venerdì 29 Marzo 2024
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BRASILE – Privati e istituzioni danno i numeri sul prossimo raccolto

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MILANO – Inizio settimana nuovamente al ribasso per l’Ice di New York. Il mercato degli arabica ha chiuso lunedì a 133,75 cents, in rosso di ulteriori 135 punti.

Il tutto dopo aver perso oltre il 7,5% nell’arco della settimana scorsa arretrando di 1.110 punti rispetto al picco di 146,20 cents raggiunto lunedì 6 aprile.

L’incertezza sull’esito del nuovo raccolto brasiliano continua a dominare i mercati. Va tuttavia osservato un generale ridimensionamento dell’outlook da parte di banche e analisti.

La media delle previsioni sul livello dei prezzi degli arabica alla fine del secondo trimestre è scesa a 152 cents per libbra.

Sul sentiment incidono soprattutto i fattori macro economici – in primo luogo la forza del dollaro e la debolezza del real, che continua ad alimentare le vendite di caffè brasiliano, come evidenziato anche dai dati sull’export di marzo.

Le stime sul raccolto 2015/16 del Brasile presentano, come sempre, un range molto ampio. Si va da poco più di 40 milioni di sacchi a quasi 50 milioni.

Stime Brasile

La previsione più pessimistica è quella indicato nello studio di Fundação Procafé, commissionato dal Consiglio Nazionale del Caffè (Cnc), che indica un raccolto compreso tra i 40,3 e i 43,25 milioni di sacchi, di cui 30 – 32,15 di arabica.

All’estremo opposto, le cifre di Ecom, che prevede una produzione di 49,75 milioni di sacchi (32 di arabica), in netto calo comunque rispetto ai 54,6 milioni indicati dalla stessa fonte per il 2014/15.

Cifre elevate sono previste inoltre da Volcafe (49,5 milioni), Olam (49 milioni) e Comexim (48,6 milioni). Forte incertezza nelle stime di Rabobank, che mantiene un range di 5 milioni di sacchi (42-47 milioni).

La prima stima ufficiale Conab per il 2015/16– risalente al gennaio scorso – prevede un raccolto compreso tra i 44,1 e i 46,6 milioni di sacchi, in linea con quello dell’anno passato.

La seconda stima ufficiale dovrebbe vedere la luce il mese prossimo. Intanto, un’altra entità pubblica, l’Ibge – Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica, dipendente dal Ministero dello Sviluppo Economico – ha diffuso venerdì scorso, alla chiusura dei mercati, un nuovo report mensile, in cui prevede un raccolto 2015/16 di 42,5 milioni di sacchi (di cui 31,3 di arabica), in calo del 5,8% rispetto al 2014/15.

La flessione è motivata dallo sfavorevole andamento climatico in Minas Gerais, Espírito Santo e San Paolo.

Nella tabella, un riepilogo delle stime fatte da commercio, analisti e istituzioni pubbliche. Si tenga conto che il dato Ibge non è aggiornato.

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