starbuks è perfetto, con i suoi lunghi tavoli, le poltroncine e il suo caffè annacquato. E poi il Freelance da Starbucks si sente internazionale. Vuoi mettere fare la call con il cliente cinese mentre bevi dalla tua tazzona, con brand ben in vista?

Categoria 4: il ragazzino curioso di Starbucks

Categoria odiata da tutte le altre poiché abbassa l’età media della clientela del locale e lo riempie di fastidiosi schiamazzi. Stiamo parlando dei ragazzini curiosi, quelli che saltano scuola per provare ciò che fino adesso hanno potuto solo vedere in qualche serie tv.

Il fenomeno dei ragazzini, sono sicura, passerà. Tempo qualche mese di tempo si risposteranno in massa in qualche bar dove i prezzi sono più bassi e possono ammazzarsi di qualche nuovo milkshake gusto Unicorno.

Ultima categoria di clienti Starbucks: la donna o l’uomo di carriera

L’ultima categoria di persone che si possono incontrare da Starbuck è quella dell’adulto in carriera. La sua vita scorre tra 1000 impegni: meeting, palestra, pranzo al ristorante esclusivo, happy hour. Una vera esistenza di stenti. L’ominide in carriera necessita di caffè, di tanto caffè, nel minor tempo possibile.

La donna in particolare, arriva con il tuo tacco a spillo e il tuo tailleur appena stirato, ordina il suo Caffè Mocha, esce dal locale e si sente un po’ come Andy Sachs del Diavolo Veste Prada a New York. L’uomo invece ordina frettolosamente un caffè doppio, mentre blatera al telefono di qualche riunione che dovrà fare, mettendo ansia al barista che lo guarda con aria di sconforto.

CIMBALI M2
  • LF Repa
  • Dalla Corte

Ultime Notizie

  • TME Cialdy Evo
Carte Dozio
Mumac