mercoledì 27 Marzo 2024
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Effetto Teem, ora Brebemi accelera per gli autogrill

A quasi un anno dall'inaugurazione la A35 è dotata soltanto di distributori automatici. Bettoni: in 15 giorni la firma. Ma per realizzare le stazioni servirà un anno. Resta il nodo metano

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di Pietro Tosca*
Quindici giorni per chiudere i contratti di autogrill e pompe di benzina e un anno per vederle costruite e operative. Dopo l’arrivo del traffico Brebemi sembra a un passo dall’arrivo delle stazioni di servizio. «Da tempo abbiamo assegnato i contratti del settore ristorazione tanto nell’area Sud che in quella nord – spiega il presidente Francesco Bettoni -, mentre abbiamo una trattativa molto inoltrata per quello che riguarda il settore oil che contiamo di chiudere entro un paio di settimane. Poi ci vorranno i tempi tecnici per i progetti. Diciamo che con un po’ di ottimismo nella tarda primavera del 2016 dovrebbero essere aperte».

Si conferma quindi l’effetto Teem, la Tangenziale est esterna di Milano che aprendo tutta la sua tratta da Melegnano ad Agrate lo scorso 16 maggio è diventata un punto di svolta per Brebemi. Da quel giorno infatti, l’A35 è entrata a far parte del sistema autostradale italiano con sbocchi sull’A1 e sull’A4.

L’effetto è stato immediato. In poco più di una settimana il traffico è cresciuto del 35% e Bettoni si è sbilanciato annunciando che la soglia dei trenta mila veicoli al giorno era raggiunta e che l’autostrada poteva vantare punte di 34-35 mila.

Una settimana dopo, nel collegio di vigilanza si è parlato anche di una giornata record da 40 mila passaggi. Una crescita di utenza che probabilmente sarà determinante per sbloccare anche la partita delle stazioni di servizio. I ristoranti nei piazzali da 23 mila metri quadrati ricavati a Caravaggio, infatti, sono stati assegnati da tempo.

Quello a sud, nel marzo del 2013, ad Autogrill mentre quello a nord, nell’ottobre 2014, a ChefExpress.

Per far partire i lavori, però, le società di ristorazione aspettavano l’arrivo delle pompe di carburante, senza le quali i clienti non si fermano. Le compagnie petrolifere hanno disertato tutte le gare indette sin dal 2012 per le scarse previsioni di traffico di fronte ai maggiori costi di gestione di una stazione di servizio in autostrada.

Un problema quest’ultimo che pare però ormai superato, tanto più che da venerdì l’A35 potrà contare anche sul bacino dell’alto Cremasco con l’apertura della tangenziale che da Fara Olivana arriva a Camisano.

Per la fine dell’anno, poi, dovrebbero essere completati anche i primi raccordi nel versante di Brescia. Per quanto riguarda le pompe di benzina, però, c’è anche un altro ostacolo da superare: l’obbligo dalla Comunità europea di vendere anche metano. Una richiesta che comporterebbe la necessità di realizzare un gasdotto di un chilometro con costi molto alti rispetto a un numero di veicoli che l’utilizzano non certo elevato. Per questo i vertici di Brebemi puntano su una deroga che sperano di ottenere al più presto.

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