lunedì 25 Marzo 2024
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Ha riaperto il bar prima del 4 maggio per l’asporto, multato dai vigili urbani

Il sindaco di Foggia su facebook: “Quanto accaduto oggi a Troia è di una gravità inaudita un esercente commerciale, credendosi furbo, si è rifatto all’ordinanza del presidente Emiliano e ha aperto il bar dando la possibilità di fare asporto della merce”

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FOGGIA – La Fase 2 per i pubblici esercizi è ancora lontana: data fissata per la riapertura, 1 giugno. Prima, via libera dal 4 maggio per il delivery e l’asporto: ma c’è un gestore nel Sud Italia, a Troia, che ha voluto anticipare i tempi, alzando le serrande prima del dovuto. Una scelta forse comprensibile, che però non ha trovato un buon esito: una multa che, in questo periodo, è più salata che mai. Leggiamo la notizia da blitzquotidiano.it.

4 maggio: una data ritenuta troppo lontana

In ottemperanza all’ordinanza del governatore pugliese Michele Emiliano, un barista di Troia, piccolo comune in provincia di Foggia, aveva aperto il suo locale per asporto ma i primi suoi clienti sono stati i vigili urbani che lo hanno sanzionato con una multa.

Il Sindaco del Comune, Leonardo Cavallo, infatti non aveva ordinato la riapertura dei bar. Ma aveva deciso di aspettare la fatidica data dell’inizio della fase 2, ovvero il 4 maggio.

“Quanto accaduto oggi a Troia è di una gravità inaudita un esercente commerciale. Credendosi furbo, si è rifatto all’ordinanza del presidente Emiliano e ha aperto il bar dando la possibilità di fare asporto della merce” ha scritto Cavallo su Facebook.

“Sapete della mia vicinanza politica a Emiliano, ma l’ordinanza di ieri non è stata né sarà condivisa ed applicata sul territorio comunale di Troia”.

Il Comune di Troia non ha fatto propria l’ordinanza regionale

“quindi l’esercente ha contravvenuto al decreto del presidente del Consiglio che prevede la chiusura dei bar e i cittadini hanno contravvenuto alle indicazioni ivi contenute”. Così spiega il primo cittadino.

Il barista “non ha osservato la regola dell’asporto, che vieta di consumare gli alimenti nei pressi del bar ed è stato scorretto nei confronti dei colleghi e nei confronti di tutti i cittadini che rispettano da due mesi le misure anti-Covid”.

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