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Autogrill: fatturato ’20 crolla a 2 miliardi -60% e il ’21 parte male, l’assemblea degli azionisti ha approvato il 23 aprile

Il ceo: "“L’impegno straordinario intrapreso nel 2020, volto in particolare al miglioramento continuo della produttività e all'efficientamento dei costi, ha posto delle basi solide per il nostro business. I nostri obiettivi strategici rimangono invariati"

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MILANO – Il Consiglio di Amministrazione di Autogrill S.p.A. (Milano: AGL IM), riunitosi giovedì 11 aprile, ha esaminato e approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2020, inclusivi della Dichiarazione Non Finanziaria consolidata 2020. Gianmario Tondato Da Ruos, ceo del Gruppo, ha dichiarato: “L’impegno straordinario intrapreso nel 2020,
volto in particolare al miglioramento continuo della produttività e all’efficientamento dei costi, ha posto delle basi solide per il nostro business. I nostri obiettivi strategici rimangono invariati e riteniamo che la nostra crescita strutturale sarà supportata da robuste dinamiche di mercato: nel lungo termine puntiamo a sfruttare appieno tutto il potenziale di Autogrill e tornare a una crescita profittevole e sostenuta, con margini persino superiori al periodo pre-Covid-19”.

L’ Assemblea degli azionisti di Autogrill ha approvato definitivamente il bilancio di esercizio 2020 il 23 aprile.

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Autogrill, risultati 2020

 


Aggiornamento sui ricavi a fine febbraio 2021 e alla 1a settimana di marzo Gruppo:

– Ricavi cumulati in calo del 65% circa a cambi costanti a fine febbraio 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020
– Performance guidata dal mix di canali e dall’evoluzione della pandemia e dei conseguenti livelli di lockdown nelle diverse aree geografiche
– Graduale miglioramento a livello generale nonostante il perdurare di un contesto globale altamente sfidante
– Prima settimana di marzo 2021: ricavi in calo del 56% a cambi costanti rispetto alla stessa settimana del 2020

Nord America:
– Canale aeroportuale: il mercato domestico sta registrando una moderata ripresa negli Stati Uniti, a fronte di una costante debolezza del traffico a lungo raggio che continua a colpire i grandi hub aeroportuali. Si evidenzia, tuttavia, che il traffico passeggeri attraverso i punti di controllo della Transportation Security Administration (TSA) negli aeroporti continua a segnare numeri in miglioramento. In particolare, il 25 febbraio 2021 il traffico passeggeri ha superato la soglia del milione, livello che dall’inizio della pandemia si era visto solamente nei fine settimana o durante i periodi di vacanza. Le previsioni delle compagnie aeree relativamente alla capienza dei voli e alla domanda sono, pur con cauto ottimismo, in miglioramento
– Canale autostradale: il traffico dei veicoli privati continua a registrare livelli inferiori rispetto al periodo precedente alla prima metà di marzo 2020
International:
– Canale aeroportuale: la performance rimane debole a causa dell’esposizione agli hub internazionali
– Canale ferroviario: fortemente impattato dal consistente incremento delle politiche di remote working
Europa:
– Canale autostradale: alcuni segnali di ripresa a seguito del graduale allentarsi delle misure di lockdown
– Canale aeroportuale: dai dati preliminari emerge che gli aeroporti europei sono stati i più colpiti dalla crisi
– Altri canali: la performance rimane debole

Ricavi consolidati pari a €1.983,7m nel 2020, in calo del 60,3% a cambi correnti (59,8% a cambi costanti) rispetto al 2019 (€4.996,8m)
– Performance like for like dei ricavi: -59,3%
– Nuove aperture e chiusure: la razionalizzazione della presenza del Gruppo in Europa è stata parzialmente compensata dalle nuove aperture negli aeroporti in Nord America (Denver, Fort Lauderdale, Las Vegas e Seattle)
– Acquisizioni e cessioni: le cessioni delle attività nel canale autostradale canadese e delle attività in Repubblica Ceca (entrambe avvenute nel 2019) sono state parzialmente compensate dal contributo positivo dell’acquisizione di Pacific Gateway in Nord America nel 2019 e dal consolidamento delle joint venture in Qatar, Emirati Arabi Uniti e Malesia nel 20209
– Calendario: impatto negativo per €44,9m in quanto l’esercizio 2019 aveva beneficiato della 53a settimana in Nord America, in parte bilanciato dal fatto che il 2020 è stato bisestile
– Effetto cambio: impatto negativo per €63,3m, dovuto principalmente alla svalutazione del Dollaro statunitense rispetto all’Euro
– Nord America: performance like for like a -67,0% nel 2020
– International: performance like for like a -63,9% nel 2020
– Europa: performance like for like a -46,5% nel 2020

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