mercoledì 10 Aprile 2024
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Usda rivede al ribasso le stime sul Vietnam

Raccolto 2014/15 a 28,2 milioni di sacchi, in netto calo rispetto al dato record dell’anno scorso. Produzione ed export in crescita nel 2015/16

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Usda rifa i conti sul Vietnam e li rivede in negativo. Il report annuale del servizio informativo estero del dipartimento Usa dell’agricoltura ha corretto notevolmente al ribasso le cifre sulla produzione relative all’annata in corso.

Il raccolto 2014/15 è stimato ora in 28,167 milioni di sacchi (contro la precedente stima di 29,35 milioni), di cui poco più di un milione di arabica, in consistente ribasso rispetto al dato di 29,833 milioni di sacchi registrato nell’annata record 2013/14. La stima iniziale per il raccolto 2015/16, che inizierà il prossimo autunno, prevede una parziale ripresa produttiva a 28,667 milioni di sacchi (1,1 di arabica)

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Secondo il report, lo stato vegetativo delle piantagioni è buono. Il livello delle precipitazioni durante la stagione secca è stato inferiore alle medie storiche recenti, ma la situazione – grazie al consueto ricorso all’irrigazione – non appare la momento allarmante. Si tenga conto comunque che il report – per quanto uscito pochi giorni fa – è aggiornato ad aprile.

L’area coltivata a caffè ha un’estensione complessiva di circa 670 mila ettari. Poco meno di un terzo delle piantagioni (31%) è concentrato nella provincia di Daklak. In parziale espansione le aree del Lam Dong (23%) e del Dak Nong (20%), mentre nel Gia Lai (12%) il caffè ha segnato un lieve arretramento a favore di altre colture, in particolare il pepe.

Le statistiche del Ministero dell’agricoltura e dello sviluppo rurale di Hanoi (Mard) indicano che circa 86 mila ettari sono costituiti, a livello nazionale, da arbusti ultraventennali e ulteriori 140-150 mila hanno un’età compresa tra i 15 e i 20 anni.

Gli arbusti di nuovo impianto possono raggiungere rese di 4-5 tonn/ha, contro una media nazione di 2,5-2,6 tonn/ha e un rendimento di meno di 2 tonn/ha per le piante più vecchie.

Il governo ha approvato un piano nazionale di reimpianto, che prevede il rinnovo di 120 mila ettari nella regione degli Altipiani centrali tra il 2014 e il 2020. I produttori, soprattutto quelli più piccoli, lamentano, tuttavia, la carenza di finanziamenti erogati e le agevolazioni insufficienti.

Nei primi 6 mesi del 2014/15, il Vietnam ha esportato (secondo le stime di Usda, fondate su varie fonti private e pubbliche, nazionali e internazionali) 10,95 milioni di sacchi, pari a una flessione del 24,5% rispetto al pari periodo dell’annata precedente.

La caduta degli imbarchi si è accentuata a febbraio e marzo, a seguito del calo dei prezzi globali. Secondo il report, produttori e commercianti continueranno ad accumulare scorte rilevanti sino a che i prezzi interni si manterranno sotto la soglia di 40.000 dong/kg (questa settimana i prezzi sono scesi a 34.500-35.700 dong/kg, ndr.).

Anche alla luce di questo fatto, Usda ha lievemente ridimensionato le cifre relative all’export in tutte le forme per il 2014/15, stimato ora in 26,43 milioni di sacchi, di cui 25 milioni di caffè verde, contro il dato record di 28,289 del 2013/14.

È interessante osservare, in controtendenza rispetto al dato generale, un forte incremento (+400.000 sacchi) delle esportazioni di solubile, che cresceranno a 1,3 milioni di sacchi. Per il 2015/16 è prevista una parziale ripresa a 27 milioni dell’export in tutte le forme, con le vendite di solubile a 1,4 milioni.

La Germania rimane il massimo mercato del Vietnam, seguita da Usa e Italia.

I consumi interni continuano a essere vivaci e superano ormai i 2 milioni di sacchi. Il segmento del torrefatto macinato conta tuttora per circa i due terzi, ma si osserva, nel contempo, un consistente incremento delle vendite di solubile (+5% nel 2014), cui contribuiscono i nuovi stili di vita e l’ampliarsi dell’offerta (secondo una recente indagine Nielsen operano attualmente in Vietnam 20 produttori di caffè solubile).

In quest’ultimo segmento domina Vinacafe Bien Hoa, con una quota di mercato del 41%, seguito da Nestlé (26%), Trung Nguyen (16%) e Tran Quang (15%).

Sul fronte industriale, gli ultimi mesi hanno visto l’apertura di importanti strutture produttive, con rilevanti investimenti di capitali nazionali ed esteri.

Nel novembre scorso Massimo Zanetti Beverage Group ha inaugurato il primo stabilimento di torrefazione straniero in Vietnam, nel parco Phuoc – distretto industriale della città di Ho Chi Minh.

Nestlé ha festeggiato a fine marzo l’apertura del suo secondo stabilimento mondiale per la decaffeinizzazione del caffè verde, che sorge nella provincia di Dong Nai.

Sempre nel Dong Nai, i tedeschi di Neumann Gruppe hanno aperto il loro secondo stabilimento in Vietnam per la lavorazione del caffè verde.

Intimex ha infine annunciato da poco l’operatività di una nuova struttura capace di lavorare sino a 90 mila tonn all’anno di caffè a My Phuoc II, nel Binh Duong.

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