giovedì 11 Aprile 2024
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Caffè Cortado: dall’Argentina, ecco come si prepara questo che è un espresso tagliato

Tutti bene o male conoscono l'espresso e il "caffè americano" (anche se, su quest'ultimo, c'è ancora molta confusione), ma quanti conoscono il caffè cortado? Cerchiamo subito di colmare questa lacuna, facendo un breve viaggio in America Latina, dove questa bevanda ha visto la sua nascita.

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MILANO – In questi giorni in cui si ha un po’ più tempo da dedicare alla lettura, può esser un’occasione preziosa per conoscere nuove cose. Il mondo del caffè è vasto e vario, soprattutto quando si parla di ricette e metodi di preparazione. Tutti bene o male conoscono l’espresso e il “caffè americano” (anche se, su quest’ultimo, c’è ancora molta confusione), ma quanti conoscono il caffè cortado? Cerchiamo subito di colmare questa lacuna, facendo un breve viaggio in America Latina, dove questa bevanda ha visto la sua nascita.

Caffè Cortado, da Argentina, Perù, Messico e Cuba a tutto il mondo

Per il consumatore medio europeo ancora è uno sconosciuto, ma ormai è presente anche al di fuori del territorio in cui è nato: parliamo di un semplice espresso “tagliato”, ovvero cortado dal verbo “cortar” spagnolo, dal latte. Un’aggiunta minima voluta per addolcire di poco quelle poche note amare dell’espresso.

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Rito e origine

Il caffè cortado tradizionalmente dovrebbe esser servito in un contenitore di vetro di circa 120ml e, nel rito argentino viene accompagnato dai tipici dolcetti medialunas. Questa bevanda infatti nasce proprio lì, in Argentina, per poi diventare pop anche in Europa (in particolare nelle nazioni ispaniche come Spagna e Portogallo). Tuttavia, è presente un po’ in tutti i Paesi dell’America del Sud: per berlo basta andare in Cile soprattutto la sera a fine pasto, a chiudere la giornata.

Il caffè cortado è metropolitano

Ormai infatti è facile trovarlo anche nelle grandi metropoli del mondo, dove viene servito nelle grandi catene di caffetterie come Starbucks ma anche in quei coffee shop più specializzati e che sposano la filosofia degli specialty coffee. Proprio per questa sua diffusione, ha finito per assumere diversi aspetti a seconda del Paese in cui è stato accolto.

Varianti del caffè cortado

Un esempio alternativo è quello cubano, dove cambia addirittura il nome in “cortadito”. In catalano invece è conosciuto come “tallat“. Le ricette leggermente modificate si sprecano: dal “condensada” (con il latte condensato) al “leche y leche” che mischia latte condensato e crema.

Per gli amanti del latte, c’è anche il caffè cortado conosciuto come “làgrima”, una versione molto simile al latte macchiato italiano (un po’ un cortado con le proporzioni al contrario e la goccia del taglio è data dal caffè).

Caffè cortado o caffè macchiato?

Sorge spontanea la domanda, in quanto gli ingredienti sembrano gli stessi in entrambi i casi. La differenza sta nelle proporzioni: il caffè macchiato è macchiato dal latte, mentre nel cortado il latte è aggiunta in quantità maggiore. Rendendolo un ibrido tra espresso e cappuccino.

Come prepararlo in casa?

Non è difficile, bastano pochissimi step: in primis preparate un espresso (25/30 ml) in un bicchiere da 100/120ml. Poi scaldate in una lattiera del latte con la lancia vapore o in un montalatte casalingo. Versatelo poi dentro l’espresso fino a riempire il bicchiere.

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