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AUMENTO CON SCUSE – Troppe spese, scatta il rincaro del caffè a Gorizia

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GORIZIA – Annunciano l’aumento quasi scusandosi. Sono consapevoli che, in momenti di crisi e di coperte corte come questi, qualsiasi ritocco e qualsiasi rincaro viene percepito negativamente dalla clientela.

«Ma non possiamo fare diversamente. L’aumento della materia prima e dell’Iva non ci permette più di procrastinare una decisione che avevamo sempre rimandato. Ci dispiace», fanno sapere gli esercenti.

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L’aumento in questione riguarda la tazzina del caffè che passerà da 1 a 1,10 euro. In diversi bar del centro sono stati affissi anche dei cartelli che avvisano «la gentile clientela che a partire da martedì 5 novembre i prodotti di caffetteria subiranno un aumento».

A spiegare come si è arrivati alla decisione è il presidente dell’Ascom-Confcommercio di Gorizia, Gianluca Madriz.

«Ho ascoltato molto attentamente i rappresentanti del settore e ho preso atto della loro decisione di adeguare il prezzo del caffè. Sì, più che aumento preferisco definirlo adeguamento. In tutta la regione – spiega Madriz – il prezzo della tazzina è aumentato quantomeno a 1,10 euro e da parecchio tempo. A Gorizia, invece, non si verificavano variazioni ormai dal lontano 2003. Credo che di fronte al continuo aumento delle spese fisse, al rincaro dell’Iva e della materia prima sia assolutamente comprensibile la decisione degli esercenti».

Madriz coglie l’occasione per “rinfrescare” un ragionamento che più volte ha fatto sulle pagine di questo giornale. «Purtroppo, in questi ultimi anni esercenti e commercianti hanno dovuto subire vertiginosi aumenti relativi alla gestione delle proprie attività: mi riferisco ai costi delle materie prime, alle spese fisse e ai costi del personale. Non era più sostenibile continuare a far pagare un euro una tazzina di caffè».

La Confcommercio ci tiene a precisare che è stata una «scelta dolorosa». «Peraltro – argomenta Madriz – genera anche qualche scomodità. Sino a ieri si pagava il caffè con una moneta da un euro: oggi, bisognerà rovistare nelle tasche delle giacche o nei portafogli per scovare anche i dieci centesimi. Ad ogni modo, nell’incontro con la categoria ho auspicato che l’adeguamento fosse minimo e si è optato così per un euro e 10 centesimi».

Ma quanti bar aderiranno? Tutti? Una parte? Solo quelli del centro? «Approfitto per lanciare un messaggio: cerchiamo che tutti condividano questa novità. Mi risulta che ci siano state più di trenta adesioni alla richieste di aumentare il prezzo della tazzina di caffè. Mi pare che pochissimi esercenti si siano dissociati».

Nel frattempo, vanno a ruba i classici “abbonamenti”: vengono venduti con la vecchia tariffa, quindi risultano essere vantaggiosi in vista dell’aumento (pardon, adeguamento come lo definisce la Confcommercio) che scatterà nei prossimi giorni.

http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2013/11/03/news/troppe-spese-scatta-il-rincaro-del-caffe-a-gorizia-1.8039849

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