venerdì 12 Aprile 2024
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Caffè, cacao e tè per una protezione cardiovascolare a 360 gradi

L'assunzione quotidiana per migliorare la nostra salute

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MILANO – Caffè, Cacao e tè fanno parte della nostra dieta quotidiana. Piacevoli, per non dire golose, queste tre sostanze sono preziose per il mantenimento del benessere. Inoltre hanno in comune un ottimo contenuto di polifenoli, molecole a cui si attribuiscono oggi buone capacità protettive per le arterie e, in generale, per tutto l’apparato cardiovascolare.

Cacao, tè e caffè hanno un’alta percentuale di preziosi polifenoli

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I polifenoli presenti in cacao, the e caffè non sono però tutti uguali: per questo sarebbe opportuno far entrare nei consumi quotidiani tutti e tre gli alimenti, in modo da assicurare all’organismo la maggior varietà di polifenoli.

Il cacao, per esempio, contiene soprattutto flavanoli: 10 grammi di una tavoletta di cacao amaro al 75% e oltre, oppure 2,5 grammi di polvere di cacao amaro utilizzati come base per una bevanda, contengono 200 mg di flavanoli.

Il cacao esercita un’effetto antipertensivo e protegge dal diabete di tipo 2. L’assunzione quotidiana di questa quantità di cacao (in tavoletta o come bevanda) ha dimostrato di esercitare un’azione diretta e potente sull’elasticità delle arterie che, ripetuta nel tempo, ottiene un buon effetto antipertensivo.

Da sottolineare il fatto che questi studi sono in gran parte italiani, condotti dal gruppo di Claudio Ferri e Davide Grassi (Università de L’Aquila).

Nel tè i polifenoli presenti in maggioranza sono le catechine che si trovano nelle foglie arrotolate e spezzate. Le catechine si trasformano in teaflavine e tearubicine. Questi polifenoli hanno dimostrato di proteggere l’elasticità delle arterie, grazie a un aumento della sintesi di ossido nitrico (ad azione vasodilatante): il consumo regolare di almeno tre tazze di tè al giorno ha dimostrato di ridurre il rischio d’infarto fino all’11%.

Infine il caffè, che contiene polifenoli di notevole interesse, liberati grazie alla tostatura: più marcata è la tostatura dei chicchi, maggiore è la disponibilità di acido clorogenico. Due tazzine di caffè forniscono fino a 250 mg di acido clorogenico che, una volta ingerito, si trasforma in acido caffeico, utilizzato più facilmente dall’organismo. Ebbene, ormai è dimostrato che i consumatori abituali di caffè, a ogni età, hanno un rischio di diabete di tipo 2 del 25% inferiore rispetto a chi non ne beve mai.

Per la prevenzione cardiovascolare no al caffè preparato con bollitura
Gli studi più recenti hanno dimostrato anche l’associazione diretta tra consumo di caffè e riduzione del rischio di eventi cardiovascolari, infarto soprattutto. Un’unica avvertenza: il caffè preparato tramite bollitura (come il caffè turco o greco) estrae diterpeni, molecole che, a lungo andare, aumentano la colesterolemia. Quindi sì al caffè, ma solo se preparato con moka, espresso o filtro.

Cacao, tè e caffè a sostegno di tutto l’apparato cardiovascolare
Cacao, tè e caffè sono dunque sostanze che proteggono il sistema cardiovascolare. Ma ci sono altre caratteristiche che è necessario sottolineare: tutti e tre contengono le xantine, molecole con un ben noto effetto tonico. La xantina più nota è, infatti, la caffeina, presente nel caffè e nel tè: una tazza di the contiene metà della caffeina di una tazzina di caffè. Con il cacao, invece, il tè condivide la presenza di teobromina, che, però, ha un effetto dieci volte inferiore rispetto alla caffeina.

Con la caffeina migliora la capacità di attenzione e concentrazione
La caffeina, nella popolazione adulta, ha un effetto positivo sulla capacità di attenzione e concentrazione, riconosciuto anche dall’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare). Sempre secondo l’EFSA, anche in dosi singole fino a 200 mg, la caffeina non dà problemi. Una tazzina di caffè espresso contiene 50 mg di caffeina e una di caffè moka fino a 120 (la preparazione con la moka ne estrae di più): poiché il consumo normale è frazionato lungo la giornata in più occasioni, l’assunzione fino a 4-5 tazzine non può dare problemi. Ancora più sicuro il consumo di tè.


Il cacao favorisce le performance cognitive

Infine, è emerso un rapporto diretto tra cacao e difesa della cognitività: lo studio italiano CoCoA (Cocoa Cognition and Aging) ha dimostrato che l’assunzione quotidiana di cacao amaro (tavoletta o bevanda) da parte di anziani in buona salute migliora le performance cognitive. Non solo: grazie al contenuto di feniletilammina, istamina e serotonina il cacao è anche un buon sostenitore del tono dell’umore.

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