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VIETNAM – Scorte ai minimi, buone le previsioni per il prossimo raccolto

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MILANO – Si riducono le scorte di caffè del Vietnam. Secondo il dato mediano di un sondaggio compiuto da Bloomberg presso 10 commercianti crudisti, gli stock del paese asiatico risultavano pari, a fine agosto, a 1,4 milioni di sacchi: meno del 5% del raccolto record di quest’anno, stimato dal campione intervistato in 28,3 milioni di sacchi.

L’anno scorso, le giacenze erano date, alla stessa data, a 2,5 milioni di sacchi di sacchi, a fronte di un raccolto di 25 milioni. I trader interpellati ritengono che la produzione dell’annata entrante subirà un parziale calo (-3%) e si attesterà a 27,5 milioni di sacchi. Il ridursi drastico delle scorte trova confermato anche nei report e nelle testimonianze degli operatori locali.

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Secondo Tong Teik Pte – società appartenente al colosso di Singapore RCMA Commodities Asia Pte – le giacenze di caffè verde nel porto di Ho Chi Minh City erano pari, alla data del 26 agosto, ad appena 1 milione di sacchi, contro i 3,9 milioni di sacchi costituenti la disponibilità di fine luglio.

Gli stock scarseggiano anche nel Dak Lak – la massima area di produzione del paese – dove il poco caffè disponibile – secondo fonti locali – non viene venduto a meno di 43-44 mila dong al chilogrammo, ossia tra i 92 e i 94 centesimi alla libbra.

I prezzi dei robusta sono risaliti la scorsa settimana a 39.900-40.700 dong/kg da 39.000-39.500 nei 7 giorni precedenti. Secondo i dati preliminari diffusi dal ministero dell’agricoltura e dello sviluppo rurale di Hanoi, l’export ha raggiunto nei primi 8 mesi dell’anno solare quota 1,22 milioni di tonnellate (20,3 milioni di sacchi) portando nelle casse vietnamite qualcosa come 2,53 miliardi di dollari, con un incremento sull’analogo periodo 2013 del 26,8% a volume e del 22,3% a valore.

L’impennata degli imbarchi ha contribuito alla ricostituzione delle scorte nei paesi consumatori e al reintegro degli stock certificati Liffe, risaliti ad agosto a 1,41 milioni di sacchi, dopo aver toccato un minimo di 270.000 sacchi ad aprile.

Agosto piovoso

I rilevamenti effettuati dal locale dipartimento di meteorologia e idrologia in una decina di stazioni del Dak Lak indicano livelli di precipitazioni superiori di oltre il 60% alle medie stagionali.

A luglio la quantità di precipitazioni è stata addirittura doppia rispetto ai valori registrati l’anno scorso. La forte piovosità ha favorito lo sviluppo di alcune patologie delle piante e causato danni occasionali ai frutti, ma non dovrebbe comportare impatti particolari sul raccolto 2014/15.

Si ritiene anzi che essa possa influire favorevolmente sullo sviluppo del raccolto 2015/16. L’andamento climatico che ha accompagnato lo sviluppo del prossimo raccolto è stato sin qui favorevole.

Rabobank conferma l’outlook

La prospettiva di un deficit di offerta globale nel 2014/15 continua a sostenere le quotazioni dei mercati a termine, a cominciare da quello newyorchese, risalito a inizio mese sopra la soglia dei due dollari tonnellata.

Ma il rally è stato di breve durata e il contratto principale (dicembre) è ridisceso, dopo pochi giorni, in area 180 centesimi, risentendo delle migliorate condizioni meteo in Brasile e del recente indebolimento del real, il cui outlook è stato oggetto di un recente downgrade da parte di Moody’s.

L’agenzia americana ha rivisto al ribasso le sue aspettative sulla valuta brasiliana a seguito dei dati negativi sulla crescita diffusi il mese scorso dal governo. Le cifre di Brasilia indicano che la massima economia sud americana ha subito una contrazione dello 0,6% nel secondo trimestre, che fa seguito al -0,2% ora stimato per il primo.

Il più recente report di Rabobank rivela intanto che la posizione speculativa net-long di future e opzioni sul contratto newyorchese è salita a fine agosto ai massimi degli ultimi 4 anni. La multinazionale olandese mantiene comunque il suo outlook per il terzo e il quarto trimestre, rispettivamente a 185 e 190 centesimi.

Il contratto principale dell’Ice ha chiuso la settimana a 184,55 cents per libbra, in calo marginale (-0,90) centesimi sulla giornata precedente. Nell’arco della seconda settimana di settembre, la piazza americana è arretrata di quasi 1.000 punti.

Per i robusta, Rabobank prevede che il contratto principale chiuderà a 2.000 dollari a fine settembre, per scendere in area 1.900 dollari a dicembre.

Martedì la stima Conab

La settimana scorsa, Conab ha reso noti i risultati di uno studio che prefigura un potenziale produttivo vicino ai 49 milioni di sacchi per il raccolto 2015/16.

Se la migliore ipotesi si avverasse, la produzione segnerebbe dunque una consistente ripresa produttiva in quello che dovrebbe essere normalmente un anno negativo nel ciclo biennale. Ricordiamo, in conclusione, che la terza stima Conab (semi-definitiva) sul raccolto 2014/15 è prevista per domani, martedì 16 settembre.

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